TEI-P5
                        
                            Dokument-Nr. 99
                         
                        
                        
                            
Reichswehrminister Geßler zeichnete gegenüber dem Nuntius ein deutlich negativeres Bild der innenpolitischen Lage im Reich, da er mit Aufständen vor allem kommunistischer Gruppierungen rechnet. Der Minister hält die Personalstärke von Reichswehr und Polizei für nicht ausreichend, um die öffentliche Sicherheit und Ordnung zu garantieren. 
                        
                             
                        Eminenza Reverendissima,
Come l'Eminenza Vostra Reverendissima avrà certamente appreso dai pubblici fogli, il Cancelliere del Reich Sig. Cuno è venuto oggi a Monaco (donde ripartirà domani mattina), accompagnato dal Ministro
        delle Poste Sig. Stingl
 è venuto oggi a Monaco (donde ripartirà domani mattina), accompagnato dal Ministro
        delle Poste Sig. Stingl , dal Ministro della Reichswehr Sig. Gessler
, dal Ministro della Reichswehr Sig. Gessler , dal Segretario di Stato Hamm
, dal Segretario di Stato Hamm , dal
        Ministro di Baviera in Berlino Sig. von Preger
, dal
        Ministro di Baviera in Berlino Sig. von Preger , dal Consigliere di
        Legazione Barone von Bibra
, dal Consigliere di
        Legazione Barone von Bibra e da un funzionario
            dell'officio stampa
 e da un funzionario
            dell'officio stampa . Secondo che egli avevami già fatto annunziare, alle 11 l/4
        mi ha visitato in Nunziatura. Dopo i consueti convenevoli, si è informato con interesse
        sullo stato delle trattative per il Concordato colla Baviera
. Secondo che egli avevami già fatto annunziare, alle 11 l/4
        mi ha visitato in Nunziatura. Dopo i consueti convenevoli, si è informato con interesse
        sullo stato delle trattative per il Concordato colla Baviera , ed io
        l'ho messo, nelle linee generali, al corrente delle medesime. Il Sig. Cancelliere si è, da
        parte sua, scusato di non aver ancora mantenuto la promessa fattami la mattina del
        3 Gennaio scorso in Berlino (cfr. Rapporto N. 26148 in data
        del 4 s. m.), di occuparsi cioè dei negoziati per un Concordato
            col Reich
, ed io
        l'ho messo, nelle linee generali, al corrente delle medesime. Il Sig. Cancelliere si è, da
        parte sua, scusato di non aver ancora mantenuto la promessa fattami la mattina del
        3 Gennaio scorso in Berlino (cfr. Rapporto N. 26148 in data
        del 4 s. m.), di occuparsi cioè dei negoziati per un Concordato
            col Reich , essendone stato assolutamente impedito dalle costanti e
        gra-
, essendone stato assolutamente impedito dalle costanti e
        gra-
Passando poi a discorrere della situazione generale, il Sig. Cuno ha affermato che egli avrebbe desiderato, invece dell'attuale lotta , una politica di pacificazione, ed a tal
        uopo il Governo del Reich
, una politica di pacificazione, ed a tal
        uopo il Governo del Reich aveva preparato nella questione delle riparazioni
 aveva preparato nella questione delle riparazioni delle proposte
 delle proposte , le quali rappresentavano gli estremi limiti della capacità
        di pagamento della Germania. A causa, però, dell'attitudine della Francia, egli ha dovuto
        adottare il metodo della resistenza passiva. Il Sig. Cancelliere si è espresso con
        soddisfazione circa il contegno della popolazione dei territori occupati, che il Governo (ha
        detto) non cessa di esortare alla moderazione. Il Sig. Poincaré
, le quali rappresentavano gli estremi limiti della capacità
        di pagamento della Germania. A causa, però, dell'attitudine della Francia, egli ha dovuto
        adottare il metodo della resistenza passiva. Il Sig. Cancelliere si è espresso con
