Dokument-Nr. 15644
Pacelli, Eugenio an Gasparri, Pietro
Berlin, 30. März 1926

Regest
Pacelli teilt mit, dass die geplante Ernennung des Domkapitulars in Posen Paech zum Apostolischen Administrator von Tütz trotz seiner entgegensätzlichen Bemühungen zu immer lebhafterer Aufregung bei der preußischen Regierung führt mit negativen Konsequenzen für die laufenden Konkordatsverhandlungen. Der Nuntius berichtet vom Besuch des Ministerialdirektors im preußischen Kultusministerium Trendelenburg, der bestätigte, dass Paech die polnische Staatsbürgerschaft besitzt. Allerdings legt das noch immer gültige Gesetz über die Vorbildung und Anstellung der Geistlichen vom 11. Mai 1873 fest, dass der Inhaber eines kirchlichen Amtes die deutsche Staatsangehörigkeit haben muss, selbst wenn er es nur provisorisch übernimmt. Die Ernennung Paechs würde folglich im Gegensatz zu dieser gesetzlichen Bestimmung stehen. Pacelli wurde mitgeteilt, dass sich der deutsche Botschafter beim Heiligen Stuhl von Bergen mündlich in dieser Frage an Gasparri wenden werde.
Betreff
Circa la nomina dell'Amministratore Apostolico di Tütz
Eminenza Reverendissima,
facendo seguito al mio rispettoso Rapporto N. 34893 del 23 corrente, mi duole di dover riferire all'Eminenza Vostra Reverendissima come, malgrado i miei sforzi, la questione della nomina dell'Amministratore Apostolico di Tütz produce nel Governo prussiano sempre più viva eccitazione, creando pur troppo, sebbene a torto, una assai sfavorevole atmosfera per le trattative concordatarie attualmente in corso. Ieri sera venne a visitarmi il Direttore ministeriale Sig. Trendelenburg, il quale mi disse, fra l'altro, avere il Ministero del Culto accertato che il Canonico Paech ha la cittadinanza polacca; ora un'antica legge dello Stato prussiano, confermata da quella dell'11 Maggio 1873 tuttora in vigore, esige per il conferimento di un ufficio ecclesiastico, anche in via temporanea, la cittadinanza germanica. La nomina quindi
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del sullodato Canonico verrebbe a trovarsi in contrasto colle succitate disposizioni legislative. Del resto, secondo che mi comunicò pure il predetto Signore, cotesto Ambasciatore di Germania è stato incaricato di intrattenere l'Eminenza Vostra circa l'argomento in discorso.
Chinato umilmente al bacio della Sacra Porpora, con sensi di profondissima venerazione ho l'onore di confermarmi
Di Vostra Eminenza Reverendissima
Umilissimo Devotissimo Obbligatissimo Servo
+ Eugenio Pacelli Arcivescovo di Sardi
Nunzio Apostolico
Empfohlene Zitierweise
Pacelli, Eugenio an Gasparri, Pietro vom 30. März 1926, in: 'Kritische Online-Edition der Nuntiaturberichte Eugenio Pacellis (1917-1929)', Dokument Nr. 15644, URL: www.pacelli-edition.de/Dokument/15644. Letzter Zugriff am: 19.04.2024.
Online seit 29.01.2018, letzte Änderung am 01.02.2022.