TEI-P5
                        
                            Dokument-Nr. 257
                         
                        
                        
                             
                        
                             
                        Eminenza Reverendissima,
Come ebbi l'onore di riferire a Vostra Eminenza Reverendissima col mio cifrato N. 319, al principio della corrente settimana due Legazioni estere in Monaco furono invase
        dalla guardia rossa della Repubblica dei Consigli
 in Monaco furono invase
        dalla guardia rossa della Repubblica dei Consigli . In seguito, venne
        requisito alla Legazione di Prussia l'automobile, ed è stato perfino arbitrariamente
        arrestato il Console generale Austro-Ungarico
. In seguito, venne
        requisito alla Legazione di Prussia l'automobile, ed è stato perfino arbitrariamente
        arrestato il Console generale Austro-Ungarico e non rilasciato se
        non dietro energiche proteste dell'Incaricato d'Affari
            d'Austria-Ungheria
 e non rilasciato se
        non dietro energiche proteste dell'Incaricato d'Affari
            d'Austria-Ungheria .
.
In seguito a tali deplorevoli avvenimenti si è creduto opportuno di indire una riunione del Corpo diplomatico per deliberare in proposito. Dopo una lunga discussione è stato deciso di parlare della cosa direttamente , capo della Repubblica
        dei Consigli di Monaco, per costringerlo a dichiarare senza equivoci, se e come l'attuale
        Governo comunista intenda riconoscere e tutelare le immunità delle Rappresentanze
        diplomatiche. Le trattative vennero affidate alla Nunziatura <ed>1 alla Legazione di Prussia. Siccome sarebbe stato assolutamente
        indecoroso per me di presentarmi al detto Signore, ne diedi l'incarico a Monsignor Uditore
, capo della Repubblica
        dei Consigli di Monaco, per costringerlo a dichiarare senza equivoci, se e come l'attuale
        Governo comunista intenda riconoscere e tutelare le immunità delle Rappresentanze
        diplomatiche. Le trattative vennero affidate alla Nunziatura <ed>1 alla Legazione di Prussia. Siccome sarebbe stato assolutamente
        indecoroso per me di presentarmi al detto Signore, ne diedi l'incarico a Monsignor Uditore , il quale si è da lui recato stamane insieme coll'Incaricato
        d'Affari di Prussia, Signor Conte von Zech
, il quale si è da lui recato stamane insieme coll'Incaricato
        d'Affari di Prussia, Signor Conte von Zech (trovandosi il Ministro
 (trovandosi il Ministro , in vista delle attuali circostanze, lontano da
        Monaco).
, in vista delle attuali circostanze, lontano da
        Monaco).
Il Levien si è insediato col suo Stato maggiore, o se meglio piace col Consiglio degli Incaricati del popolo , al palazzo già reale dei
        Wittelsbach. Lo spettacolo, che ora presenta detto palazzo, è indescrivibile. La confusione
        più caotica, il sudiciume più nauseante, l'andirivieni continuo di soldati e di operai
        armati, le grida, le parole sconcie, le bestemmie, che ivi risuonano, rendono quella, che fu
        la residenza prediletta dei Re di Baviera, una vera bolgia infernale. Un esercito di
        impiegati, che vanno, che vengono, che trasmettono ordini, che propagano notizie, e fra essi
        una schiera di giovani donne, dall'aspetto <poco>2 rassicurante, ebree come i primi, che stanno in tutti gli uffici,
        con arie
, al palazzo già reale dei
        Wittelsbach. Lo spettacolo, che ora presenta detto palazzo, è indescrivibile. La confusione
        più caotica, il sudiciume più nauseante, l'andirivieni continuo di soldati e di operai
        armati, le grida, le parole sconcie, le bestemmie, che ivi risuonano, rendono quella, che fu
        la residenza prediletta dei Re di Baviera, una vera bolgia infernale. Un esercito di
        impiegati, che vanno, che vengono, che trasmettono ordini, che propagano notizie, e fra essi
        una schiera di giovani donne, dall'aspetto <poco>2 rassicurante, ebree come i primi, che stanno in tutti gli uffici,
        con arie  di Levien: una giovane russa,
        ebrea, divorziata, che comanda da padrona. Ed a costei la Nunziatura ha dovuto pur troppo
