Betreff
Formazione del nuovo Ministero bavarese – Trattative per il
Concordato
Venerdì scorso 16 corrente si è
formato alfine formato
costituito definitivamente in Baviera il nuovo Ministero,.
della cui
costituzione
formazione
era
era
stato incaricato
Con 100 voti su 143 votanti venne eletto a Ministro
Presidente il Sig. von Kahr,.
Il Governo Esso si è così presentato al Landtag e
d il
per bocca del
Ministro Presidente
ha
presentato
il quale comunicò la lista dei Ministri concordata fra i partiti della
coalizione ed
esposesto il programma di Governo, che i partiti di coalizione
medesimi dopo lung
hia
ampi
discussione
dibattiti avevano fissato nei qui nell'accordo, di cui ho
l'onore d'inviare qui accluso all'E. V. R. il testo tedesco (cfr. Allegato I , nel quale trovasi anche la relazione della suddetta
seduta del Landtag colle dichiarazioni del Sig. von Kahr)
(Alleg. I)
colla
e la relativa traduzione italiana (Alleg. II). Così
In tal guisa, dopo lo stadio provvisorio sorto dagli agitati giorni
dello scorso Marzo, si ha ora uno stabile Governo, la cui Presidenza è rimasta al Sig. von
Kahr. Del resto, ad eccezione del Ministero della Giustizia, affidato
attribuito ora al Dr. Cristiano Roth,
(presentato dalle frazioni unite della Bayerischen Mittelpartei e della
Deutschen Volkspartei),
il Minis il Governo è rimasto pressoché immutato; al Ministro
Presidente, che ha altre è al tempo stesso Ministro degli Esteri e dell'Interno, è
stato dato come Segretario di Stato per il Ministero dell'Interno il Consigliere
governa Dr
Schweyer, ed il Segretario di Stato per le Finanze Dr
Krausneck ha assunto
ha assunto definitivamente la direzione di
questo portafoglio.
Ministero.
145v
La ripartizione dei portafogli fra i vari partiti della coalizione è
avvenuta, com'era naturale, proporzionalmente al numero dei mandati, di cui ciascuno di
essi dispone nel Landtag. È così che n
Nel nuovo Consiglio dei Ministri il partito popolare bavarese
(Bayerische Volkspartei) ha, oltre la presidenza, cinque voti su
otto:
i seguenti portafogli: von Kahr =
(Esteri ed Interno), Matt =
(Culti), Krausneck =
(Finanze), Oswald =
(Provvedimenti
questioni sociali)
, e Schweyer =
(Segretariato di Stato nel mMinistero dell'Interno). Quindi, sia per il numero che per l'importanza dei portafogli
affidati ai suoi membri, quel partito ha, se non l'esclusiva, certo la maggiore
responsabilità nel nuovo Governo. Gli altri tre portafogli sono così distribuiti: Roth = Giustizia, (partito di mezzo -
(Mittelpartei),
= Giustizia, Hamm = Commercio (partito
democratico) = Commercio, e Wutzlhofer =
Agricoltura (par lega dei Cont contadini – Bauernbund).
= Agricoltura.
I socialisti maggioritari, proseguendo (come era da attendersi tanto
più ora che questi
questi
partiti
sono essi sono usciti anche dal Governo del Reich) nella tattica iniziata
lo scorso mese di Marzo, hanno di rifiutato di entrare nella coalizione;
, la quale è rimasta così formata dai soli partiti borghesi;
che
ed anzi, in unione cogli altri partiti di sinistra, attaccano
aspramente l'attuale Governo.
il Governo ed i partiti che lo compongono.
Soprattutto si sono essi recentemente scagliati
contro la suaccennata nomina del Dr
Roth a Ministro della Giustizia del Dr
Roth, il quale per l'azione già da lui spiegata in
passato come a<A>ssessore della polizia di Monaco ha fama di
tendenze reazionari<o>e e dicesi siasi vantato di aver
costantemente "sabotato" il Ministero Hoffmann, di guisa che la "Münchner Post", organo
dei socialisti maggioritari, si era
affermava,
dichiarava
, alcuni giorni or sono,
ieri che tale scelta costituiva
sce una dichiarazione di guerra al proletariato bavarese. D'alt Dal canto
loro, gl'indipendenti, sin dalle prime sedute del nuovo Landtag, hanno rel
reclamato la immediata liberazione dei membri della loro frazione, Sauber, Niekisch,
Hagemeister e Schmidt, i quali si trovano in arresto di fortezza per la parte da
loro
essi avuta nella Repubblica dei Consigli.
