Dokument-Nr. 19459
Pacelli, Eugenio an Cremonesi, Carlo
[Berlin], 15. August 1928

Schreiber (Textgenese)
PacelliPacelli
[Kein Betreff]
Insieme al relativo Allegato mi è pervenuto il venerato Foglio dell'E.V.R. N. 7860/1120 dell'8 corrente.
A [ma] schiarimento di quanto mi permisi di comunicare col telegramma cifrato N. 512 del 29 Luglio scorso, potrà forse giovare il qui ac un Esposto confidenziale del Consigliere ministeriale nel Ministero delle Finanze del Reich, Signor Prugger, originario della Baviera e (a quanto mi è stato assicurato) buon cattolico, che mi pregio perciò di trasmettere qui accluso all'E.V.
In esso, dDopo aver ricordato che il Commissario del Reich, Sig. Schulzenstein, aveva riconosciuto (pur senza che fossero stati rivelati i nomi dei possessori <degli interessati>) l'antico possesso dei titoli presentati da cotesta Pontificia Amministrazione per il valore di Mk. 2.564.000, si aggiun l'Esposto riferisce che era quindi compito di un altro Ufficio, <(distinto sia <da quello> da<e>l Commissario del Reich per la rivalutazione dei prestiti germani germanici, come dal Ministero delle Finanze, che <i quali> si erano finora occupati dell'affare),> vale a dire dell'Amministrazione dei debiti del Reich (Reichsschuldenverwaltung) di cancellare dai suoi libri i rela-
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tivi numeri dei singoli titoli. Durante questo lavoro si constatò con sorpresa che una gran parte dei medesimi consisteva in cosiddetti nuovi titoli, detti "neue Umwandlungsstücke", emessi messi in circolazione soltanto negli anni 1921 e 1922. L'origine di questi titoli - sempre secondo il sullodato l'Esposto - sarebbe la seguente: vari creditori nella sottoscrizione od acquisto accettazione di nel sottoscrivere od assumere prestiti durante la guerra o prima della guerra non desiderarono vollero la consegna dei relativi effetti, ma preferirono che il loro credito fosse iscritto nominalmente nel libro del debito pubblico. In seguito però alla progressiva inflazione ed alla svalutazione dei prestiti tedeschi, molti dei dei summenzionati creditori sentirono il bisogno di estinguere mobilizzare il i loro credit io i loro crediti nominal ie nominali, cioè di farli cancellare dal libro del debito pubblico facendoli cancellare dal libro del debito pubblico e di farsi consegnare in vece suo luogo dei titoli e ricevendo invece delle cartelle negoziabili in Borsa. Così misero in furono messi in circolazione i titoli in discorso, i quali, se [essa] tale trasformazione è avvenuta posteriormente al 1º Luglio 1920, si designano col nome di "neue Um-
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wandlungsstücke". [Trovandosi] - sempre a quanto afferma l'Esposto - Essendosi, ora, come si è sopra accennato, trovati in gran numero titoli di questo genere in gran numero fra quelli sopra indicati, per l'ammontare di MK. 2.564.000, l'Esposto conclude ne deduce che il certificato rilasciato dalla Banca italiana di cCredito era falso, non essendo giacché non è possibile che siano statie acquistatie il 16 Gennaio ed il 14 Marzo 1920 delle cartelle, che non esistevano in quell'epoca. , [vedendosi] dette [somme] in circolazione soltanto negli anni 1921-1922. L'Esposto non mette menomamente in dubbio la assoluta buona fede di cotesta Amministrazione; afferma però che alla sunnominata Banca non può essere risparmiato il grave addebito di aver rilasciato con false date un attestato materialmente falso. In conseguenza di ciò l'attestato medesimo ha perduto qualsiasi forza probativa, sebbene for forse vari degli altri titoli possano essere realmente di vecchio possesso. Il Commissario del Reich ha ha dichiarato ò ato quindi che in questo stato di cose è impossibile la rivalutazione dei suddetti titoli.
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D'altra parte era sorta una situazione , nell ipotesi che il suesposto corrispondesse a verità (il che non ero in grado di controllare), la situazione sembrava divenuta alquanto delicata. L'ottimo Sig. Conte Alfonso Santucci, naturalmente in pienissima buona fede, dichiar venuto a Berlino nel Novembre dello (in mia assenza temporanea assenza) nel Novembre dello scorso anno, affermò (a quanto mi è stato riferito) più volte dinanzi al Commissario del Reich che la S. Sede si rendeva garante iva il fatto dell'antico possesso dei titoli presentati il 10 Agosto in questione; e detto posseso venne venne poi egualmente asserito nel Foglio di di cotesta Amministrazione del 30 Novembre 1927 per "tutti" "tutti"; certificati medesimi presentati per la rivalutazione con lettera del 10 Agosto 1927. Perciò il Sig. Prugger, ad evitare eventuali spiacevoli conseguenze, (l'attuale Ministro delle Finanze del Reich appartiene al partito socialista), consigliava il ritiro della domanda; egli mi aggiunse a voce che dopo di ciò avrebbe ritirato l'intiera posizione e l'avrebbe preso a sé e distrutta oo. l'intiera posizione.
Rimaneva aperta la questione della rivalutazione dei rimanenti titoli per l'ammontare di Mk. 3.636.000, relativamente ai quali mi permisi pure di chiedere all'E.V. i necessari documenti col foglio Rapporto N. 39814 del 26 Luglio p.p. Il Sig. Prugger mi disse confi però ri-
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denzialmente servatamente che, in seguito alla fatta fatta esperienza, si era f compiuto in via privata presso la detta l'Amministrazione dei debiti del Reich qualche prova di saggio per alcuni dei titoli stessi, e da essa sarebbe già risultato già (così almeno si <si> afferma<va>) che anche fra questi ve ne sarebbero dei posteriori al 1º Luglio 1920. Per tal motivo osai di esprimere nel mio rispettoso cifrato il subordinato parere che la Nunziatura essere più <forse> prudente che questa Rappresentanza Pontificia non entri più nella cosa, e ciò al solo scopo di evitare qualsiasi risparmiare possibili imbarazzo i alla S. Sede. Ciò non toglie che, m Malgrado ciò, è superfluo di aggiungere che sono sempre pronto, come di dovere, ad eseguire tutti quegli ulteriori ordini, che all'Eminentissimo Superiore od all'E.V. piacesse d'impartirmi al riguardo.
Avrei voluto <altresì> parlare di nuovo col Sig. Prugger per averne avere da lui<, dopo la conversazione> altri schiarimenti, ma <non> <ciò> pur troppo <mi> <è stato impossibile, perché> egli trovasi attualmente assente <in congedo>.
Intanto c Con sensi di profonda venerazione ho l'onore di confermarmi
Dell'E.V.R.
103r, mittig oberhalb des Textkörpers hds. von unbekannter Hand, vermutlich von einem Nuntiaturangestellten, notiert: "C".
Empfohlene Zitierweise
Pacelli, Eugenio an Cremonesi, Carlo vom 15. August 1928, in: 'Kritische Online-Edition der Nuntiaturberichte Eugenio Pacellis (1917-1929)', Dokument Nr. 19459, URL: www.pacelli-edition.de/Dokument/19459. Letzter Zugriff am: 16.05.2024.
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