        inchinarsi per avere il biglietto di libero passaggio!
 di Levien: una giovane russa,
        ebrea, divorziata, che comanda da padrona. Ed a costei la Nunziatura ha dovuto pur troppo
        inchinarsi per avere il biglietto di libero passaggio! 
Il Levien è un giovanotto, anche egli russo ed ebreo di circa trenta o trentacinque anni. Pallido, sporco, dagli occhi scialbi, dalla voce rauca e sguaiata: un vero tipo ributtante, eppure con una fisionomia intelligente e furba. Si è degnato appena di ricevere Monsignor Uditore in un corridoio, circondato da una scorta armata, fra cui un gobbo anche egli armato, che è la sua guardia fedele. Col cappello in testa e fumando, ha ascoltato quanto Monsignor Schioppa gli esponeva, protestando ripetutamente e sgarbatamente che aveva fretta per affari più urgenti. Con tono sprezzante ha detto che la Repubblica dei Consigli riconosce la extraterritorito3 rialità delle Legazioni estere, se e fintantoché
        i rappresentanti delle Potenze, amiche o nemiche (a lui non importa), non faranno alcun atto
        contrario alla Repubblica dei Consigli.
Avendogli l'Uditore fatto riflettere che la posizione del Rappresentante Pontificio merita dei riguardi "! Al che Monsignor Schioppa ha
        soggiunto con energia che si tratta di tutelare gli interessi religiosi dei cattolici, non
        soltanto della Baviera ma di tutta la Germania!
"! Al che Monsignor Schioppa ha
        soggiunto con energia che si tratta di tutelare gli interessi religiosi dei cattolici, non
        soltanto della Baviera ma di tutta la Germania!
La conclusione del discorso è stata che egli ha inviato l'Uditore dal compagnoDietrich , Incaricato del popolo per gli Affari Esteri, ivi un'altra
        schiera di donzelle, di soldati e di operai; altri schiamazzi, altra babele. Questo
        improvvisato Ministro degli Esteri è stato un po' meno scortese, ma più tagliente nelle sue
        risposte. In sostanza ha ripetuto quanto ha detto il Levien, aggiungendo, in una forma la
        quale non ammetteva discussione, che, qualora il Nunzio facesse qualche atto contrario alla
        Repubblica dei Consigli od agli interessi del proletariato, sarebbe "cacciato via"
        (weggeworfen), ed ha ripetuto la frase, già detta da Levien, che essi non hanno bisogno
            della Nunziatura, tanto più che si addiverrà alla separazione dello Stato dalla
        Chiesa. Monsignor Schioppa gli ha fatto notare come, se la Repubblica ledesse gli interessi
        cattolici, il Nunzio tradirebbe la sua Missione tacendo, ma che naturalmente, in altri casi,
        il Rappre
, Incaricato del popolo per gli Affari Esteri, ivi un'altra
        schiera di donzelle, di soldati e di operai; altri schiamazzi, altra babele. Questo
        improvvisato Ministro degli Esteri è stato un po' meno scortese, ma più tagliente nelle sue
        risposte. In sostanza ha ripetuto quanto ha detto il Levien, aggiungendo, in una forma la
        quale non ammetteva discussione, che, qualora il Nunzio facesse qualche atto contrario alla
        Repubblica dei Consigli od agli interessi del proletariato, sarebbe "cacciato via"
        (weggeworfen), ed ha ripetuto la frase, già detta da Levien, che essi non hanno bisogno
            della Nunziatura, tanto più che si addiverrà alla separazione dello Stato dalla
        Chiesa. Monsignor Schioppa gli ha fatto notare come, se la Repubblica ledesse gli interessi
        cattolici, il Nunzio tradirebbe la sua Missione tacendo, ma che naturalmente, in altri casi,
        il Rappre
Questa è la situazione senza precedenti fatta al Nunzio Apostolico, il quale poi per eventuali ulteriori trattative dovrebbe subire la indecorosa umiliazione di ricorrere nuovamente a tali Autorità ed in simili uffici.
Nel riferire quanto sopra, come di dovere, anche per discarico della mia responsabilità, all'Eminenza Vostra, m'inchino umilmente al bacio della Sacra Porpora e con sensi di profondissima venerazione ho l'onore di confermarmi
Di Vostra Eminenza Reverendissima
Umilissimo Devotissimo Obbligatissimo Servo
Eugenio Arcivescovo di Sardi
Nunzio Apostolico 
                        
