Dokument-Nr. 17103
Pacelli, Eugenio an Gasparri, Pietro
Berlin, 20. Oktober 1928

Schreiber (Textgenese)
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Betreff
Viaggio a Magonza in occasione delle feste per la riapertura della Cattedrale
Il 16  Ottobre corrente (come ebbi già l'onore di significare all' annunziare all' E. V. R. col mio rispettoso Rapporto N.  40059 del 10  Settembre u. s.), hanno avuto ebbero luogo in Magonza solennissime feste per la riapertura di quella antica e celebre Cattedrale, nella quale furono eseguiti in questi ultimi anni importantissimi restauri, che l'hanno salvata da grave pericolo di rovina, da cui era minacciata nelle sue fondamenta.
Accogliendo di buon grado il cortese invito ripetutamente rivoltomi da quell'ottimo e zelante Vescovo, Rev.mo Mons. Ludovico Maria Hugo, già alunno del Collegio Germanico-Ungarico in Roma, il 15 del suddetto mese alle ore 8 antim. lasciai Berlino, accompagnato da dal Consigliere di questa Nunziatura, Revmo Mgr. Centoz, giungendo alle ore 3 ½ pomerid. a Francoforte sul Meno, ove erano venuti ad aspettarmi incontrarmi il sullodato Mons. Hugo, il decano di questa città, Rev.mo Mons. G. Herr, ed il Rettore del Seminario di Magonza, Rev.mo Mons. Schneider.
Con treno speciale, gentilmente messo a mia disposizione, arrivammo poco dopo le ore 4 alla stazione di Magonza, ove sostava molta gente. Nella sala di aspetto riccamente addobbata erano convenute le Autorità lo-
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cali e provinciali: a nome e le più spiccate personalità; cattoliche, a nome del Presidente dello Stato, del Governo e della capitale della provincia dell'Hessen Assia, il Sig. Dr. Usinger mi rivolse diede il benvenuto,: cui risposi ringraziando. All'uscita dalla stazione, sulla piazza prospiciente la stazione, un magnifico spettacolo offrivasi allo sguardo: gli studenti universitari nelle loro smaglianti uniformi e colle loro bandiere formavano un semicerchio dinanzi alla folla, a stento trattenuta dalla polizia e dalle guardie civiche. ivi radunatasi. Dopo un breve canto, gli studenti medesimi ed i rappresentanti delle associazioni cattoliche colle loro rispettive bandiere sfilarono su numerose automobili, avviandosi al Duomo verso la Cattedrale. Aven Avendo preso posto insieme al Rev.mo Mons. Hugo in una speciale automobile ornata da graziose bandierine con le armi papali e lo stemma del sottoscritto, attraversai la città elegantemente decorata con archi di verdura, festoni e ghirlande, e pavesata a colori pontifici e regionali, tra in mezzo a due fittissime ali di popolo, con i ragazzi e le ragazze delle scuole in prima fila agitanti bandierine; orifiamme; si giunsie dinanzi intanto allo storico e monumentale Duomo. Dinanzi alla portonea principale trovavansi radunati il Rev.mo Mons. Fritz, Arcivescovo di Friburgo, metropolitano, Mons. Schmitt, Vescovo di Fulda, Mons.
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Kilian, Vescovo di Limburgo, Mons. Sproll, Vescovo di Rottenburgo, suffraganei; Mons. Sebastian, Vescovo di Spira, Mons. Bornewasser, Vescovo di Treviri; Mons. Rémond, Vescovo tit. di Clisma, Cappellano Ispettore dell'armata francese sul Reno; i Rev.mi Abati di Maria Laach, Marienstatt e Metten; i membri del Capitolo Cattedrale, i parroci, il clero della città, numerosi sacerdoti della diocesi e gli alunni del Seminario Maggiore. Dopoché Mons. Hugo mi ebbe rivolto calde parole di benvenuto, si entrò nella maestosa e severa Cattedrale, gremita di popolo devotamente raccolto, ove, recitate le preghiere rituali, impartii la benedizione. Seguendo lo stesso itinerario Subito dopo il mio arrivo al palazzo vescovile, venne a farmi visita il Sig. Leone Noël, alto Commissario. Delegato Generale dell'Alto Commissario della Repubblica francese nelle Provincie blica francese nelle Province del Reno, il quale mi portò gli omaggi del Sig. Tirard. e s'intrattenne con me in [amabile] colloquio.
Alle ore 21 si assistettei ad una grandiosa fiaccolata, che ebbe luogo su di una si svolse sulla vasta piazza Gutenberg, nelle vicinanze della Cattedrale Duomo, ed alla quale prese parte l'intera cittadinanza, mentre il Duomo, le varie chiese, i palazzi e le case erano sfarzosamente ed illuminatei. Eseguiti alcuni canti con musica, il primo borgomastro di Magonza, Sig. Dr. Külb, cattolico, , pronunziò un discorso, dandomi il benvenuto a nome della città. Parlò poscia il Sig. Dr. Nees, presidente del tribunale
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provinciale, invitando infine la folla ad un triplice "hoch" al Santo Padre, che risuonò potentemente in tutta la piazza. Risposi ringraziando per la così festosa accoglienza ricevuta, dicendomi lieto di trovarmi in quella storica città e facendo i migliori voti voti per l'incremento della vita cattolica, per il bene della città della diocesi e dell'intero popolo tedesco dell'Assia.
