TEI-P5
Dokument-Nr. 17337
In occasione delle feste che si celebrerannobreranno in Treviri per l'ottavo centenario del ritrovamento delle reliquie dell'apostolo
S. Mattia, quel Revmo Abate P.D.on Lorenzo Zeller O. S. B., mi scrive quanto segue:
"Essendo il numero dei pellegrini, che vengono durante il giubileo, troppo grande per poter entrare nella chiesa ed assistere alle s.acre funzioni, moltissimi potranno soltanto in processioni passare per la chiesa ed in questa maniera manifestare la loro devozione per S. Mattia. Per questo prego V. E. R. di voler procurarci la facoltà che tutti i pellegrini, i quali assistono sia alle sacre funzioni che alle processioni, possano guadagnare l'indulgenza plenaria".
Nel pregare l'E. V. R. a volersi degnare di farmi pervenire con cortese solle-, a causa della ristrettezza del tempo, le Sue venerate istruzioni circa la surriferita supplica, oso di ricordare alla bontà dell'E. V. anche leimplorare la
una <la superiore> decisione dell'E. V. anche circa riguardo
alle altre due istanze, relative alle medesime feste centenarie, da me parimenti
trasmesse coiglirispettosiossequiosi Rapporti NN. 37746 e 37820 rispettivamente in data
dell'8 e del 18 Luglio, mentre, chinato
239r, oben mittig hds. von unbekannter
Hand, vermutlich von einem Nuntiaturangestellten, notiert: "C".
Online seit 25.02.2019.
Dokument-Nr. 17337
Pacelli, Eugenio an Gasparri, Pietro
[Berlin], 12. August 1927
Schreiber (Textgenese)
PacelliPacelliBetreff
Supplica del Revmo [Abb]Abate di S. Mattia in Treviri in occasione delle
prossime feste centenarie
"Essendo il numero dei pellegrini, che vengono durante il giubileo, troppo grande per poter entrare nella chiesa ed assistere alle s.acre funzioni, moltissimi potranno soltanto in processioni passare per la chiesa ed in questa maniera manifestare la loro devozione per S. Mattia. Per questo prego V. E. R. di voler procurarci la facoltà che tutti i pellegrini, i quali assistono sia alle sacre funzioni che alle processioni, possano guadagnare l'indulgenza plenaria".
Nel pregare l'E. V. R. a volersi degnare di farmi pervenire con cortese solle-
239v
citudine