                             
                        
                             
                        Online seit 04.06.2012, letzte Änderung am 01.02.2022. 
                    
    Dokument-Nr. 257
Pacelli, Eugenio an Gasparri, Pietro
 an Gasparri, Pietro
München, 18. April 1919
                        Regest
Pacelli beschreibt die Umtriebe der Roten Garde der Räterepublik in München und die in diesem Zuge erfolgte Beschlagnahmung des Automobils der Preußischen Gesandtschaft und die Verhaftung des österreichisch-ungarischen Konsuls. Nach ausgiebiger Beratschlagung beschloss das Diplomatische Corps, sich mit dem Führer der Räterepublik, Max Levien, in Verbindung zu setzen, um zu erfahren, wie die Revolutionsregierung mit der Immunität der diplomatischen Vertretungen umzugehen gedenke. Für Pacelli sei es völlig unmöglich gewesen, Levien gegenüberzutreten, weshalb er seinen Auditor Lorenzo Schioppa zu dem Treffen entsandte. Schioppa ging gemeinsam mit dem Geschäftsträger der Preußischen Gesandtschaft Graf von Zech-Burkersroda, der sich mit dem Aktionsausschuss und Vollzugsrat der Räterepublik im ehemaligen Königspalast der Wittelsbacher niedergelassen hatte. Unmittelbar nach dem Treffen dürfte Schioppa seine Erfahrungen und Einschätzungen niedergeschrieben haben, die Pacelli zur Grundlage seines Berichts macht. Es habe ein unbeschreiblich chaotischer Zustand, der auch sehr bedrohlich wirkte, geherrscht. Ganz deutlich wird die Abneigung gegen Levien und dessen Geliebte, die eine bedeutende Stellung innehat. Beide seien Juden und Russen. Besonders betont wird die unangemessene Art und Weise, mit der ein Repräsentant des Papstes empfangen wurde. Levien habe Schioppa mitgeteilt, dass die Räterepublik die Exterritorialität der auswärtigen Gesandtschaften anerkennen werde, solange sich diese nicht gegen die Räterepublik wenden würden. Auf den Hinweis Schioppas, dass es sich im Falle des Apostolischen Nuntius um ein besonderes Amt handle, habe Levien abschätzig erwidert, es gehe dabei doch lediglich um den Schutz der Zentrumspartei. In einem anschließenden Gespräch bekräftigte der Volksbeauftragte für auswärtige Beziehungen, Willi Budich alias Dietrich, diese Aussagen und betonte, die Räterepublik brauche keine Nuntiatur, da eine Trennung von Kirche und Staat angestrebt werde. An Schioppa sowie an die anderen Gesandtschaften wurden Schreiben ausgehändigt, mit denen die Exterritorialität anerkannt wurde. Pacelli zufolge ist deren Beständigkeit als äußerst relativ anzusehen, da ähnliche bereits an Gesandtschaften ausgestellte Dokumente beispielsweise die Gefangennahme des österreichischen Konsuls nicht verhindert hätten. Aufgrund des anarchistischen Charakters der Regierung und der Ignoranz und Gewaltbereitschaft ihrer Mitglieder und Truppen, besonders im Hinblick auf diplomatische Beziehungen, sieht Pacelli die Nuntiatur in einer beispiellos ungewissen und unsicheren Situation.Betreff
La Nunziatura e la Repubblica dei Consigli
                        Come ebbi l'onore di riferire a Vostra Eminenza Reverendissima col mio cifrato N. 319, al principio della corrente settimana due Legazioni estere
 in Monaco furono invase
        dalla guardia rossa della Repubblica dei Consigli
 in Monaco furono invase
        dalla guardia rossa della Repubblica dei Consigli . In seguito, venne
        requisito alla Legazione di Prussia l'automobile, ed è stato perfino arbitrariamente
        arrestato il Console generale Austro-Ungarico
. In seguito, venne
        requisito alla Legazione di Prussia l'automobile, ed è stato perfino arbitrariamente
        arrestato il Console generale Austro-Ungarico e non rilasciato se
        non dietro energiche proteste dell'Incaricato d'Affari
            d'Austria-Ungheria
 e non rilasciato se
        non dietro energiche proteste dell'Incaricato d'Affari
            d'Austria-Ungheria .
.In seguito a tali deplorevoli avvenimenti si è creduto opportuno di indire una riunione del Corpo diplomatico per deliberare in proposito. Dopo una lunga discussione è stato deciso di parlare della cosa direttamente
36v
 con Levien , capo della Repubblica
        dei Consigli di Monaco, per costringerlo a dichiarare senza equivoci, se e come l'attuale
