Betreff
Sul riordinamento della Chiesa
evangelico-luterana nella Russia dei Sovietj
La "Tägliche Rundschau", foglio quotidiano protestante
di Berlino, nel suo numero di ieri, Domenica 15 corrente, (appendice N. 16), ha
pubblicato sul "riordinamento della Chiesa evangelico-luterana nella Russia dei Sovietj" il
qui unito articolo, che potrà forse interessare cotesta Pontificia Commissione e di cui mi
permetto di dare qui appresso la traduzione italiana.
"La Facoltà teologica
dell'Università di Lipsia ha nominato dottori onorari di teologia i vescovi della Chiesa
evangelico-luet luterana nella Russia dei Sovietj,: vale a dire
A. Malmgren aLeningrado e Th. Meyer aMosca. Questa notizia richiama
l'attenzione sulla già potente Chiesa evangelico-luterana
di Russia, cui appartenevano la maggior parte dei 2,3 milioni di tedeschi nell'antica
Russia, come eziandio gli altri evangelici, ad es. gli Estoni ed i Lettoni nel Baltico. Nei
primi tempi della rivoluzione e della guerra civile, in cui la persecuzione travolse
nelle sue alte onde ogni cosa ecclesiastica, cadde pure una
costruzione, unedificio una volta così superba. La comunità degli evangelici venne a mancarecessò;;112v
le parrocchie, le comunità,
s massime quelle rurali dei coloni in varie parti dell'Impero, furono abbandonate a sé stesse. Sopravvennero l'emigrazione,
l'espatriazione [sic] la fame e le epidemie (il numero dei tedeschi in Russia
diminuì di circa un milione) come pure altresì le opposizioni nazionali fra
tedeschi estoni e lettoni. Nel 1920, sotto la direzione del
vescovo della Chiesa evangelica in Russia, Corrado Freifeldt, si riuscì ad
erigere una cosa provvisoria, a dare un riordinamento provvisorio, di appianare i dissidi nazionali edi riunire in una organizzazione le
comunità, che fu possibile di raggiungere,ritrovare. In conformità poi delle mutate circostanze politiche fu
introdotto un "sistema di consiglieri" (Rätesystem) che vige tuttora neisuoiprincipi fondamentali. Le parrocchie,
comunità sono di fronte allo Stato associazioni, le quali eleggono i
parroci come impiegati di chiese, ecclesiastici.
Un saldo,
forte riordinamento della Chiesa
evengelico-luterana fu compiuto nel Giugno 1924 nel primo sinodo evangelico-luterano, che la Russia
videdall'esistenzadi questa Chiesa. A capo della medesima sta ora un consiglio superiore delle chiese,alto consiglio ecclesiastico con sede in Mosca. Esso, detto consiglioincominciòil
113r
la sua
opera,il suo lavoro nel Settembre 1925 come autorità ecclesiasticheindipendenti e spiegò sotto
la presidenza del vescovo Th. Meyer una grande,
vigorosa attività. Che questo sia possibile ed onta di tutte le difficoltà, colle
quali la Chiesa in Russia deve tuttora combattere lottare, ciò significa un fortissimo progresso. La qual cosa attesta ancheA Tale scopo giovaAl medesimo contribuisce anche il periodico mensile per le comunità
evangelico-luterane in Russia, edito a cura del consiglio superiore delle chiese
fin dal Settembre dello scorso anno, sotto il titolo "Unsere Kirche".
Veniamo a sapere da questo bollettino che le parrocchie sono collegate in distretti
prepositurali (Propstbezirke), i qualiconvocano, tengono sinodi, in cui vicino a lato
accanto ai parroci siedono anche laici come rappresentanti delle Ccomunità.
