Dokument-Nr. 10628
Pacelli, Eugenio an Bisleti, Gaetano
[München], 25. Oktober 1921

Schreiber (Textgenese)
PacelliPacelli
Betreff
Progetto di creazione di una Università libera cattolica in Fulda
Non ho mancato di esaminare l'Esposto del M Revmo Mons. Schmitt, Vescovo di Fulda, all'Emo Signor Cardinale Segretario di Stato, trasmessomi dall'E. V. R. col suo venerato Foglio N. 334/20, e che qui accluso compio il dovere di ritornarLe.
Il proposito di fondare in Germania una Università libera cattolica, già da lungo tempo vagheggiato dall'Episcopato e dai cattolici tedeschi con l'approvazione e gl'incoraggiamenti del Sommo Pontefice Pio IX di s. m., è senza dubbio in sé ottimo. Occorre tuttavia considerare se ed in quali condizioni tale disegno potrebbe essere portato ad effetto nel momento presente.
In primo luogo, la progettata fondazione incontrerà difficoltà gravissime per ciò che riguarda la parte finanziaria. Se si rifletta, invero, da un lato, alle strettezze economiche in cui si dibatte la Germania e, dall'altro, all'altezza sempre crescente dei prezzi, non si vede facilmente come, almeno in un prossimo avvenire, sarebbe possibile di raccogliere per mezzo di collette, secondo che propone il sullodato Mons. Vescovo, i mezzi necessari per la fondazione medesima. Le stesse Università dello Stato non si trovano non di rado attualmente in seri
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imbarazzi per mantenere al corrente le loro biblioteche, per completare i loro gabinetti di fisica e di chimica, per dare alle stampe le produzioni scientifiche, ecc., tanto che, ad esempio, si prova di è costituire ta per l'Università di Würzburg una speciale Commissione, onde procurare danaro agli scopi suddetti. Dovendo poi la erigenda Università libera cattolica, secondo il pensiero di Mons. Vescovo di Fulda, essere "instructa omnibus facultatibus seu disciplinis, quibus Universitates pubblicae pollent, ad hoc ut gaudeat auctoritate, dignitate, amplitudine eadem ac illae", la erezione ed il mantenimento di essa imposterebbe spese così ingenti da sembrar quasi, nelle presenti circostanze, d'impossibile attuazione.
Mons. Schmitt ritiene altresì necessario che la S. Sede ottenga sin dal principio ottenga dallo Stato per l'erigendo Istituto il riconoscimento dei diritti spettanti alle pubbliche Università (ed eventualmente anche sussidi finanziari), e stima che una occasione assai propizia per il raggiungimento di questo fine sarebbero le trattative per il nuovo Concordato col Governo germanico. Poiché esse però non sono ancora iniziate, dovendosi prima esser condotte condurre a termine quelle pendenti per il Concordato bavarese, non è possibile fin di dire <da ora> di dire con sicurezza quale accoglienza incontrerebbe da parte del
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Governo medesimo una simile richiesta, sebbene sia da prevedere, come ammette lo stesso Mons. Schmitt, che i negoziati su tal punto riuscirebbero difficilissimi. Nemmeno sarà agevole di fondare la richiesta stessa, secondo che suggerisce Mons. Schmitt, sulla Bolla "De salute animarum", poiché questa parla bensì di Seminari clericali, man non di Università coll'insegnamento delle scienze non teologiche. Qualora poi detto riconoscimento, ed <ed e,> ancor più, i sussidi finanziari venissero conseguiti, non è facile scorgere come la Università in discorso potrebbe in pari tempo essere, secondo l'Esposto del più volte menzionato Vescovo, "prorsus independens a quolibet Gubernio".
In condo vista di queste ed altre simili difficoltà è ben comprensibile che i Revmi Vescovi della Germania non abbiano creduto di poter per ora promuovere l'attuazione del progetto in parola, ma, – come si legge nel protocollo della Conferenza episcopale dello scorso anno 1920 –, pur senza volere in alcun modo intralciare od abbandonare il disegno della erezione di una Università in Fulda, abbiano invece favorito il piano della sollecita fondazione di un Istituto filosofico in Colonia, piano il quale è stato recentemente lodato e raccomandato dallo stesso S. Padre nella Lettera all'Emo
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Sig. Cardinale Schulte del 29 Giugno scorso. Tale Istituto, qualora, come si spera, risponderà alle intenzioni dell' del prelodato Emo Fulda ed alle sapienti direttive della S. Sede espresse nella medesima Lettera Pontificia, raggiungerebbe già il primo e più importante degli scopi intesi da Mons. Schmitt. coll'erezio
A mio subordinato avviso, conviene quindi senza dubbio tener presente quella idea, attendendo però che tempi più propizi ne permettano la l'attuazione. Allora sarà utile ed opportuna la Esortazione Pontificia all'Episcopato domandata dal Vescovo di Fulda; nel momento presente essa non potrebbe invece produrre gli effetti desiderati.
Chinato
79r, oben zentral hds. von unbekannter Hand notiert, vermutlich von einem Nuntiaturangestellten: "C". Zu diesem Nuntiaturbericht liegt eine zweite maschinenschriftliche Version auf fol. 81r-82v vor.
Empfohlene Zitierweise
Pacelli, Eugenio an Bisleti, Gaetano vom 25. Oktober 1921, in: 'Kritische Online-Edition der Nuntiaturberichte Eugenio Pacellis (1917-1929)', Dokument Nr. 10628, URL: www.pacelli-edition.de/Dokument/10628. Letzter Zugriff am: 29.04.2024.
Online seit 14.05.2013.