Dokument-Nr. 9448

Erzberger, Matthias: Discorso del 7 Luglio, 07. Juli 1917

L'Oratore non ritiene necessario entrare nelle spiegazioni del Ministro Guerra, perché le partecipazioni di Hindenburg si riferiscono soltanto molto poco a questioni puramente militari. La frase di Hindenburg "noi tedeschi vinceremo se resisteremo tanto finché i sottomarini avranno costretto l'Ingh. alla pace" dice solo alcunché di ovvio ma ciò non tocca il nocciolo della questione. Dopoché essenziali speranze, per non dire, assicurazioni, che furono decisive per la posizione dei Deputati nella questione dei sottomarini, non si adempirono, è dovere e coscienza dei Deputati di chiedere dove sia l'errore. Il loro affidamento nell'Amm[inistrazio]ne della Marina e nel Segretario di Stato del Ministero Marina è certamente dopo tale errore scosso, in ciò però non si ha un attacco contro la Marina o la persona del Segretario di Stato, ma soltanto una constatazione di fatto. La contesa circa la persuasione che 6 mesi di guerra illimitata sottomarina portassero la pace, se cioè fosse solo una speranza o invece una promessa, è una contesa circa una semplice parola: è indifferente di fatto sapere se le dichiarazioni del Governo costituissero anche una promessa. Invece importa sapere secondo qual processo viene indicato il numero delle navi affondate perché all'estero sono indicate molto minori e quindi ci dev'essere errore. Le difficoltà di precisare ciò si sanno, ma il Governo del resto ha fatto le sue dichiarazioni secondo i numeri dati dall'ammiragliato. Inoltre l'errore riviene sempre poiché il Governo non vuole calcolare il tonnellaggio mondiale. L'oratore discorda dalle spiegazioni del Governo in ciò che a suo avviso l'Ingh. userà del tonnell. di 6,2 milioni riservato dai neutrali e lo impiegherà pure per amore o per forza.
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L'Ingh. cercherà di avere per sé tutto il tonn. mondiale. Ogni giorno cresceranno le navi di cui l'Ingh. si servirà. Quindi bisogna calcolare il tonn. mondiale e falciare da esso quello che è giornalmente affondato. Quindi bisogna dare chiare conclusioni invece di fare tante artificiali distinzioni sul tonnellaggio dei singoli paesi. Si deve impedire di fare nuovo errore come nella scorsa primavera. Si ammette di aver errato, ma non si vuol dire dove si è sbagliato. Sarebbe meglio dichiarare serenamente ciò invece delle eccitate dichiarazioni del Segretario di Stato della Marina. Egli deve levare decisiva protesta contro le dicerie messe in giro dal Segretario di Stato. L'oratore non disse che la guerra sott. non ha più nessuna Chance, ma che la cessazione di essa non avrebbe alcun scopo perché una cessazione non ci giova, e che la guerra sott. quindi la guerra sott. [sic] deve continuarsi con ogni mezzo. Quindi è vera la proposizione contraddittoria. Sono attacchi fatti alla sua persona. Ne verrebbe di conseguenza come se egli tenesse in minimo conto tale guerra che non la tengono gli avversari che la sentono. A tale opinione egli non diede alcuna accezione e quindi si deve protestare contro di essa.
L'oratore non fu mosso alla sua campagna da leggerezza, egli ponderò tutto, fece i suoi calcoli e li presentò all'ammiragliato. La risposta dell'amm. non fu soddisfacente, perché non colpì il punto esatto della questione ma si limitò a criticare alcuni errori o mancanze secondarie. Ciò non è oggettivo. In questi tristi tempi ogni deputato deve poter parlare e il Segretario di Stato della Marina deve supporre che il deputato lavori del suo meglio per la patria.
Empfohlene Zitierweise
Erzberger, Matthias, Discorso del 7 Luglio vom 07. Juli 1917, Anlage, in: 'Kritische Online-Edition der Nuntiaturberichte Eugenio Pacellis (1917-1929)', Dokument Nr. 9448, URL: www.pacelli-edition.de/Dokument/9448. Letzter Zugriff am: 28.03.2024.
Online seit 24.03.2010.