Dokument-Nr. 800
Gasparri, Pietro an Pacelli, Eugenio
Vatikan, 13. Juni 1917

Regest
Gasparri übersendet Pacelli einen Brief des Papstes zur persönlichen Übergabe an Kaiser Wilhelm II. Er weist ihn an, dem Kaiser mitzuteilen, wie sehr sich der Papst über die Fortdauer des Krieges und dem dazugehörigen Leiden der Menschheit sorgt und um ein sofortiges Kriegsende bittet. Pacelli soll erklären, dass die Bereitschaft des Deutschen Reichs zur Abrüstung der Entente dessen Friedenswillen beweisen und den ersten Schritt zum Frieden bedeuten könnte und dass ein deutscher Verzicht auf Belgien bei gleichzeitiger Freiheitsgarantie seitens der Entente die Voraussetzung für ein Friedensschluss bilde. Pacelli soll auch die Möglichkeit einer partiellen Rückgabe Elsass-Lothringens an Frankreich erfragen, das mit einer Kolonie getauscht werden könnte. Schließlich soll der Nuntius die kaiserliche Meinung zu Russland und Polen in Erfahrung bringen.
[Kein Betreff]
(con inserti)
Illmo e Revmo Signore,
In conformità al desiderio espresso nel cifrato dell'8 corrente, m'affretto ad inviare, qui accluso, (colla relativa copia) alla S. V. Illma il venerato Autografo che il Santo Padre dirige a Sua Maestà l'Imperatore di Germania e che Ella rimetterà personalmente nelle Auguste mani della stessa Maestà Sua. In tale occasione Ella svolgerà i concetti brevemente accennati qui appresso:
1°) Ripeterà di viva voce a Sua Maestà le ansiose preoccupazioni del Santo Padre per il prolungarsi della guerra, per l'accrescersi degli odi e l'accumularsi delle rovine materiali e morali che fanno indietreggiare di secoli il cammino dell'umanità.
2°) Lo esorterà caldamente a fare tutto il suo possibile per mettere fine a tanti mali, anche se si dovesse rinunziare a qualcuno degli scopi della guerra, perseguiti dal popolo tedesco. Gli farà rilevare che la pacificazione dell'umanità e la cessazione di tante inaudite sofferenze sarebbero una degna soddisfazione al Suo animo nobile e generoso.
12v

3°) Metterà in luce come contribuirebbe certamente negli Stati dell'Intesa a disporre gli animi alla pace, se la Germania si dichiarasse pronta a discutere la diminuzione o la soppressione degli armamenti – fatta, come ben s'intende, eccezione per quanto riguarda il necessario mantenimento dell'ordine pubblico –; il che, inoltre, renderebbe sostenibile la situazione economica in tutti gli Stati belligeranti.
4°) Illustrerà pure che la restituzione del Belgio nella sua indipendenza eliminerebbe un grande ostacolo alla pace e, per la ripercussione morale che avrebbe in tutto il mondo, sarebbe un passo previo, il quale conferirebbe immensamente ad agevolare e sollecitare l'inizio delle trattative generali. Sarebbe certamente giusto che la Germania esigesse garanzie di piena indipendenza del Belgio anche di fronte all'Inghilterra ed alla Francia.
5°) V. S. , inoltre, toccherà con mano molto delicata la questione dell'Alsazia-Lorena. Sarebbe possibile la cessione di tutto, o almeno della parte francese, dietro un compenso, per esempio di una Colonia?
6°) In fine Ella procurerà d'indagare il pensiero di Sua Maestà sulla situazione interna della Russia, sulla sua efficienza bellica, sulla probabilità di una pace separata e sull'avvenire riserva-
13r
to alla Polonia.
Profitto ben volentieri dell'incontro per raffermarmi con sensi di distinta e sincera stima
di V. S. Illma
Affmo per servirla
P. Card. Gasparri
Empfohlene Zitierweise
Gasparri, Pietro an Pacelli, Eugenio vom 13. Juni 1917, in: 'Kritische Online-Edition der Nuntiaturberichte Eugenio Pacellis (1917-1929)', Dokument Nr. 800, URL: www.pacelli-edition.de/Dokument/800. Letzter Zugriff am: 28.03.2024.
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