Betreff
Istanza della Superiora Generale delle Suore
Religiose Missionarie di N. S. d'Africa circa la Suora Maria Restituta (Frida Ansprenger)
Illmo e Revmo Signore
Non appena mi perve pervenne il venerato
l'ossequiato Foglio della S. V. Illma e Revma N. 2241/20 in data del 27 Maggio scorso, mi diedi premura
col quale cotesta S. Congregazione mi ordinava di esprimere il mio parere intorno
relativo alla acclusa istanza della Superiora Generale delle Suore
Religiose Missionarie di Africa N. S. d'Africa, relativa
colla quale chiedeva che fosse
diretta ad ottenere che sia regolata la situazione della Suora Maria Restituta (Frida Ansprenger), mi diedi premura senz di rivolgermi senza indugio a
al Rev.mo Mons. Korum, Vescovo di Treviri, per avere da lui le necessarie informazioni al riguardo. Nonostante, però, che per ben tre
cinque o sei
volte io abbia scritto al sulloda cortesemente e delicatamente insistito presso il sullodato
menzionato Vescovo, affine di avere [le] le richieste notizie, soltanto oggi
non mi sono aff
alfine
tuttavia giunte, a causa dellao mala stato di salute e dell'età assai avanzata di quell'egregio e zelante Prelato, che con lungo ritardo,
prima di oggi,che in questi giorni,
prima di oggi e quindi soltanto ora mi trovo in grado di adempiere i
corrispondere in qual qualche modo ai venerati ordini del sullodato S. Dicastero.
di cotesta S. Congregazione.
Nei mesi di Settembre ed Ottobre dell'anno 1918 un tale Professore Giuseppe Lucas di Siegburg m'inviò tre ricorsi contro la Superiora dell'Ospedale delle dette Suore menzionate Religiose Missionarie di Linz, Suor Ignaziana. Stante la gravità 69v
delle accuse mosse contro la sud
predetta Superiora e che riguardavano anche i costumi
la moralità della medesima, stimai indispensabile di indirizzarmi al trasmetterli a Mons. Korum, pregandolo
con preghiera di verificare la cosa, e di prendere
affinché potessero essere presi eventualmente quei provvedimenti che fossero richiesti dalle circostanze
le circostanze richiedessero esigessero. Mons. Vescovo, il quale aveva anch'egli ricevuto un simile ricorso da Suor Restituta, sorella del menzionato Professore, fece compiere una regolare inchiesta dal P. Frey, Provinciale dei Padri Bianchi di Treviri, assistito dal P. Steinhage, Superiore della casa di Rietberg, e da essa
dalla quale risultò, come egli mi comunicava
significava con foglio del 26 Ottobre 1918, che le accuse contro i buoni costumi di Suor Ignaziana erano infondate. Siccome
Poiché tuttavia, aggiungeva il Vescovo,
Aggiungeva tuttavia il prelodato Vescovo che, "siccome questa ha
aveva commesso varie imprudenze,
inconvenienze (Ungehörigkeiten), non appena dopo la guerra sarà
fosse stato possibile un cambiamento, verrà
verrebbe trasferita altrove; intanto essa,
ha compiuto
aveva compiuti, compiute per penitenza tre settimane di esercizi spirituali nel Monastero delle Orsoline di Colonia, ed ha
aveva promesso di obbedire fedelmente agli ordini del Commissario vescovile". Quanto a Suor Restituta, Mons. Korum affermava sin d'allora che "essa non sarebbe stata più accolta in alcun Monastero a causa delle sue stranezze e del suo carattere litigioso" e che "non poteva
affermava
afferma
sin
dal
d'allora
"alle
che essa non
poteva
sarebbe stata più accolta
in alcun Mona Congr Casa Monastero
a causa delle sue stranezze e del suo carattere litigioso"
ed affermava
che non poteva prestarsi alle sue affermazioni
asserzioni alcuna fede".
Nella mia risposta a Mons. Vescovo di Treviri in data 31 di quello stesso mese di Otto-70r
bre, mentre lo ringraziavo per la fattami comunicazione
partecipazione, esprimevo la fiducia che tutto
non appena fosse possibile, tutto sarebbe stato presto definitivamente regolato e che il Monastero tornerebbe così ad avere la tranquillità e l'ordine necessari; non credetti però di aver più motivo d'intervenire, né in seguito ricevetti alcun altro reclamo od anche semplice
o notizia in proposito.
