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                            Dokument-Nr. 15320
                         
                        
                        
                             
                        
                             
                        Insieme alla lettera del Sig. Federico von Lama, che qui
            acclusa compio il dovere di ritornare,qui acclusa,all'E. V. R., mi è regolarmente pervenuto il
        venerato biglietto dell'E. V. R. N. 36667 del
        30 Novembre p. p.
Il detto Signore è senza dubbio un giornalista molto attivo, il quale nella stampa cattolica si studiasempre,
                            di
                            defini
                            esporre e di difendere con diligenza ecol miglior buon volere, sebbene forse
        non sempre esattamente ed opportunamente, di esporre e di difendere l'azione religiosa e
        politica della S. Sede. Egli ha raccolto su tale argomento un materiale assai copioso,
            di cuidel quale si è ora valso per scriv
                            redigere compilare il libro, cui egli allude nella
        succitata lettera, sulla "Politica della S. Sede dalla fine della guerra". Per quanto è
        a me noto, trattasi di opera alquanto farralavoro ricco certamente di dati e di notizie, ma alquanto farraginosoa, opera
        piuttosto dai giornalista che
        dilibrosuo manoscritto fosse
                                vengavenisse esaminato dall'Ufficio
            competente,da parte ufficiale, vale a dire dalla Segreteria di Stato, per
            vedere se
                                vedere seaccertare che
                            laaccertarsicheessola sua esposizione nonnon
                            contenga contraddica in qualche
                                nessun qualche punto ai fatti e non [sia] ponuoccia,possa nuocere, anziché giovi,giovare, agli interessi, che egli intende invece
                invece di servire", e 2º) di ottenergli possibilmente un sussidio
        della S. Sede per la stampa del libro.
Poiché avevo ragionefondato motivo di temere che, accettando la Nunziatura simile incarico, egli neavr avrebbe potuto
                                probabilmentefacilmente menareto vanto, e siccome, d'altra parte,d'altronde, mi sembrava compromettente unala desiderata revisione da parte della Segreteria di Stato, che avrebbefacilmenteservitodifficilmente sarebbe stata mantenuta segreta ed avrebbe potuto fornire
            ildi pretesto per far
                            credere rappresentare ilil detto volume quasi come una esposizioneun lavoroufficialmente approvata dalla S. Sede,ufficiale, risposi al Sig. von Lama in modo piuttosto evasivo, suggerendogli di rivolgersi piuttosto a
        qualche sua persona sua amica inein Wort unlesbar] senz'altro
            all'E. V.
Chinato 
                        19r, oben links hds. von unbekannter Hand vermerkt,
            vermutlich von einem Nuntiaturangestellten: "C". 
                        
                             
                        Online seit 18.09.2015. 
                    
    Dokument-Nr. 15320
Pacelli, Eugenio an Gasparri, Pietro
[München], 06. Dezember 1924
                        Schreiber (Textgenese)
PacelliPacelliBetreff
Sul Sig. Federico von Lama
                        Il detto Signore è senza dubbio un giornalista molto attivo, il quale nella stampa cattolica si studia
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storico, e non priva, com'è ben naturale, di inesattezze.
        Egli si rivolse a me con lettera in data del 14 Novembre p. p., chiedendomi
        1º) di adoperarmi, affinché "il Poiché avevo ragionefondato motivo di temere che, accettando la Nunziatura simile incarico, egli ne
20r
Roma. Egli ha creduto
        bene di indirizzarsi [Chinato