        soddisfazione circa il contegno della popolazione dei territori occupati, che il Governo (ha
        detto) non cessa di esortare alla moderazione. Il Sig. Poincaré ha
        creduto che il suo viaggio nella Ruhr avesse avuto lo scopo di eccitare gli animi; invece
        egli si propose di calmarli; il Governo del Reich teme, tuttavia, che se le truppe
        d'occupazione continueranno nei loro procedimenti, la popolazione finirà per reagire e si
        potrà avere una pericolosa esplosione. Avendogli io chiesto quanto tempo la Germania potrà
        perdurare nella sua resistenza, il Sig. Cancelliere ha risposto: Ancora a lungo, e almeno
        tanto, quanto sarà neces-
 ha
        creduto che il suo viaggio nella Ruhr avesse avuto lo scopo di eccitare gli animi; invece
        egli si propose di calmarli; il Governo del Reich teme, tuttavia, che se le truppe
        d'occupazione continueranno nei loro procedimenti, la popolazione finirà per reagire e si
        potrà avere una pericolosa esplosione. Avendogli io chiesto quanto tempo la Germania potrà
        perdurare nella sua resistenza, il Sig. Cancelliere ha risposto: Ancora a lungo, e almeno
        tanto, quanto sarà neces-
All'una e mezzo pom. ha avuto luogo un pranzo ufficiale, offerto dal Ministro Presidente Dr. von Knilling , a cui hanno preso parte, oltre i personaggi
        suindicati, vari Ministri ed alte personalità bavaresi, ed al quale ero io pure invitato. In
        questa circostanza ho avuto occasione di parlare col menzionato Ministro della
            Reichswehr o difesa nazionale, Sig. Gessler, il quale si è dichiarato assai meno
        ottimista del Sig. Cancelliere a causa della situazione interna, che egli giudica molto
        seria e pericolosa. I prossimi mesi potranno, a suo avviso, portare gravi avvenimenti e
        bisogna esser pronti a tutto. Specialmente nella Germania centrale (Sassonia e Turingia),
        come anche in Berlino, l'agitazione comunista, fomentata (ha affermato il Sig. Ministro) da
        russi e da francesi, è oltremodo preoccupante e potrà essere favorita
, a cui hanno preso parte, oltre i personaggi
        suindicati, vari Ministri ed alte personalità bavaresi, ed al quale ero io pure invitato. In
        questa circostanza ho avuto occasione di parlare col menzionato Ministro della
            Reichswehr o difesa nazionale, Sig. Gessler, il quale si è dichiarato assai meno
        ottimista del Sig. Cancelliere a causa della situazione interna, che egli giudica molto
        seria e pericolosa. I prossimi mesi potranno, a suo avviso, portare gravi avvenimenti e
        bisogna esser pronti a tutto. Specialmente nella Germania centrale (Sassonia e Turingia),
        come anche in Berlino, l'agitazione comunista, fomentata (ha affermato il Sig. Ministro) da
        russi e da francesi, è oltremodo preoccupante e potrà essere favorita
         ) è insufficiente e non intieramente sicura. Le organizzazioni di
        autodifesa (Selbstschutzorganisationen
) è insufficiente e non intieramente sicura. Le organizzazioni di
        autodifesa (Selbstschutzorganisationen ) non possono essere per motivi di ordine
        politico ammesse e riconosciute dal Governo. Avendo io rilevato che, a quanto si sente dire
        dovunque, molte armi e munizioni giungono attualmente in Germania dall'estero, il Sig.
        Gessler non ha ciò negato, ma ha detto che esse sono destinate non allo Stato, sibbene [sic]
        a privati.
) non possono essere per motivi di ordine
        politico ammesse e riconosciute dal Governo. Avendo io rilevato che, a quanto si sente dire
        dovunque, molte armi e munizioni giungono attualmente in Germania dall'estero, il Sig.
        Gessler non ha ciò negato, ma ha detto che esse sono destinate non allo Stato, sibbene [sic]
        a privati.
