TEI-P5

Dokument-Nr. 17105
Pacelli, Eugenio an Gasparri, Pietro
[Berlin], 01. Dezember 1928

Schreiber (Textgenese)
PacelliPacelli
Betreff
Sulla Lega degli Accademici cattolici
Strettamente riservato
Mi è pervenuto stamane il venerato telegramma cifrato N. 76, col quale l'E. V. R., dopo avermi significato che il Sig. Barone v. Cramer-Klett ed il Revmo Mons. Münch si recheranno a Roma per interessare il S. Padre alla questione concernente gli Accademici, mi ordina di inviarLe notizie al riguardo.
Non essendo a me noto su quale punto speciale i sullodati Signori si propongono di intrattenere il l'Augusto Pontefice, non posso non potrò che esporre rispettosamente qui appresso alcune informazioni generali sulla Lega degli Accademici cattolici.
Il Verband der Vereine katholischer Akademiker zur Pflege der katholischen Weltanschauung, fondato nell'anno 1913, ha la sua sede in Colonia (già nella(Viktoriastrasse 15) ora nella Altenbergerstrasse 14 )e si estende intuttala Germania e l'Austria. Negli
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anni 1924/25 comprendeva 190 Associazioni con circa 17.000 membri (cfr. Kirchliches Handbuch, vol. [12], XV, 1925, pag. 281). Presidente ne è il Sig. Kirnberger, Ministro delle Finanze nell'Assia, ottimo cattolico, Segretario generale il menzionato Mons. Münch.
Quest'ultimo, il quale nell nel recente congresso di cattolico di Magdeburg dello scorso Settembre, aveva espostoparlato e lo scopo della Lega ha riassunto recentemente le idee allora esposte in un articolo pubblicato sulla Kölnische Völkszeitung (N. 817). Egli ha affermato che il Verband non è un movimento politico, economico o culturale, ma vuol soltanto cooperare a porre il fondamento, il quale soltanto può assicurare ai cattolici durevoli successi nella politica, nella scienza e nella cultura. Convinto che le idee degli intellettuali cattolici sono rimangono in modo assai preoccupante offuscate nei Ginnasi e nelle Università da una cultura in parte teista, in parte kantiana, in parte positivista, il Verband si propone di chiarire e coltivare nei suoi membri il pensiero ed il domma cattolico e di applicarlo ai problemi della vita politica. "Il suo scopo è di ricondurre alla casa paterna tutti
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i valori e le idee separati da Dio e di vincere così il caos, ristabilendo la scala dei valori". A tal fine esso vuol promuovere la conoscenza e l'amore della Chiesa, raffor fomentare l'idea dell'autorità, chiarire l'ideale della cultura cattolica ed affrontare coraggiosamente il problema della erezione di una Università cattolica nella Germania.
Il Verband tiene giornate liturgiche nella in Maria-Laach ed in Beuron nella Settimana Santa, una Se "settimana ascetica" ed un Congresso nell'autunno su argomenti religiosi e scientifici. Dà anche alla luce varie pubblicazioni: "Mitteilungen", "Jahrbuch", "Der katholische Gedanke", "aus Gottes Reich". Fra di esse, accanto ad alcune meritevoli di lode, come le opere del Grabmann e dello Schilling, ve ne sono altre, delle quali p non parmi che possa affermarsi lo stesso, come, ad esempio, lo scritto del Sac.  Prof. Arnoldo Rademacher "Die Gottsehnsucht [sic] der Seele", ede quello del Sac. Prof. Adam "Das Wesen des Katholizismus" (cfr.  Rapporto N. 37026 dell'8 Marzo 1927 e Dispaccio N. 60958 del 28 s. m.).
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NDel Verband fanno senza dubbio parte molti ottimi e fedeli cattolici, specialmente tra i membri più anziani. Nei primi anni dopo la guerra vi era si notava in esso fervida vita e vivo entusiasmo religioso, ma,ai sentimenti di fede ed incondizionata devozione si sono venuti man mano sostituendo sentimenti di critica verso l'Autorità ecclesiastica ed un movimento, che separa troppo gli accademici dal popolo cattolico e dai problemi reali ed attuali della Germania.