L'indomani, 16 corr., festa di S. Lullo, successore di S. Bonifacio nella sede già arcivescovile di Magonza, ogni Vescovo ed Abate procedette alle ore 7 ¼ alla consacrazione di un Altare nel Duomo.
Alle ore 10, partendo dal palazzo vescovile, ove eransi adunati recati i Rev.mi Vescovi, Abati, il Capitolo ed il Clero, si svolse attraverso le vie principali della città una splendida processione, favorita da un tempo magnifico. Giunto nella cattedrale, oltremodo stipata di fedeli, incominciai la Messa Pontificale. In posti riservati assistevano i rappresentanti del Governo del Reich, dello Stato dell'Assia, della provincia e della città, nonché le numerose associazioni cattoliche colle loro bandiere. Il raccoglimento fu profondo e veramente edificante. La Cappella del Duomo eseguì egregiamente la Messa "p in honorem Papae Marcelli" del Palestrina ed altra musica liturgica, che favorì la pietà dell'imponente assemblea. Terminato l'Augustissimo Sacrifizio, valendomi della facoltà concessa ai Rappresentanti Pontificii impartii la Benedizione pPapale con Indulgenza Plenaria, alle consuete condizioni. Fu quindi in fine cantato il Te Deum in musica. in musica l'Inno Ambrosiano. Seguendo lo stesso itinerario, si fece quindi ritorno al palazzo vescovile.
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Mi sia lecito di notare come i Sigg. Opel, protestanti, proprietari di una grande fabbrica di automobili nelle vicinanze di Magonza, vollero gentilmente mettere durante le feste una automobile a disposizione di ciascun Vescovo ed Abate.
Alle ore 4 ½ pom. nella sala accademica dell'antico grandioso palazzo residenziale degli Arcivescovi di Magonza, del quale di cui vennero spogliati al tempo della secolarizzazione ed e che è attualmente trasformato in museo, si tenne una prima importante assemblea, durante la quale la pronunziarono interessanti discorsi il Rev.mo Mons. May, decano del Capitolo Cattedrale di Magonza, il Presidente dello Stato dell'Assia, Sig. Adelung, il Rmo Mons. Fritz, Arcivescovo di Friburgo, il Sig. von Guérard, Ministro del Reich per i territori occupati, il primo borgomastro, Sig. Dr. Külb, il Sig. Prof. Dr. Kautzsch, il Sig. Kirnberger, Ministro delle Finanze dell'Assia, ottimo cattolico, ed infine il Rev.mo Mons. Hugo. Negli intervalli fu eseguita scelta musica del Palestrina e dell'Anerio.
Verso le ore 7 nell'ampia e magnifica "Stadthalle", artisticamente decorata, ebbe luogo la seconda riunione, cui presero parte le Autorità e l'élite cattolica. Dopo la lettura del prologo "Der Dom am Weihetag" del prof. Faustmann, ed opportune parole di introduzione del Rev.mo Sig. Prof. Lenhart, custode canonico e custode del Duomo, pronunziai un discorso, il cui testo mi permetto di qui accludere. Il discorso di circostanza fu
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detto con ardore ed elevatezza di pensieri del Rev.mo Mons. Dr. Gröber, membro del Capitolo della Cattedrale di Friburgo. Rivolse opportune per ultimo opportune parole di chiusura il Rmo Mons. Vescovo di Magonza Hugo. Dalla maggior parte degli oratori fu ricordata la grande figura di Mons. Ketteler, illustre Vescovo di Magonza, le cui spoglie mortali riposano nella Cattedrale, dove gli fu eretto un bel monumento. Durante gli intervalli da un coro potente fu eseguita scelta musica con orchestra. Il canto del Te Deum ad otto voci del Tinel fu la nobile chiusura di quella importante adunanza cattolica. Si assistette quindi ad una bella fantastica illuminazione sul Reno.
Così ebbero termine queste riuscitissime feste a carattere essenzialmente religioso, che lasciarono in tutti la più soave e salutare impressione e che mi auguro abbiano, colla grazia di Dio, a segnare un nuovo impulso di fervore di vita cattolica ed a produrre copiosi e duraturi frutti spirituali nelle anime.
Chinato... La mattina del giorno seguente alle ore 10 venne a visitarmi in grande uniforme con decorazioni il generale francese Guillaumat, comandante in capo dell'esercito del Reno. Subito dopo gli restituii la visita nel magnifico palazzo, ove egli risiede; all'arrivo ed alla partenza mi furono resi gli onori militari da un battaglione di fanteria con musica e bandiera.
Chinato
59r, oben mittig hds. von unbekannter Hand, vermutlich von einem Nuntiaturangestellten, notiert: "C".
Empfohlene Zitierweise
Pacelli, Eugenio an Gasparri, Pietro vom 20. Oktober 1928, in: 'Kritische Online-Edition der Nuntiaturberichte Eugenio Pacellis (1917-1929)', Dokument Nr. 17103, URL: www.pacelli-edition.de/Dokument/17103. Letzter Zugriff am: 03.05.2024.
Online seit 20.01.2020.