Un simile senso di preoccupazione e di scarsa fiducia nell'avvenire mi è sembrato di notare anche in vari altri personaggi, coi quali ho potuto pure conversare.
Nel riferire quanto sopra all'Eminenza Vostra, m'inchino umilmente al bacio della s. Porpora e con sensi di profondissima venerazione ho l'onore di confermarmi
Di Vostra attinenza Reverendissima
Umilissimo Devotissimo Obbligatissimo Servo
+ Eugenio Pacelli Arcivescovo di Sardi
Nunzio Apostolico 
                        
                             
                        Online seit 24.10.2013, letzte Änderung am 25.02.2019. 
                    
    Dokument-Nr. 99
Pacelli, Eugenio an Gasparri, Pietro
 an Gasparri, Pietro
München, 22. März 1923
                        Regest
Pacelli berichtet von seinen Gesprächen mit Reichskanzler Cuno und Reichswehrminister Geßler im Kontext des Münchenbesuchs des Kanzlers. Cuno zeigte sich interessiert am Fortgang der Konkordatsverhandlungen mit Bayern, führte die angespannte gegenwärtige Lage als Grund dafür an, dass noch keine Verhandlungen für ein Reichskonkordat aufgenommen wurden, und sprach sich für einen Beginn der Gespräche erst nach Abschluss des Bayernkonkordats aus. Der Kanzler ging ferner auf die prekäre Gesamtlage und die ausstehenden Reparationszahlungen ein und erklärte mit Blick auf die Ruhrkrise, dass er eine Beschwichtigungspolitik angestrebt habe, sich angesichts des französischen Agierens aber zur Proklamation des passiven Widerstands gezwungen sah. Er befürchtet weitere gewaltsame Ausschreitung, falls die französischen Besatzungstruppen bei ihrem Vorgehen blieben. Auf Pacellis Nachfrage erklärte er, den passiven Widerstand so lange durchhalten zu wollen, bis Frankreich die Unproduktivität seiner Forderungen einsehe.Reichswehrminister Geßler zeichnete gegenüber dem Nuntius ein deutlich negativeres Bild der innenpolitischen Lage im Reich, da er mit Aufständen vor allem kommunistischer Gruppierungen rechnet. Der Minister hält die Personalstärke von Reichswehr und Polizei für nicht ausreichend, um die öffentliche Sicherheit und Ordnung zu garantieren.
Betreff
Visita del Cancelliere del Reich Sig. Cuno
                            
                        Come l'Eminenza Vostra Reverendissima avrà certamente appreso dai pubblici fogli, il Cancelliere del Reich Sig. Cuno
 è venuto oggi a Monaco (donde ripartirà domani mattina), accompagnato dal Ministro
        delle Poste Sig. Stingl
 è venuto oggi a Monaco (donde ripartirà domani mattina), accompagnato dal Ministro
        delle Poste Sig. Stingl , dal Ministro della Reichswehr Sig. Gessler
, dal Ministro della Reichswehr Sig. Gessler , dal Segretario di Stato Hamm
, dal Segretario di Stato Hamm , dal
        Ministro di Baviera in Berlino Sig. von Preger
, dal
        Ministro di Baviera in Berlino Sig. von Preger , dal Consigliere di
        Legazione Barone von Bibra
, dal Consigliere di
        Legazione Barone von Bibra e da un funzionario
            dell'officio stampa
 e da un funzionario
            dell'officio stampa . Secondo che egli avevami già fatto annunziare, alle 11 l/4
        mi ha visitato in Nunziatura. Dopo i consueti convenevoli, si è informato con interesse
        sullo stato delle trattative per il Concordato colla Baviera
. Secondo che egli avevami già fatto annunziare, alle 11 l/4
        mi ha visitato in Nunziatura. Dopo i consueti convenevoli, si è informato con interesse
        sullo stato delle trattative per il Concordato colla Baviera , ed io
        l'ho messo, nelle linee generali, al corrente delle medesime. Il Sig. Cancelliere si è, da
        parte sua, scusato di non aver ancora mantenuto la promessa fattami la mattina del
