Dokument-Nr. 11590
Pacelli, Eugenio an Gasparri, Pietro
[München], 01. April 1921

Schreiber (Textgenese)
PacelliPacelli
Betreff
Sulle trattative per il Concordato bavarese
In risposta alla lettera da me indirizzatagli in data del il 6 Febbraio scorso (cfr. Rapporto N. 19556 del 7 d. m.) allo scopo di sollecitare le trattative per il Concordato bavarese, il Sig. Ministro Presidente del Consiglio dei Ministri e Ministro degli Esteri, di Sig. von Kahr, mi ha inviato in data del 26 Marzo p. p. una Nota (che (consegnata (consegnatami però (pervenutami soltanto ieri l'altro), di ella quale cui mi do premura d'in di rimettere qui acclusa copia all'E. V. R. e che, tradotta in italiano, è del seguente tenore:
"Non ho mancato di portare immediatamente a conoscenza del Sig. Ministro dell'Istruzione e del Culto la pregiata Nota dell'Eccellenza Vostra N. 19541 del 6 Febbraio sc c. a. del corrente anno. In base allo scambio di vedute intervenuto col medesimo al riguardo, ho l'onore di comunicare a Vostra Eccellenza quanto appresso:
Il Governo bavarese non disconosce in alcun modo la grande speciale importanza e la grande portata politica delle iniziate
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trattative per il Concordato bavarese. Esso ha perciò quindi il massimo interesse che questo affare, non meno importante che difficile, venga raggiunga i al più presto possibile una soddisfacente soluzione, e, come l'Eccellenza Vostra ben sa, tiene in maniera particolare a che le dette trattative siano condotte a termine prima del suo di Lei trasferimento a Berlino.
Perciò il Perciò il Sig. nor Ministro dell'Istruzione e del Culto deplora vivissimamente che non gli sia stato finora possibile di consegnare, come aveva promesso co nella lettera del in data 26 Agosto dello scorso anno, il seguito la continuazione della risposta ai punti già da Vostra Eccellenza già presentati come esprimenti ia nome della S. Sede. Le cause di tale ritardo sono, da una parte, l'enorme cumulo dei lavori degli affari correnti di ufficio, che negli ultimi mesi dello scorso anno hanno straordinariamente gravato sul medesimo Signor Ministro, e, dall'altra, una malattia, la quale, come è noto all'Eccellenza Vostra, lo impedì di attendere al lavoro dalla metà di Gennaio alla metà di Febbraio e, dopo quell'epoca, la discussione nel Landtag del bilancio del suo Dicastero. A tutto ciò si aggiunsero difficoltà inerenti alla
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materia stessa e provenienti dalla competenza spettante al Reich in forza virtù della Costituzione germanica circa alcuni dei summenzionati punti. Il Governo bavarese sapeva che il Reich , era in procinto, di elaborare, in forza della competenza attribuitagli dalla Costituzione medesima, era in procinto di elaborare e di portare alla discussione progetti di legge circa l'ordinamento delle pubbliche scuole e la formazione dei maestri. Tale situazione di fatto non poteva essere trascurata nelle trattative concordatarie concernenti le questioni anzidette, [suaccennate] suindicate, tanto più che, come è detto anche nella dichiarazione scritta rilasciata a Vostra Eccellenza dal Governo del Reich il 13 Novembre del passato anno, il progetto del Concordato bavarese, dovrà essere, prima che venga presentato al Landtag, dovrà essere oggetto di uno scambio di vedute col Governo del Reich, il quale per conseguenza, anche se non avesse potuto notare trovare alcuna contraddizione fra le disposizioni del Concordato menzionato progetto e la Costituzione germanica, sarebbe stato tuttavia sempre in grado di ostacolare la Con conclusione del Concordato (1). Di questa eventualità dovevasi dunque tenere particolarmente conto, fino a che non si conoscesse constasse in qual senso la legislazione del Reich avrebbe regolato quelle materie,
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riguardo alle quali, sono in prep come si è è stato già accennato, sono in preparazione od in vista per un prossimo avvenire speciali leggi. del Reich. Ora però che si conosce con qualche sicurezza in qual modo la legislazione del Reich regolerà determinerà prossimamente le più importanti questioni concernenti relative alla scuola (2), il Signor Ministro dell'Istruzione e del Culto è in grado di [pronunciare] [pronuziare] pronunziaresi circa le proposte della Santa Sede concernenti tal punto, senza timore di vedere poi intralciate le corri corrispondenti disposizioni concordatarie dalle leggi del Reich in corso di preparazione. Il Signor Ministro quindi, come secondo che mi ha espressamente assicurato, non tarderà adesso di proseguire come meglio potrà le trattative concordatarie in i negoziati con Vostra Eccellenza, e confida che esse i saranno condotte [sic] ad una [Con] soddisfacente conclusione nel più breve tempo che sarà permetterà la compatibile colla ponderata trattazione di una così difficile ed importante materia.
Gradisca ecc."
Da parte mia non ho mancato di ripetere, rinnovare, sia direttamente che indirettamente (specialmente per mezzo del Sig. Held, capo della frazione della Bayerische Volkspartei al Landtag), le consuete insistenze, e mi è stato dato per certo che il Sig. Ministro del Culto, profittando delle attuali ferie pasquali, del Land lavora in realtà attivamente per portare a termine la tanto attesa risposta.
Chinato

