Dokument-Nr. 18084
Pacelli, Eugenio an Gasparri, Pietro
[Berlin], 01. November 19291

Schreiber (Textgenese)
PacelliPacelli
Betreff
Supplica del Revmo Mons. Agostino Kilian, Vescovo di Limburgo, per ottenere un Vescovo Ausiliare
Il Revmo Mons. Agostino Kilian, Vescovo di Limburgo, mi ha interessato a far pervenire nelle Auguste Mani del S. Padre la qui acclusa supplica istanza, colla quale egli, a causa delle sue condizioni di salute, supplica supplica l'Augusto Pontefice, di concedergli un Vescovo Ausiliare . : Egli propone a tale scopo ufficio due membri del Capitolo cattedrale, i Revmi Enrico Fendel e Bertoldo Merkel; aggiunge tuttavia: "Sanctitas vestra "ut necessitatibus dioecesis meae provideat eo modo, quem meliorem esse duxerit, reservata mihi tamen omni in casu pensione sufficienti ad vitam dignitate episcopali dignam agendam". Egli stima che sarebbe opportuna all'uopo, - anche per evitare qualsiasi difficoltà per in ciò che concerne l'abitazione e l'assegno, - la nomina a di un Vescovo Ausiliare nella persona di uno dei membri di quel Capitolo cattedrale e propone a tal fine i Revmi Enrico Fendel e Bertoldo Merkel; aggiunge tuttavia: "Sanctitas Vestra vero eligat quem maluerit ex his vel etiam alium, vel alio modo, quo maluerit, necessitatibus dioecesis provideat ..."
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Sembra espediente di osservare innanzi tutto che la diocesi di Limburgo è relativamente non grande, piccola, se si paragona cioè alle altre diocesi della Germania, e quindi, salvo il caso di malattia dell'Ordinario (come si ha att verifica attualmente presentemente), non suole aversi in essa un Vescovo ausiliare; occorrerebbe quindi, a mio umile <modesto> avviso, che il prescelto fosse tale da poter poi essere idoneo a succedere eventualmente all'attuale Vescovo residenziale. La questione della successione è p inoltre nella detta diocesi ancor più assai delicata per riguardo causa adell'Istituto filosofico-teologico dei RR. PP. della Compagnia di Gesù in Francoforte, il quale serve anche come Seminario diocesano; parrebbe quindi necessario che il futuro Vescovo sia tale da non creare difficoltà all'Istituto medesimo., da cui tanto bene si attende per una miglior formazione del clero in Germania. In considerazione di ciò, potrebbe forse apparire espediente conveniente (senza togliere a Mons. Kilian, in quanto le forze glielo permettono, l'amministrazione della diocesi) di nominare, anziché un Vescovo ausiliare, un Coadiutore con diritto di successione; possibilità questa ammessa espressamente nell'Articolo 7 del Concordato colla Prussia.
Viene ora la questione del candidato. Secondo le informazioni prese dal dall'umile sottoscritto, il primo dei due soggetti proposti da Mons. Kilian, cioè il Can. Fendel, sarebbe atto come Vescovo ausiliare, ma non forse egualmente come Vescovo
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residenziale, perché non sembra non avere doti molto ragguardevoli ed essere che non abbia doti eccezionali e sia alquanto debole. Il secondo, il Revmo Can. Merkel, non ha ancora abbastanza mostrato le sue qualità capacità e le sue attitudini per poter dare di lui un sicuro giudizio. Data la necessità che la Germania abbia per nell'avvenire Un ecclesiastico, invece, della diocesi di Limburg, dotato indubbiamente di eccellenti qualità, copiose, sarebbe il Rev. Sac. Antonio Hilfrich, nato il 3 Ottobre 1873 in Lindenholzhausen, ex-alunno del Collegio Germanico-Ungarico in Roma, dottore in filosofia ed in sacra teologia, ed attualmente parroco in Wiesbaden. Ègli è È di sentimenti fel fedelissimi verso la S. Sede, molto stimato nella diocesi, abile anche altresì nel trattare colle Autorità civili, di vita esemplare. irreprensibile. Anche il Revmo Mons. Schreiber, Vescovo di Meissen ed Amministratore Apostolico di Berlino, mi ha f fece recentemente di lui i più ampi elogi. È in Egli gode, del resto, del resto, grande considerazione anche presso lo stesso Vescovo di Limburg., Mons. Kilian. Avendo, io, infatti, pensato già a proporlo umilmente subordinatamente alla S. Sede come futuro successore del sullodato Mons. Schreiber per la diocesi di Meissen, chiesi informazioni segrete al più volte menzionato Mons. Kilian, il quale mi rispose in data del 16 Luglio c. a. nei seguenti termini: "Il Rev. Dr. Antonio Hilfrich, attualmente parroco di
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S. Bonifazio in Wiesbaden, è un sacerdote dotato di vasta cultura filosofica e teologica, di condotta esemplare; ha anche interesse e chiaro discernimento per gli affari pubblici ed è capace di prender parte a discussioni sull' su tali questi argomenti, senza che debba temersi che egli si arrischi troppo in modo imprudente e si perda eccessivamente nella politica. Posso quindi in tutta coscienza raccomandarlo per l'ufficio di Vescovo di Meissen ... Pur troppo Mi sia lecito tuttavia di aggiungere che la perdita di un tale ecclesiastico colpirebbe proprio ora colpirebbe assai gravemente la mia diocesi".
Qualora l'Augusto Pontefice giudicasse di accogliere l'anzidetta proposta, potrebbe forse essere sarebbe nondimeno forse utile di cercar di evitare di procedere in maniera da evitare, in quanto sia possibile, che si muova dalla pubblica opinione il rimprovero la critica - dopoché già per Berlino è stato eletto un ex-alunno del Collegio Germanico-Ungarico - che la S. Sede intenda ora, concluso il Concordato colla Prussia, di scegliere i futuri tutti i futuri Vescovi fra gli ecclesiastici, i quali hanno studiato in Roma. In realtà posso dire che ho cercato se vi fossero nella diocesi di Limburg sacerdoti, che avessero compiuti i loro studi in Germania, veramente atti all'ufficio in discorso; ma [inv], almeno finora, invano. Potrebbe quindi forse suggerirsi delicatamente al Revmo Mons. Kilian con ogni cautela ed <con ogni cautela ed> in via strettamente riservata di proporre egli stesso alla S. Sede in una nuova istanza l'Hilfrich come Coadiutore con futura successione;, indicando eziandio come potrebbe sia possibile <in qual guisa convenga> di regolare la questione dell'assegno; in tal guisa l'anzidetto in tal guisa modo l'anzidetto inconveniente sarebbe rimarrebbe, se non erro, eliminato od almeno assai diminuito.
Chinato
Prima della nomina dovrebbe poi, [ein Wort unlesbar] a norma del succitato articolo 7, chiedersi al Governo il "nulla osta" politico.
Chinato
14r, links oberhalb des Textkörpers hds. von unbekannter Hand, vermutlich von einem Nuntiaturangestellten, notiert: "C".
1Ursprüngliches Datum "29 Ottobre 1929" hds. von Pacelli geändert.
Empfohlene Zitierweise
Pacelli, Eugenio an Gasparri, Pietro vom 01. November 19291, in: 'Kritische Online-Edition der Nuntiaturberichte Eugenio Pacellis (1917-1929)', Dokument Nr. 18084, URL: www.pacelli-edition.de/Dokument/18084. Letzter Zugriff am: 20.04.2024.
Online seit 20.01.2020.