Dokument-Nr. 15793
Pacelli, Eugenio an Gasparri, Pietro
[München], 29. Juli 1920

Schreiber (Textgenese)
PacelliPacelli
Betreff
Sulla provvista della vacante Sede Metropolitana di Friburgo (Baden)
La morte, avvenuta l' la sera di ieri ier l'altro 27 corrente, del Revmo Mons. Nörber, ha aperto la questione della provvista della Sede Metropolitana di Friburgo nel Baden.
A norma della Bolla "Ad Dominici Gregis custodiam" del 1827 e del relativo Breve "Re sacra" del 1827 l'elezione dell'Arcivescovo di Friburgo spettava al Capitolo Metropolitano, il quale doveva prima assicurarsi che i candidati a quell'ufficio, oltre ad avere le qualità richieste dai sacri canoni, non fossero "Serenissimo Principi minus grati".
Nell'Esposto circa la l'attuale situazione politico-religiosa del Baden, compilato dietro mia richiesta dal sullodato compianto Mons. Nörber e da me trasmesso all'E. V. R. col rispettoso mio Rapporto Nr. 16332 in data del 15 Aprile scorso, si osservava a pag. 6 che, essendo stata abrogata dal § 18 della nuova Costituzione del Baden l'esclusiva del Principe o del Governo nell'elezione dell'Arcivescovo, essa questa sarà d'ora innanzi del tutto libera a norma deil sacri diritto canoni.co. Il sullodato Arcivescovo In seguito a ciò si esprimeva il desiderio che fosse mantenutoa conservato la prassi il privilegio della elezione capitolare medesima,
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vigente in Germania già da vari secoli, e la cui abolizione arrecherebbe vivo dolore al clero, ed al popolo, cattolico, e si concludeva: "Ordinarius subscriptus eiusque Ordinariatus enixe supplicant, ne Sancta Sedes ob mutatam rerum conditionem Constitutiones, quas in erectione huius Archidioecesis cum assensu Guberniorum edidit, nunc formaliter revocet; sed easdem, in quantum possibile est, conservet; quia post revocationem periculum adest, ne comitia Badensia, quae per maiorem partem catholicae fidei non favent, declarent, tali revocatione etiam dotationem Archiepiscopatus in iis Constitutionibus Gubernio in favorem Ecclesiae impositam extinctam esse."
Occorre infine considerare altresì che, come ho potuto apprendere durante il mio recente soggiorno in Berlino, il Governo del Reich, pur convenendo che, a norma della nuova Costituzione germanica, dovrannoà essere abbandonata la la prassi della presentazione della lista dei candidati, dell'invio del Commissario governativo, all'elezione, ecc., tuttavia cercherà di ottenere che nel nuovo futuro Concordato venga mantenuta l'elezione da parte del Capitolo. Qualora il Governo medesimo fosse disposto a concedere fare su altri punti importanti delle notevoli concessioni alla Santa Sede, sembrami subordinatamente che potrebbe non escludersi respingersi a limine una discussione su questo punto. – Da D'altra parte, sarebbe vano lo sperare che il Concordato per il Reich possa essere concluso prima della provvista della [vacan] già vacante Sede Metropolitana di Friburgo.
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Secondo Secondo che, infatti, ho avuto l'onore di riferire accennare all'E. V. conel mio rispettoso Rapporto N. 17406 del 19 corrente, è espediente di con conchiudere stipulare innanzi tutto il Concordato colla Baviera, ove al presente la situazione è relativamente migliore che in qualsiasi altro Paese della Germania, per servirsene poi, <quindi,> in quanto sarà possibile, come modello e p come precedente nei negoziati con Berlino. È, inoltre, <È, poi,> ancora È incerto, poi, se, oltre il Concordato bavarese, vi sarà un solo Concordato per tutto il Reich, ovvero un Concordato speciale per la Prussia ed uno per il resto della Germania, e le tendenze in ciò sono divise nelle sfere governative di quella Capitale; ma è indubitato che bisognerà in ogni caso almeno tentare di conchiudere un tale Concordato per il Reich, (sia pure che contenga soltanto un minimum di concessioni), affine di venire possibilmente in soccorso ai cattolici della Diaspora, i quali, soprattutto in Sassonia, si trovano in difficilissimea condizionie. Tutto ciò richiederà, malgrado il miglior buon volere, un il tempo all'uopo indispensabile; notevole; il quale, del resto, tuttavia, non sembrerà in verità troppo lungo, se si ripensi che il solo ultimo periodo le trattative per il Concordato bavarese del 5 Giugno 1817 durarono, soltanto nell'ultimo loro periodo, per circa tre anni, ossia dal Luglio 1814 all'epoca suddetta (cfr. Sicherer, Staat und Kirche in Bayern, München 1874, pag. 189 e seg.), e che ancor più diuturni e laboriosi furono i negoziati per per le Bolle di circoscrizioni concordate di circoscrizione per concernenti la Prussia, l'Annover [sic] e le Provincie ecclesiastiche dell'Alto Reno. Ora nel più volte
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menzionato Concordato per il Reich dovrà essere eventualmente inchiuso anche il Baden; sembra quindi opportuno prudente che tale possibilità la situazione non venga nel frattempo in alcun modo compromessa o turbata.
In considerazione di tutto ciò, quanto sopra, mi permetto di sottomettere subordinatamente al superiore giudizio dell'E. V., se non convenga pro hac vice permettere (come già per Colonia e per Paderborn) ( come secondo fu disposto già per Colonia e per Paderborn) che la provvista della Sede Arc Metropolitana in discorso abbia luogo, almeno per questa volta, pro hac vice, come come per i ln passato, ossia mediante l'elezione capitolare, mediante l'elezione capitolare, sempre naturalmente coll'espressa riserva che ciò non potrà costituire un preced precedente per il definitivo regolamento della questione.
In attesa pertanto di quelle istruzioni, che all'E. V. piacesse d'impartirmi al riguardo, m'inchino
91r, oben mittig hds. von unbekannter Hand, vermutlich von einem Nuntiaturangestellten, notiert: "C".
Empfohlene Zitierweise
Pacelli, Eugenio an Gasparri, Pietro vom 29. Juli 1920, in: 'Kritische Online-Edition der Nuntiaturberichte Eugenio Pacellis (1917-1929)', Dokument Nr. 15793, URL: www.pacelli-edition.de/Dokument/15793. Letzter Zugriff am: 14.05.2024.
Online seit 30.04.2013, letzte Änderung am 10.09.2018.