TEI-P5
Dokument-Nr. 14877
Il Rev. Dr. Paolo Schwamborn
, Vicario generale del Vicariato castrense
, residente in Berlino (Hasenheide 67), mi ha interessato a
far pervenire nelle Auguste Mani del S. Padre
la qui acclusa
istanza diretta ad ottenere le facoltà quinquennali
solite ad accordarsi dalla S. Sede agli Ordinari a
norma del Motu Proprio "Post datam"
del 20 Aprile
1923.
Prima di compiere questo incarico, ho creduto opportuno di interrogare al riguardo l'Emo Sig. Cardinale Bertram
, Vescovo di Breslavia, il quale, come risulta dal
Foglio in data del 12 corrente parimenti qui
unito, mi ha dichiarato che nulla osta, a suo avviso, alla concessione dell'implorata
grazia.
"In hac Beatissimi Patri Cathedra" del 22 Maggio 1868
. Però,
come mi sono più volte permesso di notare nei miei rispettosi Rapporti, in detto Breve il
Vicario Castrense (e "vacante cappellani majoris munere" il Vicario generale) era costituito
ad avere giurisdizione "in eos omnes, qui sub Borussiae vexillis militant terra
marique ubicumque gentium fuerint, atque in omnes et singulos fideles, qui ad Borussiae
exercitum secundum leges pertineant". Ora secondo l'attuale ordinamento non esiste
più propriamente un esercito prussiano, ma soltanto una Reichswehr unica per
tutta la Germania. Ciò potrebbe far sorgere un qualche dubbio sulla permanenza in vigore del
succitato Breve e quindi sulla giurisdizione del menzionato Vicario Generale.
Chinato
Online seit 18.09.2015, letzte Änderung am 01.02.2022.
Dokument-Nr. 14877
Pacelli, Eugenio
an Gasparri, Pietro
[München], 26. November 1924
Regest
Pacelli übermittelt die Bitte des Generalvikars des Feldpropstes Schwamborn um Erteilung der Quinquennalfakultäten gemäß dem Breve "Post datam" vom 20. April 1923. Trotz der zustimmenden Stellungnahme des Breslauer Fürstbischofs Kardinal Bertram hebt der Nuntius hervor, dass aufgrund der bisher nicht erreichten Neuregelung der Militärseelsorge im Deutschen Reich eine genaue Rechtsgrundlage fehle. Schließlich könne dem Breve "In hac Beatissimi Patri Cathedra" vom 22. Mai 1868, auf dem die Jurisdiktion des Generalvikars basiert, nach der Auflösung der preußischen Armee vermutlich keine Gesetzeskraft mehr zugesprochen werden.Betreff
Domanda di facoltà
per il Vicario generale del Vicariato
castrense






Prima di compiere questo incarico, ho creduto opportuno di interrogare al riguardo l'Emo Sig. Cardinale Bertram

256v
Mi sia lecito a tale proposito di rilevare come, non
essendo stato ancora definito, secondo che è ben noto all'E. V. R., il nuovo
regolamento della cura spirituale dei militari in questa Nazione, l'anzidetto Vicario
generale ha continuato, e continua tuttora ad esercitare la sua giurisdizione esente in
Germania (ad eccezione della Baviera, della Sassonia e del Württemberg) in base all'antico
Breve di Pio IX

Chinato