        Governo comunista intenda riconoscere e tutelare le immunità delle Rappresentanze
        diplomatiche. Le trattative vennero affidate alla Nunziatura <ed>1 alla Legazione di Prussia. Siccome sarebbe stato assolutamente
        indecoroso per me di presentarmi al detto Signore, ne diedi l'incarico a Monsignor Uditore
, capo della Repubblica
        dei Consigli di Monaco, per costringerlo a dichiarare senza equivoci, se e come l'attuale
        Governo comunista intenda riconoscere e tutelare le immunità delle Rappresentanze
        diplomatiche. Le trattative vennero affidate alla Nunziatura <ed>1 alla Legazione di Prussia. Siccome sarebbe stato assolutamente
        indecoroso per me di presentarmi al detto Signore, ne diedi l'incarico a Monsignor Uditore , il quale si è da lui recato stamane insieme coll'Incaricato
        d'Affari di Prussia, Signor Conte von Zech
, il quale si è da lui recato stamane insieme coll'Incaricato
        d'Affari di Prussia, Signor Conte von Zech (trovandosi il Ministro
 (trovandosi il Ministro , in vista delle attuali circostanze, lontano da
        Monaco).
, in vista delle attuali circostanze, lontano da
        Monaco).Il Levien si è insediato col suo Stato maggiore, o se meglio piace col Consiglio degli Incaricati del popolo
 , al palazzo già reale dei
        Wittelsbach. Lo spettacolo, che ora presenta detto palazzo, è indescrivibile. La confusione
        più caotica, il sudiciume più nauseante, l'andirivieni continuo di soldati e di operai
        armati, le grida, le parole sconcie, le bestemmie, che ivi risuonano, rendono quella, che fu
        la residenza prediletta dei Re di Baviera, una vera bolgia infernale. Un esercito di
        impiegati, che vanno, che vengono, che trasmettono ordini, che propagano notizie, e fra essi
        una schiera di giovani donne, dall'aspetto <poco>2 rassicurante, ebree come i primi, che stanno in tutti gli uffici,
        con arie
, al palazzo già reale dei
        Wittelsbach. Lo spettacolo, che ora presenta detto palazzo, è indescrivibile. La confusione
        più caotica, il sudiciume più nauseante, l'andirivieni continuo di soldati e di operai
        armati, le grida, le parole sconcie, le bestemmie, che ivi risuonano, rendono quella, che fu
        la residenza prediletta dei Re di Baviera, una vera bolgia infernale. Un esercito di
        impiegati, che vanno, che vengono, che trasmettono ordini, che propagano notizie, e fra essi
        una schiera di giovani donne, dall'aspetto <poco>2 rassicurante, ebree come i primi, che stanno in tutti gli uffici,
        con arie 37r
 provocanti e con sorrisi equivoci. A capo di
        questo gruppo femminile vi è l'amante di Levien: una giovane russa,
        ebrea, divorziata, che comanda da padrona. Ed a costei la Nunziatura ha dovuto pur troppo
        inchinarsi per avere il biglietto di libero passaggio!
 di Levien: una giovane russa,
        ebrea, divorziata, che comanda da padrona. Ed a costei la Nunziatura ha dovuto pur troppo
        inchinarsi per avere il biglietto di libero passaggio! Il Levien è un giovanotto, anche egli russo ed ebreo di circa trenta o trentacinque anni. Pallido, sporco, dagli occhi scialbi, dalla voce rauca e sguaiata: un vero tipo ributtante, eppure con una fisionomia intelligente e furba. Si è degnato appena di ricevere Monsignor Uditore in un corridoio, circondato da una scorta armata, fra cui un gobbo anche egli armato, che è la sua guardia fedele. Col cappello in testa e fumando, ha ascoltato quanto Monsignor Schioppa gli esponeva, protestando ripetutamente e sgarbatamente che aveva fretta per affari più urgenti. Con tono sprezzante ha detto che la Repubblica dei Consigli riconosce la extraterrito
Avendogli l'Uditore fatto riflettere che la posizione del Rappresentante Pontificio merita dei riguardi
37v
        speciali per la sua Missione, il Levien ha con un certo tono ironico sottolineato: "Già, si
        tratta di proteggere il Centro "! Al che Monsignor Schioppa ha
        soggiunto con energia che si tratta di tutelare gli interessi religiosi dei cattolici, non
        soltanto della Baviera ma di tutta la Germania!
"! Al che Monsignor Schioppa ha
