Dokument-Nr. 4795
Pacelli, Eugenio an Gasparri, Pietro
[München], 10. April 1918

Schreiber (Textgenese)
PacelliPacelli
Betreff
Notizie politiche
Compio il dovere di riferire a V. E. R. le notizie politiche, di cui sono venuto a conoscere dopo il mio ritorno a Monaco.
Il Signor Cancelliere dell'Impero Conte von Hertling è partito iersera per il Gran Quartiere a Spaa nel Belgio, ove egli pensa rimanere circa otto giorni per far poi ritorno a Berlino. La sua salute ha migliorato, quantunque il deliquio, dal quale venne recentemente colpito, sia stato grave ed abbia fatto constatare in lui una notevole anemia cerebrale. Le persone, che hanno parlato col prelodato Signor Conte prima della sua partenza, sono unanimi nel ritenere che egli difficilmente potrà essere ancora capace di grande e prolungato lavoro; temono altresì che il caldo estivo sia per riuscire dannoso alla sua salute. Ritienesi pure c omunemente ritienesi che il Cancelliere non sia in grado di prendere iniziative politiche e non abbia la
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forza di opporsi ai militari. Egli rimarrà bensì fedele alle sue convinzioni, ma di fatto lascierà fare al Gran Quartiere tutto ciò che gli piacerà vorrà.
Il Segretario di Stato von Kühlmann si trova attualmente a Berlino, ma ben presto farà ritorno in Rumania, ove hanno ora luogo le trattative per la parte economica del trattato di pace. Egli sa di aver potenti nemici e che gli annessionisti pangermanisti guadagnano acquistano ora ogni giorno più il sopravvento. Il Sig. von Kühlmann ha confidato a persona di fiducia che, qualora fosse costretto a seguire una linea contraria alla sua coscienza, si dimetterebbe senza indugio, ma che non firmerà mai un trattato di pace, il quale dovesse vers portarci una nuova guerra. È dubbio perciò se egli rimarrà ancora a lungo al suo posto . Sembra che sarebbe difficile trovargli un successore fra i diplomatici, avendo rifiutato il Conte Rantzau, Ministro di Germania a Kopenhagen. Ognuno di essi teme di dover lasciare presto quel posto sotto la pressione militare< e non vuol quindi sciupare in tal modo
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la propria posizione: forse potrebbe fare un'eccezione l'ex-ammiraglio de Hintze, attualmente Ministro di Germania a Cristiania. – Si dice Mi si dice, del resto, che il Generale Ludendorff siasi recentemente espresso nei termini seguenti:
"Tra me ed il Sig. von Kühlmann la è rotta una volta per sempre. Egli non conchiuderà in nessun caso la pace in occidente".
V. E. ha certamente appreso dalla stampa la discussione svoltasi in questi giorni dalla nella Camera dei Signori prussiana a favore di un reg nuovo regolamento dei confini nell'est che assicuri per la sicurezza militare della Prussia, val quanto dire a favore dell'annessione di un notevole tratto del territorio polacco. Il Ministro dell'agricoltura dichiarò ieri accettabile tale tendenza, e, come mi si assicura, una simile dichiarazione circa la questione polacca, la quale condurrebbe ad una quarta spartizione della Polonia; e, come mi si riferisce, una simile dichiarazione è stata fatta senza che il Segretario di Stato per gli Affari Esteri ne avesse cognizione . Ad ogni modo si prevede che la suaccenata discussione solleverà gravi dibattiti politici, giacché le idee espresse dal menzionato Ministro
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von si trovano in opposizione con quanto hanno detto pubblicamente e privatamente il Conte von Hertling ed il Vicecancelliere von Payer.
Da tutto ciò sembrami doversi concludere che l'attuale momento sarebbe assai sfavorevole per una qualsiasi azione in Berlino a favore della pace: il Cancelliere debole e indisposto, il Segretario di Stato per gli Affari Esteri per lo più assente dalla capitale ed in posizione malsicura, i partiti le tendenze annessionistiche in rialzo, i militari sempre più padroni della situazione ed inframet tenti nella politica. Una grandissima parte del popolo tedesco ritiene ora che l'offensiva felicemente iniziata condurrà ben presto ad una piena sconfitta della Francia e costringerà così anche l'Inghilterra alla pace; e, da parte loro, le Autorità militari non solo dividono, ma anche diffondono una tale convinzione. È da sperare che, finita l'offensiva, la situazione si migliori e si chiarisca; ed io non mancherò di darne a tempo opportuno relazione all'E. V.
Dopo di ciò, chinato umilmente
53r, unterhalb des Datums, hds. von Torricella: "N. B. Accusato ricev. col Disp. 62798 del 22 Maggio Posiz. XIII. Notizie milit. 6243".
Empfohlene Zitierweise
Pacelli, Eugenio an Gasparri, Pietro vom 10. April 1918, in: 'Kritische Online-Edition der Nuntiaturberichte Eugenio Pacellis (1917-1929)', Dokument Nr. 4795, URL: www.pacelli-edition.de/Dokument/4795. Letzter Zugriff am: 16.05.2024.
Online seit 02.03.2011.