TEI-P5
Dokument-Nr. 10818
Carissimo Monsignore
Profitto di una sicura occasione per indirizzarLe questa mia e rinnovarLe i migliori auguri di ogni bene per l'anno nuovo.
Dopodimani sera Domenica partirò per Berlino
per il ricevimento di Capodanno; cercherò di
trattenermi colà per quel tempo che il lavoro della Nunziatura permetterà; forse una
settimana o dieci giorni. Prego di inviare sempre tutto a Monaco. Per cose particolarmente
urgenti l'indirizzo di Berlino sarebbe: Franziskus-Sanatorium
,
Burggrafenstrasse 1, Berlin W. 62.
Mons. Testa
, che mi aveva scritto di voler venire egli stesso a Monaco a
ritirare il danaro, mi ha invece poi scritto <telegrafato>1 di mandarglielo a Muenster o meglio a
Colonia. L'occasione di Muenster era già passata; ho però fortunatamente potuto prendere a
volo il Provinciale
dei Gesuiti
, che, di
ritorno da Roma, si recava precisamente a Colonia e gli ho affidato il pacchetto Suo e di Mons. Borgongini
. Ho avvisato della cosa Mons. Testa.
Quanto all'aumento dello stipendio, di cui Ella con tanta bontà mi parla nella Sua carissima del 20 corr.
, se io dovessi vivere da Nunzio2, non basterebbe, nelle
condizioni attuali, nemmeno un aumento a Lire 50.000. Ma poiché posso qui a Monaco
vivere molto modestamente, tanto più che non ho personale ufficiale (che potrebbe essere
malcontento della vita eccessivamente semplice che io ora conduco), sono riconoscente per
qualsiasi aumento. Prima di ricevere la Sua, ebbi occasione di scrivere una lettera personale all'Emo Superiore
in risposta ad altra
simile Sua3 dello stesso Emo, ed in essa
presi l'occasione per accennare alle mie presenti assai gravi preoccupazioni economiche e
chiesi come aiuto delle elemosine di Messe. Ciò che è indubitato è questo: che qui la vita è
molto al di sopra del mercato mondiale, come ha constatato unanimemente la stampa e perfino
l'Osservatore Romano
, e che io ho invece uno degli stipendi più
bassi di tutti i Nunzi del mondo. <Speriamo che questa situazione non duri e che i prezzi
diminuiscano nuovamente; ma quando ciò avverrà?>4
Mi giunse anche la lettera indirizzata alla Bssa Lerchenfeld
.
La ringrazio dell'autorizzazione datami per i sussidi, di già Le scrissi; essa fu da me richiesta semplicemente per essere più sicuro.
Il P. Rauterkus
mi ha finalmente mandato le necessarie informazioni
relativamente al Grum-Grgimaylo
[sic] ed ho fatto subito il relativo
Rapporto. Ha potuto trovargli un alloggio e pensione per soli
5-6 Marchi-oro (circa 30 Lire) al giorno, vale a dire, se non erro, circa 900 Lire
mensili <, prezzo assai mite, date le condizioni attuali>5.Naturalmente avrà bisogno di qualche altra cosa per spese personali,
ecc. Da una lettera, del resto, di auguri di Mons. Steinmann
ho appreso che egli si sarebbe recato a Roma. Sarei ben
lieto se quest'azione per i Russi potesse una buona volta cominciare
seriamente
. Il P. d'Herbigny
mi ha scritto anche che il Provinciale dei Gesuiti è
disposto a mettere a disposizione un soggetto atto. – Quello (sia detto in tutta
segretezza6 ) che mi ha non poco sorpreso è la assoluta indifferenza, che ha
mostrato finora a tale riguardo l'Emo Bertram
, alla cui diocesi
appartiene Berlino (ove si trova il massimo numero dei Russi, sebbene negli ultimi tempi
oltre centomila abbiano abbandonato quella capitale a causa della vita troppo cara,
recandosi in Francia od in Belgio, ove si vive più a buon mercato). Quando si è parlato del
Grum-Grgjmaylo [sic], gli scrissi <al Cardinale>7 per raccomandargli di nuovo la cosa, ma, non si degnò
nemmeno di rispondermi. Ora però il Ministero del Culto prussiano ha appreso da un giornale
francese l'organizzazione che quell'Episcopato <(francese)>8 ha creato per i Russi ed allora per ragioni
politiche9 si è rivolto al Cardinale Bertram, domandandogli che cosa
l'Episcopato prussiano aveva fatto o si proponeva di fare di simile. Soltanto dopo di ciò
(cosa poco edificante) il Card. Bertram si è svegliato e mi ha subito scritto,
chiedendomi che cosa ne era del Grum-Grgjmaylo [sic] e se egli poteva darne notizia al
Ministero. Gli ho risposto (pro bono pacis) dicendogli <con ogni premura
a>10 che punto stava l'affare del G.,
ma senza parlare af-
Nell'ultima mia Le inviai pure il rendiconto delle Lire ventimila già largamente esaurite. Per andare innanzi coi viaggi a Berlino, colla pigione, colle spese di ufficio, ecc. sono obbligato a prendere <danaro>15 dalle altre trentamila, che Ella mi scrisse essere a mia disposizione per la beneficenza. Rimetterò poi quanto ho preso, non appena (come spero) mi sarà inviata una nuova somma.
Godo di leggere che Ella pensa di prendere un po' di riposo. Cerchi, La prego, che esso sia reale ed efficace16, e che rappresenti una vera e propria cura17!
Con rinnovati affettuosissimi auguri ed inalterabile affetto, in gran fretta18, pregandola di scusare i molti errori di questa mia;
Sempre Suo
+ Eugenio Pacelli
<Spero che il passo della S. Sede per i prigionieri ed espulsi politici (di cui Ella mi scriveva) abbia l'esito più felice.>19
Online seit 24.10.2013, letzte Änderung am 25.02.2019.
Dokument-Nr. 10818
Pacelli, Eugenio
an [Pizzardo, Giuseppe]
München, 28. Dezember 1923
Regest
Vor seiner Reise nach Berlin zum Neujahrsempfang des Reichspräsidenten teilt Pacelli Pizzardo mit, dass der Provinzial der oberdeutschen Jesuitenprovinz Bea die für der den Apostolischen Sondergesandten im Rheinland und im Saargebiet Testa in der Nuntiatur eingegangenen Geldmittel nach Köln bringt. Der Nuntius dankt für die ihm in Aussicht gestellte Gehaltserhöhung und erklärt sich angesichts der Lebenshaltungskosten in Deutschland weiterhin zu einem bescheidenen Lebensstil unter den für einen Nuntius üblichen Standards bereit. Nach einem kurzen Kommentar zu den vom Heiligen Stuhl vergebenen Hilfsleistungen geht Pacelli ausführlicher auf die von der katholischen Kirche geplante Unterstützung russischer Migranten in Deutschland ein. Mit Bitte um Vertraulichkeit zeigt sich der Nuntius verwundert und enttäuscht über die lange indifferente Haltung von Kardinal Bertram in diesem Punkt und bewertet die Tatsache negativ, dass dieser erst nach einer Anfrage des preußischen Kultusministers Interesse zeigte. Zum Schluss des Schreibens weist er erneut auf seine prekäre Finanzlage hin.[Kein Betreff]
Profitto di una sicura occasione per indirizzarLe questa mia e rinnovarLe i migliori auguri di ogni bene per l'anno nuovo.
Dopodimani sera Domenica partirò per Berlino