In particolare essofavorisce forse troppo il noto movimento liturgico collasuatendenza di eversiva passività religiosa, sebbene debbasi riconoscere che questodifetto si viene ora [ein Wort unlesbar] [viene] man mano mitigando. D'altra parte, [ein Wort unlesbar], fa in esso difetto difetto nella Lega il contatto colla vita e coi problemi pratici dei cattolici. Ciò vale anche per l'ultimo Congresso degli Accademici tenuto in Costanza nello scorso Agosto, il quale, nonostante alcuni buoni discorsi, ha avuto poco successo pratico (cfr. Hochland, Ott. fasc. [di] Ottobre c. a., pagg. 102-104).
Soprattutto poi deve lamentarsi che, mentre il Verband vorrebbe chiarire, come si è detto,
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le idee ed i principi cattolici, invece le conferenze e le discussioni da esso promosse lasciano molto a desiderare sotto questo riguardo. Si dice anzi che nell'Akademikerverband si deve parlare oscuramente, altrimenti l'oratore è giudicato come superficiale (oberflächlich, Flachkopf). Nel corrente anno il gruppo locale di Berlino avrebbe voluto invitare per tenervi una conferenza il Sac.  Dr Merkle, professore di storia ecclesiastica nella Facoltà teologica della Università di Würzburg, pur troppo conosciuto per il [suo] i danni che col suo spirito aspro e aspramente critico. Mons. Münch aspro e critico arreca alla educazione dei giovani studenti chierici. Mons. Münch, saputo ciò, venne a Berlino e, come mi è a quanto mi è stato riferito da buona fonte, disse che egli era personalmente amico ed ammiratore di Merkle, ma che la S. Sede non lo voleva; così l'invito non ebbe più luogo.
Il 13 Novembre scorso il Sac. Dr Lae Landmesser, rinomato oratore e conferenziere del Verband e del resto, come mi si assicura, buon sacerdote, ten pronunziò una conferenza sul tema "Cristianesimo
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e capitalismo", anni orsono, nella quale, secondo che mi è stato riferito da persona vi assistette, egli finì col chiedere non solo una trasformazione delle funzioni della proprietà (Wandlungen der Eigentumsfunktionen ),comesi legge nella relazione dellaGermania N. 531 del 14 d. m.), ma una revisione o mutamento del concetto stesso della proprietà (Revision des Eigentumsbegriffes ) - cfr. G lo stesso giornale GermaniaN. 526 dell'11 s. m.). Un'altra conferenza sulla "Chiesa fallibile" (Fehlbare Kirche) fu tenuta dal Sac. Laros, in una forma, che dispiacque anche alla presidenza del Verband e non era certo atta a combattere i sentimenti di sfiducia verso la Chiesa diffusi tra gli Accademici cattolici. Non sembra davvero che in questo modo il Verband possa raggiungere il suo scopo di chiarire le idee ed i principi cattolici.
Occorre quindi, a mio umile avvisoAffinché il Verbandcompiaun'opera efficace fra gli intellettuali, cattolici, occorre soprattutto, a mio che esso affermi con semplicità e chiarezza la dottrina sanadottrina della Chiesa e che perciò scelga per consiglieri ecclesiastici teologi di sicura scienza solida e sana. solida e sicura dottrina. Tale non è, ad esempio,
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il Rev. Dr Arnoldo Rademacher, professore nella Facoltà teologica della Università di Bonn, il quale, almeno fino a poco tempo fa fa, era membro della Presidenza del Verband, pieno di idee oscure ed erronee (cfr.  Rapporto N. 21690 del 4 Settembre 1921 e la decisione della Suprema Sacra Congregazione del Santo Offizio N. 829/1924 del 31 Marzo 1925).
Chinato
160r, oben mittig hds. von unbekannter Hand, vermutlich von einem Nuntiaturangestellten, notiert: "C".
Empfohlene Zitierweise
Pacelli, Eugenio an Gasparri, Pietro vom 01. Dezember 1928, in: 'Kritische Online-Edition der Nuntiaturberichte Eugenio Pacellis (1917-1929)', Dokument Nr. 17105, URL: www.pacelli-edition.de/Dokument/17105. Letzter Zugriff am: 21.06.2025.
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