[Fol. 275r] (1) Questa affermazione non è per sé esatta, giacché, a norma della succitata dichiarazione del 13 Novembre 1920, l'esame del progetto di Concordato bavarese da parte del Governo del Reich dovrà limitarsi a constatare, se qualche disposizione di esso si trovi eventualmente in opposizione per avventura in contraddizione colla Costituzione germanica. Tuttavia non è affatto escluso che il Governo di Berlino avrebbe potuto tentare, sebbene illegittimamente, di creare ostacoli, alla definitiva conclusione del Concordato bavarese, bavarese qualora il relativo progetto medesimo non [si] fosse stato in armonia colla coi principi della futura legge scolastica. in preparazione.

[Fol. 275v] (2) Si allude qui ad un nuovo progetto di legge scolastica, che verrà prossimamente sottoposto al Reichstag. Detto progetto, di cui ho potuto procurarmi il testo, conserva la scuola simultanea o meglio comune (Gemeinschaftsschule) come regola nel senso della Costituzione germanica (cfr. Rapporto N. 18421 del 30 Ottobre 1920) e contiene pure pure varie alcune clausole pericolose, od equivoche, di cui Governi ostili alla religione potrannoebbero abusare. Tuttavia esso è senza dubbio notevolmente assai migliore del precedente, di cui ebbi a far parola nel rispettoso Rapporto N. 18297 del 20 Ottobre 1920, e lascia la determinazione di molti punti importanti alla legislazione dei singoli Stati (il che è favorevole per la Baviera, sfavorevole invece per altri paesi ad a a tendenze radicali, quali, ad esempio, la Sassonia). Non essendo, d'altra parte, possibile attualmente lo sperare d'introdurre cambiamenti nella Costituzione del Reich, su cui sulla quale si fonda il disegno di legge in discorso, e di cui il medesimo risente quindi pur troppo i difetti, esso è, – a giudizio giudicato dai persone competenti da me interrogate, – qualora, beninteso, beninteso non subisca peggioramenti nella discussione dinanzi al Reichstag, relativamente relativamente tollerabile. Naturalmente i deputati cattolici faranno ogni sforzo si adopereranno per ottenere invece miglioramenti; è dubbio però, se e fino al quanto qual punto i loro sforzi in tal senso saranno coronati da successo.
274r, am linken oberen Seitenrand hds. von unbekannter Hand vermerkt, vermutlich von einem Nuntiaturangestellten: "C".
Empfohlene Zitierweise
Pacelli, Eugenio an Gasparri, Pietro vom 01. April 1921, in: 'Kritische Online-Edition der Nuntiaturberichte Eugenio Pacellis (1917-1929)', Dokument Nr. 11590, URL: www.pacelli-edition.de/Dokument/11590. Letzter Zugriff am: 10.05.2024.
Online seit 14.05.2013, letzte Änderung am 14.04.2014.