        3 Gennaio scorso in Berlino (cfr. Rapporto N. 26148 in data
        del 4 s. m.), di occuparsi cioè dei negoziati per un Concordato
            col Reich
, ed io
        l'ho messo, nelle linee generali, al corrente delle medesime. Il Sig. Cancelliere si è, da
        parte sua, scusato di non aver ancora mantenuto la promessa fattami la mattina del
        3 Gennaio scorso in Berlino (cfr. Rapporto N. 26148 in data
        del 4 s. m.), di occuparsi cioè dei negoziati per un Concordato
            col Reich , essendone stato assolutamente impedito dalle costanti e
        gra-
, essendone stato assolutamente impedito dalle costanti e
        gra-94v
vissime preoccupazioni dell'ora presente; ha aggiunto,
        del resto, essere assai opportuno che venga innanzi tutto definitivamente concluso quello
        colla Baviera, il quale potrà così costituire un importante precedente, sebbene non sia
        possibile di raggiungere in Berlino gli stessi risultati.Passando poi a discorrere della situazione generale, il Sig. Cuno ha affermato che egli avrebbe desiderato, invece dell'attuale lotta
 , una politica di pacificazione, ed a tal
        uopo il Governo del Reich
, una politica di pacificazione, ed a tal
        uopo il Governo del Reich aveva preparato nella questione delle riparazioni
 aveva preparato nella questione delle riparazioni delle proposte
 delle proposte , le quali rappresentavano gli estremi limiti della capacità
        di pagamento della Germania. A causa, però, dell'attitudine della Francia, egli ha dovuto
        adottare il metodo della resistenza passiva. Il Sig. Cancelliere si è espresso con
        soddisfazione circa il contegno della popolazione dei territori occupati, che il Governo (ha
        detto) non cessa di esortare alla moderazione. Il Sig. Poincaré
, le quali rappresentavano gli estremi limiti della capacità
        di pagamento della Germania. A causa, però, dell'attitudine della Francia, egli ha dovuto
        adottare il metodo della resistenza passiva. Il Sig. Cancelliere si è espresso con
        soddisfazione circa il contegno della popolazione dei territori occupati, che il Governo (ha
        detto) non cessa di esortare alla moderazione. Il Sig. Poincaré ha
        creduto che il suo viaggio nella Ruhr avesse avuto lo scopo di eccitare gli animi; invece
        egli si propose di calmarli; il Governo del Reich teme, tuttavia, che se le truppe
        d'occupazione continueranno nei loro procedimenti, la popolazione finirà per reagire e si
        potrà avere una pericolosa esplosione. Avendogli io chiesto quanto tempo la Germania potrà
        perdurare nella sua resistenza, il Sig. Cancelliere ha risposto: Ancora a lungo, e almeno
        tanto, quanto sarà neces-
 ha
        creduto che il suo viaggio nella Ruhr avesse avuto lo scopo di eccitare gli animi; invece
        egli si propose di calmarli; il Governo del Reich teme, tuttavia, che se le truppe
        d'occupazione continueranno nei loro procedimenti, la popolazione finirà per reagire e si
        potrà avere una pericolosa esplosione. Avendogli io chiesto quanto tempo la Germania potrà
        perdurare nella sua resistenza, il Sig. Cancelliere ha risposto: Ancora a lungo, e almeno
        tanto, quanto sarà neces-95r
sario perché la Francia si persuada
        della improduttività della sua intrapresa. Gli ho domandato altresì se il Reich pensa
        ad iniziare negoziati per tentare di risolvere l'arduo problema, ma il Sig. Cuno ha
        osservato che la Francia non ammette, come è noto, interventi o mediazioni d'altre Potenze,
        ed attende che la Germania faccia il primo passo, il quale dovrebbe rappresentare una
