Dokument-Nr. 11972
Schioppa, Lorenzo an Gasparri, Pietro
[München], 18. März 1920

Schreiber (Textgenese)
MörnerMörnerSchioppaSchioppa
Betreff
Svolgimento e fine della Controrivoluzione in Germania
Facendo seguito al mio rispettoso rapporto N. 16123 in data del 15 corrente ho l'onore di riferire a V. E. R. intorno allo svolgimento ed alla fine del movimento controrivoluzionario avvenuto negli scorsi giorni in Germania. ,come ho fatto sommariamente coi cifrati
Non è stato facile, specialmente da lontano, seguire il corso degli avvenimenti. Una ri Una ridda ridda di notizie contraddittorie si è scatenata nei passati giorni in tutta la Germania. Appena il g Governo Kapp annunzi faceva pubblicare una notizia, immediatamente il g Governo Ebert si affrettava a smentirla. Così, Kapp ha annunziato che l'i Intesa lo aveva riconosciuto, ed Ebert ha dichiarato ch'era falso;
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Kapp ha fatto sapere che l'antico g Governo era entrato in trattative per un compromesso; Ebert ha pubblicato che ciò non era vero. E gli esempi si potrebbero moltiplicare, sicché era abbastanza difficile assicurarsi quale delle due informazioni fosse la vera.
Mi pare inutile esporre a V. E.  R. le varie fasi, parecchie delle quali anche tragiche (in vari conflitti fra le truppe ed il proletariato a Berlino ed in altre città della Germania vi sono stati morti e feriti) attraverso le quali è passata questa lotta violenta fra il militarismo e la democrazia in G germanica. Mi
Mi fermerò piuttosto a riferire sugli ultimi avvenimenti che hanno provocato la soluzione della crisi in favore del Governo Ebert-Bauer. Nelle ore pomeridiane di Martedì 16 corrente si riunirono nei locali del Reichstag, in Berlino ,
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i Sottosegretari di Stato, rimasti nella capitale in Berlino, insieme coi membri del Consiglio del Reich (Reichsrat). Pel nuovo Governo erano presenti i Generali von Lüttwitz, von Klewitz e von Hülsen. I Sottosegretari esposero ai g Generali suddetti la gravità della situazione e richiamarono la loro attenzione sulla prossima minacciante catastrofe. Il Generale v. Lüttwitz da principio rifiutò qualunque intesa, mentre v da parte di Kapp fu fatto conoscere che egli riteneva già perduta la sua situazione ed gG i g Generali v. Klewitz e v. Hülsen, i quali erano stati contrari alla marcia delle truppe del Baltico in Berlino e si erano dichiarati pronti a respingere colle armi dette truppe, questi due generali si dissero pronti ad un accordo. Più tardi i medesimi due Generali portarono la notizia che il loro collega von Lüttwitz si era dimesso.
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Mentre si svolgevano nel Reichstag questi avvenimenti, nel P palazzo della Cancelleria si presentavano i deputati del p Partito Indipendente con Dr Cohn e Däumig, come Rappresentanti Capi della Repubblica dei Consigli, da essi proclamata. I due presentarono erano latori di un u Ultimato: se per le ore 9 di sera le truppe non fossero state ritirate dai quartieri operai, il proletariato si sarebbe mosso all'assalto contro di esse colla forza.
In seguito a tali avvenimenti il Kapp, come aveva fatto il Lüttwitz, capitolò incondizionatamente.
Il vicecancelliere Schiffer ebbe la consegna direzione del g Governo civile; il Generale von Hüber Seeckt il comando delle truppe. Ambedue come rappresentanti del g<G>overno Ebert-Bauer.
Così è finito questo episodio della vita ancora caotica, in cui si trova agita la Germania in seguito alla guerra perduta
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ed alla p rivoluzione che ha scosso tutte le sue tradizioni ed i suoi organismi. Questa volta il militarismo ha perduto. Forse più che alle agitazioni proletarie, più che alle suscettibilità democratiche, più che ed alle minacce comunistiche, la sconfitta è dovuta ad uno sbaglio di tattica. Come mi è stato assicurato, il colpo controrivoluzionario doveva essere slang ciato di qui a due mesi. L'averlo anticipato forse ha potuto essere probabilmente la causa vera o principale della disfatta. Accetterà il militarismo, dopo la sconfitta sci subita dai nemici di fuori, quella daei d nemici interni, senza pensare e prepararsi ad una rivincita in un momento più propizio e con una contrapreparazione più adeguata? È da dubitarne.
Inchinato
Un altro rilievo, a mio umile giudizio, merita di esser fatto intorno agli avvenimenti di questi giorni.
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Se il Governo Ebert-Bauer ha potuto avere la vittoria nel grave conflitto contro il militarismo, lo deve in non trascurabile parte all'atteggiamento del Centro e per esso dei cattolici. Come ho riferito a V. E. nel mio rapporto N. 16123, il Centro, appena scoppiata la controrivoluzione, ha pubblicata una energica dichiarazione, condannando l'atto il gesto del Kapp e schierandosi apertamente pel Governo Ebert e per la costituzione.

Subordinatamente io credo che questo atto di lealtà e di fedeltà del Centro dovrà essere ricordato e messo in valore, quando si stringeranno le trattative col Governo di Berlino per regolarne le relazioni con la Chiesa Santa Sede.
Qualche passo così ho già fatto in tale senso con questo Sig. Incaricato d'Affari di Prussia, insistendo in
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modo particolare affinché venga risoluta la gravissima questione delle scuole secondo il giusto desiderio ed il
sacro diritto dei cattolici.
Inchinato
Schioppa
Giunge ora notizia che i Capi dei Socialisti dei Nazionali tedeschi e del partito popolare tedesco
61r, hds. oberhalb der Betreffzeile von unbekannter Hand vermerkt, vermutlich von Mörner: "C".
Empfohlene Zitierweise
Schioppa, Lorenzo an Gasparri, Pietro vom 18. März 1920, in: 'Kritische Online-Edition der Nuntiaturberichte Eugenio Pacellis (1917-1929)', Dokument Nr. 11972, URL: www.pacelli-edition.de/Dokument/11972. Letzter Zugriff am: 14.05.2024.
Online seit 30.04.2013, letzte Änderung am 29.09.2014.