Dokument-Nr. 374
Pacelli, Eugenio an Pizzardo, Giuseppe
Berlin, 02. März 19291

Schreiber (Textgenese)
StenotypistUnbekannte HandCentozPacelliPacelli
Betreff
Sul Sig. Francesco Semer
Colla mia lettera Col foglio N. 38572 del 21 Dicembre 1927, mi permisi di significare concernente il Sig. Francesco Semer, mi permisi di partecipare significare all'E. V. R.R. come che, per riguardo al Voto espresso dall'Emo Cardinale Bertram, ero di subordinato parere che si sospendesse la radiazione del menzionato Signore dall'elenco dei Camerieri Segreti soprannumerari e che quindi il suo nome rimanesse per l'anno 1928 nell'Annuario Pontificio alla seguente condizione: Il sunnominato Signore Egli dovrebbe avrebbe dovuto impegnarsi, sino ad esplicito nuovo permesso della S. Sede, a non fare più uso, né sui biglietti da visita né sulla carta da lettera od altrimenti, del suo titolo, restando inteso che la S. Sede stessa, qualora venisse a constatare una infrazione di tale obbligo, manderebbe ad effetto l'anzidetta misura.
Ignoro quale definitiva decisione la S. Sede abbia poi sia stata presa al riguardo,. essendo la sopra citata mia lettera rimasta senza risposta.
Senonché il Sig. Dr. jur. Massim.iliano Vinatzer, dimorante in Berlino – Charlottenburg, Suarezstrasse 62, (personalmente noto al Rev. P. Richard , S. J., curato di S. Canisio in Berlino-Charlottenburg, Superiore dei Padri Gesuiti di Berlino, il quale ha affermato essere egli attestato goder egli fama di buon cattolico) e degno di fiducia) ha in
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data di oggi ha testé diretto a questa Nunziatura in via del tutto confidenziale la lettera che Le comunico qui appresso a V. E. nella sua traduzione italiana:
"Riferendomi cortesemente al colloquio avuto per telefono col Rev. Segretario particolare di S. E. Rev.ma Mons. Nunzio, rimetto qui unito alla Nunziatura Apostolica il biglietto da visita del Sig. Franz Semer, da lui che egli co stesso mi ha consegnatomi consegnato poco tempo fa. (Detto biglietto posta la scritta: Franz Semer – Geheimer Kammerherr Sr. Heiligkeit des Papstes Pius XI.). Per manifeste, determinate ragioni, mi sarebbe assai gradito di ricevere al più presto unoa schiarimento, spiegazione al riguardo. Debbo ancora aggiungere ricordare aver prodotto che produsse in me e nel Sig. Kolski una singolare impressione il fatto che in occasione della prima presentazione d in casa nel domicilio, nella casa privata del Sig. Kolsski [sic], dove ebbe aveva luogo una importante conferenza per affari, il Sig. Semer trasse subito dalla sua cartella, dal suo portafoglio la collana d'oro, le insegne d'oro di Cameriere Segreto e le'appese al collo del Sig. Kolski. Egli mostrò in pari tempo varie un gran numero di fotografie, in cui figurava, era riprodotto appariva nell'uniforme di Cameriere. Egli volle ha voluto evidentemente in con questo modo di far impressione su di noi ed acquistarsi e destare e cercare di acquistarsi fiducia in negli affari. d'im-
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portanza.
Avendo ricevuto da alcune parti cattive notizie informazioni sul Sig. Semer ed avendo appreso saputo che egli non è più autorizzato a portare più oltre il titolo in parola, stimo, nell'interesse della nostra Religione cattolica e dell'Autorità ecclesiastica, ora specialmente che il nome del Santo Padre in seguito al grande avvenimento compiutosi in Roma corre su tutte le bocche, essere mio imprescindibile dovere di chiedere pregare cortesemente di favorirmi cortesemente uno schieramento sullo stato dellae cosae."
Avendo chiesto informazioni al parroco del summenzionato sunnominato Signore, Rev. P. Richard S. J., questi mi ha bensì comunicato che il Dr. Vinatzer egli gode fama di convinto e fedele cattolico; da altra fonte parte  [sic] ho tuttavia appreso che le di lui affermazioni debbono essere prese con qualche riserva.
Nel portare quanto sopra a conoscenza dell'E. V., profitto compio in pari tempo dell'occasione per riferirLe il dovere , profitto in pari tempo dell'occasione di per informarLa che, in conformità di quanto V. E. l'Eminentissimo Superiore si degnò di significarmi con telegramma ebbe a significarmi a voce nello scorso mese di Maggio e delle istruzioni mi fu confermato con telegramma dell'Eminentissimo Superiore in data del 25 Maggio s. a., dello stesso mese, consegnai al Sig. Semere per mezzo del Rev. P. Rauterkus S. J. la somma di tremila (3000) Marchi, della quale si conserva la debita ricevuta in questo nell'Archivio. di questa Nunziatura.
Colgo volentieri l'opportunità per raffermarmi con sensi di profondo ossequio
Dell' E. V. R.
391r, oben mittig hds. von unbekannter Hand, vermutlich von einem Nuntiaturangestellten, notiert: "C".
1Ursprünglich angegebenes Datum "27 Febbraio 1929" hds. von Pacelli geändert.
Empfohlene Zitierweise
Pacelli, Eugenio an Pizzardo, Giuseppe vom 02. März 19291, in: 'Kritische Online-Edition der Nuntiaturberichte Eugenio Pacellis (1917-1929)', Dokument Nr. 374, URL: www.pacelli-edition.de/Dokument/374. Letzter Zugriff am: 05.05.2024.
Online seit 20.01.2020.