        completa sottomissione; le trattative quindi non avrebbero alcuna probabilità di successo,
        ma produrrebbero il solo effetto di fiaccare la volontà di resistenza della
        popolazione.All'una e mezzo pom. ha avuto luogo un pranzo ufficiale, offerto dal Ministro Presidente Dr. von Knilling
 , a cui hanno preso parte, oltre i personaggi
        suindicati, vari Ministri ed alte personalità bavaresi, ed al quale ero io pure invitato. In
        questa circostanza ho avuto occasione di parlare col menzionato Ministro della
            Reichswehr o difesa nazionale, Sig. Gessler, il quale si è dichiarato assai meno
        ottimista del Sig. Cancelliere a causa della situazione interna, che egli giudica molto
        seria e pericolosa. I prossimi mesi potranno, a suo avviso, portare gravi avvenimenti e
        bisogna esser pronti a tutto. Specialmente nella Germania centrale (Sassonia e Turingia),
        come anche in Berlino, l'agitazione comunista, fomentata (ha affermato il Sig. Ministro) da
        russi e da francesi, è oltremodo preoccupante e potrà essere favorita
, a cui hanno preso parte, oltre i personaggi
        suindicati, vari Ministri ed alte personalità bavaresi, ed al quale ero io pure invitato. In
        questa circostanza ho avuto occasione di parlare col menzionato Ministro della
            Reichswehr o difesa nazionale, Sig. Gessler, il quale si è dichiarato assai meno
        ottimista del Sig. Cancelliere a causa della situazione interna, che egli giudica molto
        seria e pericolosa. I prossimi mesi potranno, a suo avviso, portare gravi avvenimenti e
        bisogna esser pronti a tutto. Specialmente nella Germania centrale (Sassonia e Turingia),
        come anche in Berlino, l'agitazione comunista, fomentata (ha affermato il Sig. Ministro) da
        russi e da francesi, è oltremodo preoccupante e potrà essere favorita
        95v
dalla disoccupazione e dalla miseria derivanti dall'attuale
        situazione politica ed economica. Il Governo dispone di forze troppo esigue per il
        mantenimento dell'ordine; la Reichswehr non si compone che di 100.000 uomini, una
        parte dei quali, trovandosi nella Prussia orientale tagliati dal resto della Germania, non
        possono essere prontamente a disposizione; egualmente la polizia (cosidetta [sic]
        Schupo ) è insufficiente e non intieramente sicura. Le organizzazioni di
        autodifesa (Selbstschutzorganisationen
) è insufficiente e non intieramente sicura. Le organizzazioni di
        autodifesa (Selbstschutzorganisationen ) non possono essere per motivi di ordine
        politico ammesse e riconosciute dal Governo. Avendo io rilevato che, a quanto si sente dire
        dovunque, molte armi e munizioni giungono attualmente in Germania dall'estero, il Sig.
        Gessler non ha ciò negato, ma ha detto che esse sono destinate non allo Stato, sibbene [sic]
        a privati.
) non possono essere per motivi di ordine
        politico ammesse e riconosciute dal Governo. Avendo io rilevato che, a quanto si sente dire
        dovunque, molte armi e munizioni giungono attualmente in Germania dall'estero, il Sig.
        Gessler non ha ciò negato, ma ha detto che esse sono destinate non allo Stato, sibbene [sic]
        a privati.Un simile senso di preoccupazione e di scarsa fiducia nell'avvenire mi è sembrato di notare anche in vari altri personaggi, coi quali ho potuto pure conversare.
Nel riferire quanto sopra all'Eminenza Vostra, m'inchino umilmente al bacio della s. Porpora e con sensi di profondissima venerazione ho l'onore di confermarmi
Di Vostra attinenza Reverendissima
Umilissimo Devotissimo Obbligatissimo Servo
+ Eugenio Pacelli Arcivescovo di Sardi
Nunzio Apostolico
