Dokument-Nr. 19029
Pacelli, Eugenio an Gasparri, Pietro
[Berlin], 30. Januar 19271

Schreiber (Textgenese)
PacelliPacelli
Betreff
Per i cattolici di rito slavo imprigionati in Russia
Facendo seguito al mio rispettoso Rrapporto N. 36659 del 3 corrente, compio il dovere di significare all'E. V. R. avermi il Signor Conte Brockdorff-Rantzau, Ambasciatore di Germania in Mosca, fatto sapere per mezzo del Sig. Conte von Zech, suo parente e funzionario in questo Ministero degli Esteri, che non gli è possibile, pr almeno nel momento attuale, di intervenire a favore dei cattolici di rito slavo imprigionati in Russia da me raccomandatigli (cfr. Dispaccio N. 2984/26 del 19 Dicembre 1926). Egli dice che, non trattandosi di cittadini di persone di nazionalità tedesca, un nuovo suo passo verrebbe interpretato come una ingerenza nelle cose interne della Russia. Mi ha quindi fatto suggerire di parlare io stesso al Sig. Cicerin al suo passaggio per Berlino in oc-
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casione della colazione, che gli verrà offerta dal fratello dell'Ambasciatore, Sig. Conte Ernesto zu Rantzau, come ebbi già l'onore di riferire all'E. V. nell'ossequioso rapporto N. 36756 del 15 corrente. Secondo, poi, che mi ha comunicato quest'ultimo, il Sig. Cicerin ha rimandato la sua venuta in questa Capitale sino alla fine di Febbraio od all al principio di Marzo.
Data, tuttavia, l'attitudine sempre più ostile del Governo dei Soviety nei riguardi della Chiesa cattolica, non sembrami esservi speranza che una mia raccomandazione al Sig. Cicerin possa ottenerega l'effetto desiderato. D'altra parte, mi sarebbe molto difficile d'incontrarmi con lui, senza conoscere con precisione Mi permetto tuttavia d'implorare rispettosamente le venerate istruzioni dell'E. V. al riguardo e di notare al tempo stesso rispettosamente che, qualora dovessi accettare l'invito del summenzionato Conte zu Rantzau, mi sarebbe indis necessario di conoscere le vedute e le intenzioni della S. Sede dopo le dopo le circa le ultime proposte del Governo medesimo, anzidetto, da me trasmesse all'E. V. col rispettoso rapporto N. 36063 dell'11 settembre 1926. Poiché quindi l'E. V. ha col venerato telegramma cifrato N. 35 del 23 corrente, ha voluto rimettere a me lasciarmi libero di accettare o no l'invito del summenzionato Conte zu Rantzau, crederei, mi proporrei, salvo contraria istruzione , dell' della stessa E. V. di esimermi cortesemente dal medesimo.
Nel riferire quanto sopra all' rendere di ciò intesa l'E. V., m'inchino In tale attesa m'inchino
96r, oben mittig hds. von unbekannter Hand, vermutlich von einem Nuntiaturangestellten, notiert: "C".
1Datum rekonstruiert nach Protokollnummer. Pacelli gab fälschlicherweise "1926" statt "1927" als Jahr an.
Empfohlene Zitierweise
Pacelli, Eugenio an Gasparri, Pietro vom 30. Januar 19271, in: 'Kritische Online-Edition der Nuntiaturberichte Eugenio Pacellis (1917-1929)', Dokument Nr. 19029, URL: www.pacelli-edition.de/Dokument/19029. Letzter Zugriff am: 05.05.2024.
Online seit 25.02.2019.