        soggiunto con energia che si tratta di tutelare gli interessi religiosi dei cattolici, non
        soltanto della Baviera ma di tutta la Germania!La conclusione del discorso è stata che egli ha inviato l'Uditore dal compagnoDietrich
 , Incaricato del popolo per gli Affari Esteri, ivi un'altra
        schiera di donzelle, di soldati e di operai; altri schiamazzi, altra babele. Questo
        improvvisato Ministro degli Esteri è stato un po' meno scortese, ma più tagliente nelle sue
        risposte. In sostanza ha ripetuto quanto ha detto il Levien, aggiungendo, in una forma la
        quale non ammetteva discussione, che, qualora il Nunzio facesse qualche atto contrario alla
        Repubblica dei Consigli od agli interessi del proletariato, sarebbe "cacciato via"
        (weggeworfen), ed ha ripetuto la frase, già detta da Levien, che essi non hanno bisogno
            della Nunziatura, tanto più che si addiverrà alla separazione dello Stato dalla
        Chiesa. Monsignor Schioppa gli ha fatto notare come, se la Repubblica ledesse gli interessi
        cattolici, il Nunzio tradirebbe la sua Missione tacendo, ma che naturalmente, in altri casi,
        il Rappre
, Incaricato del popolo per gli Affari Esteri, ivi un'altra
        schiera di donzelle, di soldati e di operai; altri schiamazzi, altra babele. Questo
        improvvisato Ministro degli Esteri è stato un po' meno scortese, ma più tagliente nelle sue
        risposte. In sostanza ha ripetuto quanto ha detto il Levien, aggiungendo, in una forma la
        quale non ammetteva discussione, che, qualora il Nunzio facesse qualche atto contrario alla
        Repubblica dei Consigli od agli interessi del proletariato, sarebbe "cacciato via"
        (weggeworfen), ed ha ripetuto la frase, già detta da Levien, che essi non hanno bisogno
            della Nunziatura, tanto più che si addiverrà alla separazione dello Stato dalla
        Chiesa. Monsignor Schioppa gli ha fatto notare come, se la Repubblica ledesse gli interessi
        cattolici, il Nunzio tradirebbe la sua Missione tacendo, ma che naturalmente, in altri casi,
        il Rappre38r
sentante Pontificio non si immischierebbe e delle
        cose politiche del paese. Il Dietrich ha insistito che la extraterritorialità sarà
        rispettata, fintantoché non si insidierà la sicurezza della Repubblica dei Consigli. In ogni
        modo sono stati concessi così alla Nunziatura come alle altre Legazioni dei fogli, in cui è
        riconosciuta la extraterritorialità medesima. È chiaro che tali fogli non possono avere che
        un valore molto relativo. Simili documenti erano stati già prima rilasciati alle
        Rappresentanze diplomatiche e consolari in Baviera, e tuttavia non hanno impedito né
        l'invasione delle due Legazioni di cui sopra ho parlato, nè l'arresto del Console Austriaco.
        L'interpretazione di tali documenti è, data l'anarchia completa che qui regna, lasciata alla
        soldatesca, la quale si può impunemente presentare dove vuole e fare quello che meglio le
        piaccia. Vi possono essere dei soldati, che hanno un qualche buon senso e la capacità di
        comprendere che cosa significhi la extraterritorialità; ma è chiaro che la maggior parte non
        capisce un iota, pretende perquisire ed arrestare, e soltanto a cose fatte si potrà invocare
        la protezione dei signori commissari del popolo. 38v
Questa è la situazione senza precedenti fatta al Nunzio Apostolico, il quale poi per eventuali ulteriori trattative dovrebbe subire la indecorosa umiliazione di ricorrere nuovamente a tali Autorità ed in simili uffici.
Nel riferire quanto sopra, come di dovere, anche per discarico della mia responsabilità, all'Eminenza Vostra, m'inchino umilmente al bacio della Sacra Porpora e con sensi di profondissima venerazione ho l'onore di confermarmi
Di Vostra Eminenza Reverendissima
Umilissimo Devotissimo Obbligatissimo Servo
Eugenio Arcivescovo di Sardi
Nunzio Apostolico
1↑Hds.
            eingefügt.
                            
                            2↑Hds. eingefügt von
            Pacelli.
                            
                            3↑Hds. gestrichen.
                            
                        