Il giorno immediatamente susseguente,
alla formazione del nuovo Ministero, ossia Sabato scorso, feci immediatamente
premurosamente conoscere al Sig. Matt, Ministro del Culto, che
desideravo avere con lui senza al più presto possibile una Co conferenza per
riprendere le trattative sul nuovo cConcordato bavarese, interrotte, com'era inevitabile,
durante il precedente periodo di transizione. Il Sig. Ministro fissò
l'abboccamento
stabilì per oggi Lunedì l'abboccamento, che infatti ha avuto luogo
stamane.146r
Dopo i consueti convenevoli, ho ricordato al
Sig. Matt che fin dal 4 Febbraio scorso avevo presentato
comunicato
significato con Nota diretta all'allora Ministro Presidente e dei
Culti, Sig. Hoffmann, i desideri della S. Sede relativamente al nuovo Concordato. Il
Sig. Matt mi ha
assicuratoò che già da al tempo ha
aveva incaricato il relatore nel
Ministero dei Culti,
Consigliere ministeriale, Sig. Gold Goldenberger, di
raccogliere il materiale storico-giuridico sui differenti punti toccati in quella Nota e di
compilare al riguardo la sua relazione. È qui difatti in uso in Germania, come è noto all'E. V.,
come è senza dubbio noto
ben conosce l'
all'E. V., di premettere alla soluzione di qualsiasi
importante questione un lungo e minuzioso studio preparatorio con ricerche storiche, pareri
giuridici, consultazioni di altri Dicasteri competenti<, ecc.,>
(ad esempio, del Ministero delle Finanze), ecc.
come, il quale naturalmente p richiede
pur troppo
un tempo notevole. Dietro mia preghiera, il Sig. Ministro ha
tuttavia mi assicurò
aggiunto che avrebbe fatto farà sollecitare il più possibile
tale lavoro, e
d
che
che
anzi, senza attendere che tutte le questioni fossero
ven<gano>issero completamente studiate, mi avrebbe
comunicheràato, man mano che i singoli punti fossero
saranno elaborati e chiariti, il punto di vista del Governo; il che
mi
darebbe
darà anche a me agio di riferire in
proposito
au fur et à mesure
alla S. Sede. Allorché sarà stato raggiunto l'accordo fra la S. Sede ed il
col Ministero dei Culti, esso
il relativo testo dovrà essere presentato ed approvato
ed approvato
per l'approvazione, prima
daall'intiero Consiglio dei Ministri, ed in fine
e poi
dal Landtag.,
il quale secondo la Costituzione è sovrano in Baviera. Se questi
questo esigessero modificazioni alla formula
al testo già concordatoa, dovranno necessariamente aver luogo ulteriori
trattative. Finalmente si procederà
potrà procedersi alla firma146v
della cConvenzione.
Non è a dissimularsi che la
il
formularezione
i
dei vari articoli rappresenterà
della medesima costituirà un lavoro estremamente difficile e
delicato. Sebbene, infatti invero, l'attuale situazione in Baviera sia di gran lunga indiscutibilmente di gran
lunga migliore che in qualunque altro Paese della Germania, occo nondimeno
occorre anche qui attendersi forti opposizioni.
contrasti. Innanzi tutto il blocco socialista, che, come si è detto,
trovasi attualmente all'opposizione, sarà irriducibilmente contrario ad un Concordato, il
quale, ad esempio, ammetta di nuovo in qualche guisa l'influenza
della Chiesa nella scuola. Che aAnzi
, nelle
in simili questioni culturali,
dovrà contarsi anche sulla ostilità
idel partito democratico,
(sebbene
esso
faccia parte della coalizione),
il quale,
che, quantunque assai ridotto di
numero, potrà tuttavia nuocere considerevolmente, massime colle
polemiche sui pubblici fogli. Bisognerà quindi usare formule caute e
ponderate,
l
che,
le quali, pur salvando la sostanza della cosa, non destino
troppo allarmino troppo i seguaci del liberalismo.
, e costituiscano <insieme un'>opera durevole, non esposta cioè ad
essere senz'altro abrogata od od almeno di fatto violata, non appena
<questi ultimi> <i liberali od i socialisti> riprendano
eventualmente il sopravvento nella cos nel Governo. Dubbio è pure
l'atteggiamento, che assumerà la
il cosiddetto partito medio
(
Mittelpartei
), compostao in gran massima parte di conservatori protestanti, benché non sia
del tutto
impossibile di guadagnarloa,
in favore,
concedendosi
qualora
imp qualora il Governo si impegni a concedere
dal
il
Governo
consenta a concedere analoghi vantaggi alla Chiesa protestate. Dall'D'altroa
parte,
canto, anche l'antico
il vecchio regalismo, tuttora vivo
vivo soprattutto fra i giuristi ed i
e gli antichi
e gli antichi funzionari dello Stato, tenterà per vie indirette di
riguadagnare, in quanto è possibile, ciò che la
nuova
recente Costitu-147r
zione ha ad esso
tolto sottratto.
