Betreff
Sul progetto di Concordato per il Reich
Eminenza Reverendissima,
Porgo all'E. V. R. i più vivi ringraziamenti per l'ossequiato Foglio N. 4953 in data del 23 Giugno scorso, col quale Ella si è compiaciuta di comunicarmi le saggie ed importanti osservazioni da Lei manifestate
fatte al Sig. Prof. Delbrueck relativamente al noto contro-progetto di Concordato col Reich.
Compio ora il dovere di significarLe che il Governo di Berlino,
germanico, nonostante le gravissime difficoltà ed agitazioni sorte in seguito all'assassinio del Ministro degli Esteri Sig. Rathenau, prosegue ad occuparsi con interesse della questione anzidetta
concordataria e sta ora preparando un nuovo progetto. Al qual proposito il Sig. Conte von Zech, Rappresentante del Governo del Reich in Monaco, tornato stamane
stamane da quella Capitale Berlino, mi ha s riferito che
averlogli il Sig. Cancelliere Dr. Wirth accennando alle trattative concordatarie, lo aveva
dato incaricato di dirmi che, a suo giudizio,
manifestarmi segnalarmi come, a suo giudizio, data l'attuale situazione parlamentare, sarebbe impossibile di far appro-393v
vare dal Reichstag il progetto di Concordato, se la S. Sede persistesse
nel
persistesse [di] nel
nel rifiutare
si
di
ad
accordare
accordarensentire [a] che i sacerdoti, [il] i quali occupa ricoprono un ufficio ecclesiastico, debbano avere la cittadinanza tedesca. Ho risposto che una simile informazione
tale supposizione in una forma così generale era
di fatto
inesatta, giacché invece l'E. V. nelle conversazioni (private avute
e non impegnative) col menzionato Professore, aveva
invece
ammesso espressamente che i Vescovi, i parroci propriamente detti ed i Superiori locali degli Ordini rel e delle Congregazioni religiose, vale a dire tutti coloro i quali occ fossero dovessero essere cittadini tedeschi, ed
gli ho fatto notare tutta la importanza e la estensione di tale e la importanza di tale
simile concessione. Il sullodato Sig. Conte ha
si è mostrato di apprezzare
personalmente soddisfatto di questa comunicazione, aggiungendo che l'a
assicurandomi che l'avrebbe senza indugio portata a conoscenza del Sig. Wirth.
Dopo di ciò, con sensi di profonda venerazione ho l'onore di confermarmi
Dell' E. V. R.
393r, links des Textes hds. von unbekannter Hand vermerkt, vermutlich von einem Nuntiaturangestellten: "C".
Empfohlene Zitierweise
Pacelli, Eugenio an Borgongini-Duca, Francesco vom 23. Juli 1922, in: 'Kritische Online-Edition der Nuntiaturberichte Eugenio Pacellis (1917-1929)', Dokument Nr. 12256, URL: www.pacelli-edition.de/Dokument/12256. Letzter Zugriff am: 02.05.2024.
Online seit 31.07.2013, letzte Änderung am 14.04.2014.