Betreff
Per il Duca Alberto di Württemberg
L'ottimo Mons. von Keppler, Vescovo di Rottenburg, in una sua lettera in data del 9 corrente, giuntami oggi, mi scrive fra l'altro quanto segue:
"Nella terribile lista delle personalità dei personaggi, di cui l'Intesa reclama l'estradizione, si trova senza dubbio anche il Duca Alberto di Württemberg.
Io
mi recai da lui or non è molto, ed egli mi manifestò quale tremenda sorte gli sovrasta; aggiunse tuttavia che egli era risoluto di non fuggire, ma di rimanere presso la sua Famiglia e nel suo Paese. A crudeltà
egli certamente non ha avuto parte
anzi era senza dubbio il più umano
comandante in questa guerra. Ma che cosa gli giova la sua innocenza dinanzi ad un tribunale, già preventivamente convinto della sua colpa? 26v
Potrebbe l'intervento della Santa Sede stornare una così grave sciagura da quell'eccellente Principe, dalla santa sua
madre (una Arciduchessa austriaca) e dalla di lui pia Famiglia?" Io mi pe
Nel sottomettere all'E. V. tale viva preghiera del sullodato Mons. von Keppler, mi permetto di aggiungere che
molte altre personalità della
Germania bramerebbero che la S. Sede intervenisse per impedire l'estradizione delle personalità
[recluse] volute dall'Intesa e per accelerare la liberazione dei prigionieri.
Seri pericoli minacciano la Nazione; militari e funzionari rifiutano di prestar servizio; e se la Germania va in completa rovina, vi è assai da temere che il disordine invd invada anche gli Stati dell'Intesa".
Nel riferi Dopo di ciò, chinato umilmente al bacio della Sacra Porpora, con profondissimo ossequio ho l'onore di confermarmi
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Empfohlene Zitierweise
Pacelli, Eugenio an Gasparri, Pietro vom 14. Juli 1919, in: 'Kritische Online-Edition der Nuntiaturberichte Eugenio Pacellis (1917-1929)', Dokument Nr. 9035, URL: www.pacelli-edition.de/Dokument/9035. Letzter Zugriff am: 16.05.2024.