Il nuovo Concordato bavarese, inoltre,
infine, – e ciò costituisce una nuova
ulteriore difficoltà – dovrà rimanere nell'ambito della Costituzione
del Reich, non potendo lo Stato bavarese stipulare validamente
disposizioni che siano a questa contrarie. Il Governo di Berlino anzi, come ho avuto
occasione di constatare ancora una volta durante il mio recente
soggiorno in quella Capitale, avrebbe desiderato (sempre mosso dall'idea
dello Stato unitario) di concludere prima un Concordato unico
che
prima
si concludesse
prima
un Concordato
unico
per tutta la Germania (Reichskonkordat), che poi
i singoli Stati, compresa la Baviera, avrebbero poi potuto applicare e completare con particolari Convenzioni. Ciò, tuttavia
però, sarebbe stato, a mio umile parere, dannoso, innanzi tutto
perché la Baviera, ove nel momento attuale
attualmente si può sperar di ottenere
relativamente più che in qualunque
qualsiasi altro Paese, del Reich germanico, si sarebbe
trovata legata e ristretta, oltre che dalla Costituzione, anche da questo nuovo Concordato, inevitabilmente assai meno favorevole
alla Chiesa, ed in secondo luogo perché la Convenzione colla Baviera potrà invece
servire, se si riuscirà a condurla a buon termine, di esempio e modello per il rimanente
della Germania.
<.>, ed è quindi <Laonde sotto questo riguardo
è> vantaggioso cominciare da essa.
Risposi quindi
perciò
quindi che il
d
tale il disegno di un Reichskonkordat non sembravami
attuabile,
, almeno in quanto riguardava la Baviera, per le seguenti ragioni:
1º) Storicamente la Baviera ha avuto sinora un proprio
Concordato, del tutto147v
speciale, ed una propria Nunziatura,
che rimarrà anche dopo la erezione della Nunziatura della Germania; 2º) il Governo
bavarese, geloso delle sue prerogative, non accetterebbe mai
quella proposta, ritenendosi libero, pure
di regolare, da sé, nei limiti della Costituzione del
Reich,,
di regolare i Rapporti fra Chiesa e Stato; 3º)
dalla
la stessa S. Sede mi
avevao
avuto
dato, com'è noto, istruzione di conchiudere prima il Concordato
bavarese e poi di trasferirmi definitivamente a Berlino per trattare col Governo del Reich.
In seguito a questa mia dichiarazione non ebbi al riguardo
mi furono fatte ulteriori insistenze; tuttavia, secondo quanto mi ha detto il Sig. Matt, il Governo bavarese
pur prescindendo dal Reichskonkordat, il Governo bavarese, secon a
parere dello stesso Sig. Matt, dovrà, prima di presentare,
come si è detto, il progetto di Concordato al Landtag, dovrà sottoporlo al
Governo centrale del Reich, il quale potrà muovere obbiezioni, se
qualora esso contenesse disposizioni in disaccordo colla Cost
più volte menzionata Costituzione. Per ciò che concerne
inoltre
in particolare la questione scolastica, sarà
dovrà
inoltre
essere prossimamente emanata, a norma della Costituzione
medesima (articolo 146 capov. 2), una legge per il Reich, acolla quale pure dovranno subordinarsi non trovarsi in
contraddizione g i rispettivi articoli del Concordato.
In tali condizioni, ed in
mezzo alla presente
all'agitata
presente
situazione internazionale ed alle immani difficoltà politiche ed economiche, colle
quali deve lotta attualmente il popolo tedesco, dovranno svolgersi le iniziate
trattative. Dio faccia che esse, malgrado tutto ciò, riescano ad
assicurare stabilmente
conducano il bene della Chiesa in questa cattolica
popolazione!
Chinato
Empfohlene Zitierweise
Pacelli, Eugenio an Gasparri, Pietro vom 19. Juli 1920, in: 'Kritische Online-Edition der Nuntiaturberichte Eugenio Pacellis (1917-1929)', Dokument Nr. 12373, URL: www.pacelli-edition.de/Dokument/12373. Letzter Zugriff am: 14.05.2024.
Online seit 25.06.2013, letzte Änderung am 10.09.2018.