Nelle informazioni favoritemi ora,
(come ho già più sopra accennato)
, dietro mia richiesta da Mons. Korum, questi afferma nuovamente che "les difficultés de caractère telles qu'elles ont été constatées non seulement à Linz, mais encore dans d'autres maisons des Sœurs Missionnaires, légitiment entièrement le jugement portée porté par les deux visiteurs de Trèves qu'il était impossible de recevoir Sœur Restituta dans une de leurs maisons". Essa fu allontanata dal m
Monastero, [se] secondo che afferma lo stesso Mons. Vescovo di Treviri in altra
una posteriore sua comunicazione, per incalzanti ragioni inel
ineluttabili e coll'autorizzazione dell'Ordinario (aus zwingenden Gründen und mit Genehmigung des Ordinarius), senza però che si ricorresse, come si rileva dalla stessa istanza della Superiora Generale, né a questa né alla Sacra Congregazione (cfr. can. 652 § 3 e can. 653),
, di guisa che non può dirsi che abbia avuto luogo una regolare dimissione della religiosa in discorso.
a
Al quale riguardo deve altresì osservarsi che, contrariamente a quanto si nota nella medesima istanza, le comunicazioni per affari non privati furono, come è noto, anche durante la guerra, sempre possibili per il tramite della
di questa Nunziatura di Monaco
Apostolica, del quale si valsero regolarmente
ininterrottamente
anche per le Curie vescovili 70v
ed i Superiori religiosi. – Suor Restituta, secondo l'anzidetta comunicazione, ricevette, allorché venne dimessa allontanata, un libretto della cassa di risparmio di Marchi 4.500 e le fu inoltre significato che, qualora abbisognasse di ulteriori sussidi, avrebbe potuto rivolgersi all'Istituto, il quale alla Congregazione, la quale è disposta a fornirle quanto le è ragionevolmente necessario per vivere; non sembra però che essa abbia fatto sino ad ora uso di questo suo diritto. "Sœur Restituta (aggiunge il più volte menzionato Vescovo) s'était rendue à Woerishofen pour une cure et de là dans un institut religieux qui refusa de la garder. Par suite de la Révolution qui éclata à Munich, après son arrivée dans cette ville, l'affaire traîna en longuer" e conclude: "A mon humble avis, si Sœur Restituta ne veut point demander dispense de ses vœux, le procès ne peut être terminée terminé que par un indulte de sécularisation (can. 638)".
A complemento delle surriferite notizie intorno a Suor Restituta, mi sia permesso sia permesso di aggiungere che l'istituto religioso, ove dimorò alcun tempo ed a cui allude Mons. Korum, fu è la Casa delle Religiose della S. Croce di Altötting in Mussenhausen. Essa Suor Restituta venne di là da esse licenziata, perché le sunnominate Religiose trovaronovano che Suor Restituta voleva troppo immischiarsi e dominare alquanto nella loro vita interna e riusciva quindi loro di disturbo,. sebbene la di lei condotta non desse d'altronde luogo a lamenti. Di là si recò a Mindelheim, ove essa vive
dimora abita
, da circa due anni in una casa privata come ho appreso dalla Superiora delle Dame Inglesi di quella località, da da circa due anni in una casa privata piccola e semplice camera di una casa privata (come mi riferisce la Superiora delle Dame Inglesi di quella località, che le presta qualche soccorso) vive tuttora in assai misere condizioni in una piccola camera di una casa privata ed ha e tiene del resto una condotta edificante.
Quanto a Suor Ignaziana, Mons. Korum mi ha notificato che "essa continua ad essere
è ancoracontinua ad essere Superiora, e che
ed è
essendo stata confermata come tale dalla Superiora Generale. Questa
Tale conferma può ben spiegarsi colla circostanza che non vi era per il momento disponibile altra religiosa 71r
adatta per quell'ufficio. Forse ciò potrà cambierà, dopoché saranno tornate dall'Africa parecchie Suore tedesche; il che, secondo le informazioni del P. Provinciale dei Padri Bianchi,
è da attendersi
dovrebbe verificarsi fra breve tempo. Ma per conoscere più precisamente le intenzioni della suddetta Superiora Generale, occorrerebbe indirizzarsi direttamente alla Casa m
Madre in Algeri".
Nel riferire quanto sopra alla S. V., coi sensi della più distinta stima mi pregio confermarmi
Della S. V. Illma e Rma
Ad ogni modo,
S
s
econdo la comunicazione del
lo
su
stesso
detto P. Provinciale,
sembra che sia opportuno
il trasferimento a quanto mi si riferisce, il un trasferimento della
di
Suor Ignaziana dovrebbe dirsi desiderabile (eine Versetzung der Schw. Ignatiana als erwünscht bezeichnen werden muss).
Non so se le surriferite notizie saranno giudicate sufficienti da cotesto S. Dicastero, ma ho stimato di non poter tardar più oltre ad inviare una qualche risposta. Qualora ulteriori dati fossero necessari od opportuni, prego la S. V. di significarmelo, assicurandola che sarà mia premura di procurarmeli, rivolgendomi,
procurarli senza indugio,
ad esempio, direttamente al sunnominato P. Provinciale o alla Superiora di Linz o a quelle altre persone che il caso richiedesse.
Intanto Dopo di ciò, coi sensi della più distinta stima mi onoro confermarmi
Della S. V. Illma e Revma
69r, oberhalb des Textes hds. von unbekannter Hand vermerkt, vermutlich von einem Nuntiaturangestellten: "C".
Empfohlene Zitierweise
Pacelli, Eugenio an La Puma, Vincenzo vom 28. Oktober 1920, in: 'Kritische Online-Edition der Nuntiaturberichte Eugenio Pacellis (1917-1929)', Dokument Nr. 15775, URL: www.pacelli-edition.de/Dokument/15775. Letzter Zugriff am: 07.05.2024.
Online seit 30.04.2013, letzte Änderung am 10.03.2014.