Mons. Testa




Quanto all'aumento dello stipendio, di cui Ella con tanta bontà mi parla nella Sua carissima del 20 corr.



Mi giunse anche la lettera indirizzata alla Bssa Lerchenfeld

29v
Non era firmata, ma aveva, e ciò è l'essenziale, le Lire
cinquemila. Lo stesso Istituto aveva già avuto poco prima, nell'invio delle Lire centomila,
Lire mille. Le confesso che il nuovo sussidio, vista la povertà di tanti altri Istituti
assai più numerosi ed importanti, sembrava quasi troppo.La ringrazio dell'autorizzazione datami per i sussidi, di già Le scrissi; essa fu da me richiesta semplicemente per essere più sicuro.
Il P. Rauterkus






30r
fatto del Ministero, il quale proprio
non lo merita. È un affare, del resto, puramente ecclesiastico e non si vede quindi
<per>11 che cosa il Ministero
c'entri. Il Cardinale farà quel che crederà e comunicherà <ad esso>12 quel che vorrà, ma io (confesso) non ho voluto
positivamente approvare simili ingerenze. Quello però che mi ha addolorato è di vedere che è
stato necessario l'intervento del Ministero per muovere il Cardinale in questa questione,
che rientra nei suoi doveri pastorali e che, come è a lui noto, sta molto a cuore del
S. Padre. – Ma su tutto ciò La prego di mantenere il più rigoroso silenzio13. Ci vuole qui
(creda pure) la massima prudenza14 per vivere in buon armonia con tutti.Nell'ultima mia Le inviai pure il rendiconto delle Lire ventimila già largamente esaurite. Per andare innanzi coi viaggi a Berlino, colla pigione, colle spese di ufficio, ecc. sono obbligato a prendere <danaro>15 dalle altre trentamila, che Ella mi scrisse essere a mia disposizione per la beneficenza. Rimetterò poi quanto ho preso, non appena (come spero) mi sarà inviata una nuova somma.
Godo di leggere che Ella pensa di prendere un po' di riposo. Cerchi, La prego, che esso sia reale ed efficace16, e che rappresenti una vera e propria cura17!
Con rinnovati affettuosissimi auguri ed inalterabile affetto, in gran fretta18, pregandola di scusare i molti errori di questa mia;
Sempre Suo
+ Eugenio Pacelli
<Spero che il passo della S. Sede per i prigionieri ed espulsi politici (di cui Ella mi scriveva) abbia l'esito più felice.>19
1↑Hds.
gestrichen und eingefügt von Pacelli.
2↑"se […]
Nunzio" hds. unterstrichen, vermutlich vom Empfänger.
3↑Hds. gestrichen, vermutlich von Pacelli.
4↑Hds. eingefügt von
Pacelli.
5↑Hds. eingefügt von
Pacelli.
6↑"in […] segretezza" hds. unterstrichen, vermutlich vom
Empfänger.
7↑Hds. gestrichen und
eingefügt von Pacelli.
8↑Hds. eingefügt
von Pacelli.
9↑"per […] politiche" hds. unterstrichen, vermutlich vom
Empfänger.
10↑Hds. eingefügt von Pacelli.
11↑Hds. eingefügt von Pacelli.
12↑Hds.
eingefügt von Pacelli.
13↑"il
[…] silenzio" hds. unterstrichen, vermutlich vom Empfänger.
14↑"la […] prudenza" hds. unterstrichen, vermutlich
vom Empfänger.
15↑Hds. eingefügt von
Pacelli.
16↑"reale ed efficace" hds.
unterstrichen, vermutlich vom Empfänger.
17↑"cura" hds. unterstrichen, vermutlich vom Empfänger.
18↑"in […] fretta" hds. unterstrichen, vermutlich vom
Empfänger.
19↑Hds. eingefügt von
Pacelli.