TEI-P5
Dokument-Nr. 15374
Ill.mo e Rev.mo Signore,
Mi è regolarmente pervenuto il rapporto della S. V. Ill.ma e Rev.ma in data del 12 dicembre u. s., col quale Ella mi parla delle difficoltà circa la nomina del nuovo Amministratore Apostolico di Tütz
.
Dal momento che la nomina del Rev.mo Gramse
non può essere presa in ulteriore considerazione pel
fatto che egli non possiede sufficientemente la lingua polacca necessaria nel territorio
della Amministrazione in parola, il Santo Padre
è d'avviso che si
debba nominare il Rev.mo Canonico Paech
, confidando la cosa alla Sua
ben nota abilità e destrezza, perché codesto Governo
non frapponga
le difficoltà, che Ella mi segnalava col suo rapporto n. 33436
del 26 agosoto dello scorso anno.
Infatti, senza prendere in esame, come Ella ben di-
, la S. V.
ben conosce che per la nomina di un Amministratore Apostolico
"ad
nutum Sanctae Sedis" è prassi comune di non sentire, in precedenza, il governo che potrebbe
avere interesse.
D'altra parte essendo, come si disse, un Amministratore Apostolico ad nutum Sanctae Sedis, il Rev.mo Paech continuerà a restare Canonico della Metropolitana di Posen, dove ritornerà, compiuto il suo mandato.
Con ciò viene quindi a cessare il timore del governo prussiano, che tiene, come Ella mi diceva, a che i sacerdoti tedeschi rimangano in Polonia melle loro mansioni.
Pregando pertanto la S. V. di tenermi informato circa questo affare, profitto dell'occasione per raffermarmi coi sensi della più distinta stima
Di V. S. Ill.ma e Rev.ma
Servitore
P. Card. Gasparri
Online seit 24.06.2016, letzte Änderung am 26.02.2020.
Dokument-Nr. 15374
Gasparri, Pietro
an Pacelli, Eugenio
Vatikan, 31. Dezember 1925
Regest
Gasparri bestätigt den Erhalt eines Berichts über die Schwierigkeiten, einen Apostolischen Administratur von Tütz zu ernennen. Da der Propst und Dekan in Schneidemühl Gramse aufgrund fehlender Polnischkenntnisse nicht mehr als Apostolischer Administrator infrage kommt, bittet der Papst den Nuntius darum, zu erreichen, dass die preußische Regierung bei der angestrebten Ernennung des Posener Domkapitulars Paech keine Schwierigkeiten macht. Gasparri weist darauf hin, dass die in der Bulle De salute animarum gewährten Privilegien in diesem Fall unwirksam sind, weil der Heilige Stuhl die Regierung über die Ernennung eines Apostolischen Administrators nicht im Voraus informieren muss. Paech bleibt bei einer Ernennung weiterhin Domkapitular in Posen und auf diesen Posten wird er zurückkehren, sobald er sein Mandat beendet haben wird. Gasparri bittet Pacelli darum, ihn über den weiteren Verlauf der Angelegenheiten zu informieren.[Kein Betreff]
Mi è regolarmente pervenuto il rapporto della S. V. Ill.ma e Rev.ma in data del 12 dicembre u. s., col quale Ella mi parla delle difficoltà circa la nomina del nuovo Amministratore Apostolico di Tütz

Dal momento che la nomina del Rev.mo Gramse




Infatti, senza prendere in esame, come Ella ben di-
64v
ceva, le pretese di codesto Governo circa i presunti
privilegi contenuti nella Bolla "De salute animarum"

D'altra parte essendo, come si disse, un Amministratore Apostolico ad nutum Sanctae Sedis, il Rev.mo Paech continuerà a restare Canonico della Metropolitana di Posen, dove ritornerà, compiuto il suo mandato.
Con ciò viene quindi a cessare il timore del governo prussiano, che tiene, come Ella mi diceva, a che i sacerdoti tedeschi rimangano in Polonia melle loro mansioni.
Pregando pertanto la S. V. di tenermi informato circa questo affare, profitto dell'occasione per raffermarmi coi sensi della più distinta stima
Di V. S. Ill.ma e Rev.ma
Servitore
P. Card. Gasparri