Dokument-Nr. 3160
Pacelli, Eugenio an Gasparri, Pietro
München, 07. März 1918

Schreiber (Textgenese)
PacelliPacelli
Betreff
Trattative fra la Germania e l'Italia per lo scambio dei prigionieri
Non appena mi giunse la mattina del 2 corrente il venerato cifrato dell'E. V. R. N. 78, scrissi immediatamente al Sig. Cancelliere dell'Impero per affine di comunicargli e raccomandargli i des le intenzioni ed i desideri della S. Sede relativamente alle trattative per lo scambio dei prigionieri italiani e tedeschi.
Mi è giunta pervenuta intanto al riguardo una nuova comunicazione di S. E. il Sig. Barone von dem Bussche, Sotto-Segretario di Stato per gli Affari Esteri di Berlino, in data del 3 corrente, che, tradotta dal tedesco, suona così:
"Facendo seguito alla mia lettera in data del 6 Febbraio scorso (cfr. Rapporto N. 4311), ho l'onore di comunicare a Vostra Eccellenza che il Governo italiano ha fatto presentare al Governo Imperiale da un intermediario la proposta che la questione dello scambio dei prigionieri gravemente feriti e malati sia discussa da rappre-
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sentanti delle rispettive Croci Rosse dei due Stati rispettivi. Il mio Governo, che, il quale, come è noto a Vostra Eccellenza, è favorevole a tali trattative di scambio, ha creduto di non doversi sottrarre a quella proposta, ed ha messo soltanto la condizione che le i negoziati siano compiuti dai da rappresentanti dei Governi stessi. Abbiamo anche sostenuto il punto di vista che la convenzione da concludersi comprenda tutti i prigionieri tedeschi gravemente feriti e malati, particolarmente i tubercolosi, che si trovano in mano degli Italiani, e quindi non soltanto i militari riconosciuti come prigionieri di guerra tedeschi dal Governo italiano, ma altresì tutti quelli trasportati in Italia dalla Serbia e dall'Albania, come pure ed i militari tedeschi trattati fino ad oggi dall'Italia come volontari austro-ungarici. Lo stabilire i principî relativi allo scambio resterebbe riservato a trattative orali, ed inoltre in questa occasione verrebbero potrebbero essere esaminate anche altre questioni concernenti i prigionieri militari e civili.
In vista del profondo interesse, che la Santa Sega ha sempre avuto per tali questioni, non ho voluto di omettere di portare
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quanto sopra a cognizione di Vostra Eccellenza".
Da parte mia mi sono affrettato a ringraziare subito il Signor Barone von dem Bussche per l'importante e cortese comunicazione ed ne ho raccomandato anche a lui viva caldamente le vedute della S. Sede in proposito, partecipate già al Signor Cancelliere.
Dopo di ciò, chinato
Empfohlene Zitierweise
Pacelli, Eugenio an Gasparri, Pietro vom 07. März 1918, in: 'Kritische Online-Edition der Nuntiaturberichte Eugenio Pacellis (1917-1929)', Dokument Nr. 3160, URL: www.pacelli-edition.de/Dokument/3160. Letzter Zugriff am: 20.05.2024.
Online seit 20.12.2011.