Betreff
Arresto e deportazione del Vescovo russo, Mons. Alessandro
Frison
Il Rev.mo Mons. Kaas
,
ha avuto
Capo del Centro e deputato al Reichstag, ha avuto
notizia
daIl Rev.mo Prof. Dr.
Pietro Pal di Jassy in Romania con lettera del 15 corrente che
il
ha comunicato al Rev.mo Mons. Kaas, Capo del Centro e deputato al
Reichstag, avergli il Rev.mo Mons. Can. Mario Glaser gli
gli ha narrato essere stato
che il loro antico compagno di studi nel Collegio Ungarico
Germanico-Ungarico, Mons. Alessandro Frison, verso il
principio di questo mese
è stato arrestato dai Soviety e deportato in luogo
finora sconosciuto,
arrestato
e
e
deportato dai Soviety,
perché
sotto pretesto che egli fu consacrato segretamente
Vescovo.
Il sullodato Mons. Kaas ritiene inutile di interessare
rivolgersi direttamente ed ufficialmente
ial nuovo Ministro degli Esteri, Sig. Dr
Curtius, perché ancor meno benevolo verso la Chiesa cattolica che il suo predecessore
Dr Stresemann (liberale e framassone); pensa quindi di scrivere piuttosto
al Console generale, Sig. Schlesinger, - il quale a motivo delle trattative commerciali
colla Russia ha frequenti contatti colle Autorità soviettiche, - salvo a mettersi poi
<quindi> anche
in rapporto a tale caritatevole scopo altresì
coll'Ambasciatore di Germania in Mosca, Sig. von Dirksen. Siccome poi questi è cognato
dell'
Sig. Amba-269v
sciatore presso la
S. Sede, Sig. von Bergen, sarebbe forse, a mio subordinato
avviso,
opportuno
,
a mio subordinato avviso,
di raccomandare anche a lui di interessare personalmente alla cosa il menzionato Sig. von Dirksen.
Chinato
269r, oben mittig hds. von unbekannter Hand, vermutlich von einem Nuntiaturangestellten,
notiert: "C".
Empfohlene Zitierweise
Pacelli, Eugenio an Gasparri, Pietro vom 23. November 1929, in: 'Kritische Online-Edition der Nuntiaturberichte Eugenio Pacellis (1917-1929)', Dokument Nr. 20342, URL: www.pacelli-edition.de/Dokument/20342. Letzter Zugriff am: 17.05.2024.