Betreff
Provvista della Prepositura nel Capitolo Cattedrale di
Augsburg
Nel mio rispettoso Rapporto N. 16547 in data del 4 Maggio
scorso
relativo ai
circa la provvista di canonicati vacanti in Baviera avevo
l'onore di significare
riferire all'E. V. R. come il Revmo Mons. Vescovo di
Augsburg, da me richiesto,
in proposito, mi aveva allora
significato
comunicato non esservi urgenza di procedere alla provvista della
vacante Prepositura vacante sin
dal 18 Settembre 1919 in
di quel Capitolo Cattedrale, anzi desiderare egli piuttosto
che venisse ritardata, specialmente perché la fabbrica del Duomo, la quale trovavasi in
deficit, ritraeva giovamento dai frutti intercalari del beneficio in questione. In
considerazione di ciò, esso
questo non venne incluso nell'accordo intervenuto, [dub]
previa approvazione della S. Sede del S. Padre (cfr. cCifrato N. 227), cir col Governo bavarese
circa la provvista dei canonicati anzidetti.
Ora [pregò] però il sullodato Mons. de Lingg con lettera in data del 18 corrente mi
significa [ein Wort unlesbar] invece
che, essendo ormai la detta Prepositura vacante da un anno, si
vien manifestando in circoli ecclesiastici e laici un certo malcontento, e vi è inoltre
pericolo che, prolungandosi ancora la vacanza, il palazzo del Preposto,
nell'attuale deficienza di case, venga
sia sequestrato dallo Stato. Perciò egli mi prega di
trasmettere e raccomandare alla S. Sede la qui acclusa supplica istanza, colla
quale supplica il S. Padre di
a degnarsi di nominare a detto beneficio
alla Prepositura in discorso il Revmo
Mons.108v
Magno Niedermair, Prelato Domestico di Sua Santità,
Decano del Capitolo e Vicario Generale, ecclesiastico [ver] egregio sotto ogni rapporto.
riguardo.
rispetto.
Come già ebbi a notare nel mio succitato Rapporto, a norma dell'articolo X del
Concordato bavarese del 1817, la prima
Dignità, ossia la Prepositura, dei Capitoli nelle Chiese Metropolitane e Cattedrali
era riservata alla Santa Sede; tuttavia, in seguito a posteriore accordo fra questa ed il
Governo, la collazione era fatta dietro proposta e raccomandazione di S. M. il Re. Che anzi, in virtù di ordinanza ministeriale del 14 Aprile 1831, ai
Revmi Arcivescovi e Vescovi non era permesso di rilasciare il relativo testimonium
idoneitatis, prima che constasse che colui, il quale lo richiedeva, fosse
stato dichiarato persona gradita al Sovrano (cfr.
Silbernagl, Verfassung und Verwaltung sämtlicher
Religionsgemeinnossenschaften in Bayern, pag. 60-6l; Weber ,
Neue Gesetz- und Verordnungen-Sammlung für das Königreich Bayern, II,
pag. 552-553). – Dato l'attuale stadio di transizione nei rapporti fra Chiesa e Stato
i due Poteri in Baviera, ho creduto qui
quindi
perciò opportuno di far parola
verbalmente un cenno al Sig. Ministro del Culto della dom
predetta istanza di Mons. Vescovo di Augsburg, ed egli mi ha
dichiarato di non aver nulla da opporre al riguardo. La Santa Sede può quindi, procedere
senz'altro, se così giudicherà Le piacerà, procedere senz'altro alla
collazione anzi
suddetta.
in parola.
Dopo di ciò, chinato
108r, mittig oberhalb des Briefkopfes hds. von unbekannter Hand, vermutlich von
einem Nuntiaturangestellten, notiert: "C".
Empfohlene Zitierweise
Pacelli, Eugenio an Gasparri, Pietro vom 21. September 1920, in: 'Kritische Online-Edition der Nuntiaturberichte Eugenio Pacellis (1917-1929)', Dokument Nr. 11919, URL: www.pacelli-edition.de/Dokument/11919. Letzter Zugriff am: 16.05.2024.
Online seit 25.03.2013, letzte Änderung am 10.09.2018.