Ivi sono esaminate si provvede ai più urgenti bisogni della
Chiesa. Il consiglio
superiore si studia, cerca di rappresentarecurare l'interesse generale di essa, per quanto lo consente
l'assoluta mancanza di diritti e di facoltà,
auto poteri. È da notare, osservare che le autorità dello Stato sorvegliano con diffidenza le
comunità in base113v
al vigente diritto di associazione. In Tal modoCosì devesi rendere
uno
sterro stretto conto, conto rigoroso dell'uso,impiego dei mezzi ad
es. delle collette delle
chiese. È assolutamente proibito ai parroci ed ai maestri di impartire l'insegnamentoreligioso ai bambini; ciò è
permesso soltanto ai genitori. I coloni sono riusciti ad hanno potuto ottenere di effettuare,
fare la confermazione. Secondole leggi in vigore la legge attuale non è lecito tuttavia di dare l'insegnamento della co confermazione a più di tre bambini insieme. Simili disposizioni aggravano straordinariamente difficile la regolata vita
ecclesiastica.
Una delle più gravi questioni è la penuria dei parroci e dei sagrestani.
Secondo i dati del menzionato bollettino, foglio ecclesiastico vi
erano al principio dell'anno passato sul territorio dell'Unione dei Sovietj 90 parrocchie complete,63 incomplete,
delle quali 7 nella Siberia, che è quasi priva di predicatori.Cercasi di supplire provvedere a questa mancanza coll'invitare
esortare i parroci ad intrap mediante i viaggi intrapresi dai parroci per visitare le
comunità sparse, disseminate; così, nel-114r
l'autunno del 1926 si recarono in Siberia il vescovo Palfa, morto poi per le conseguenze di un tale viaggio ed il
vescovo Meyer. I parroci hanno principalmente da amministrarereggereimmensi territori . Non sono
comprese nelle suddette parrocchie le numerose comunità finlandesi, estoni e lettoni nelle varie parti della Russia. Ad esse provvedono esclusivamente
parroci illetterati,che si trovano in bisogno. Da questi predicatoriecoadiutori laici bisognosi provengono
naturalmente vari inconvenienti. Tutti gli elementimovimenti di dissoluzionetrovano, al pari delle sette, per quanto è possibile,aiuto e sussidi presso le autorità. Non essendovi alcuna prospettiva, speranza di avere,chiamare parroci dalla Germania, ciò che il bollettino religioso di Moscaripetutamente conferma, fu apert [sic]
in Leningrado nel 1925 aperto in Leningrado un
seminariodi predicatori, il quale darà
in quest'anno alla Chiesa 16 parroci. Già il vescovo Freifeldt aveva nel 1922
fondato, eretto un seminario, da cui sono usciti 11 predicatori. Sotto più di vari aspetti
la condizione, la [sic] questione dei sagrestani è ancora più difficile. Il sagrestano, il qualegià, anche nell'antica Russia114v
rappresentavail parroco nelle colonie più sparse, traeva il suo sostentamento dal fatto che era
anche maestro nella scuola del villaggio. Ciò è ora interdetto. I
contadini dovettero pertanto> farsi sagrestani e promuoverene anche la vocazione, per la qual cosa furono anche esposti a persecuzioni. Per queste ragioni si è acuita
la penuria di sagrestani.
Se oggidì
pure la Chiesa evangelico-luterana lotta arduamente,
duramente, accanitamente per la sua esistenza, oggidì pure che è passato sono passate il tempo delle persecuzioni
sanguinose e gli scherni statalmente organizzati hanno fatto retrocedere ogni cosa ecclesiastica,non si puònegare cheabbia fatto dei progressi. La situazione materiale economica dei parroci ed il mantenimento della Chiesa è bensì difficilissima e
completamenteed affatto dipendente dallo spontaneo e
libero spirito di sacrifizio delle comunità. Ciò nondimeno, secondo tuttii rapporti provenienti dalla Russia, lo spirito religioso
dellecolonie maggior parte delle colonie è ancora così forte, che il
concorso ad ogni servizio religiososupera l'aspettativa".
Chinato ...
112r, oben mittig hds. Von unbekannter Hand, vermutlich von einem
Nuntiaturangestellten, notiert: "C".
Empfohlene Zitierweise
Pacelli, Eugenio an Sincero, Luigi vom 16. April 1928, in: 'Kritische Online-Edition der Nuntiaturberichte Eugenio Pacellis (1917-1929)', Dokument Nr. 19290, URL: www.pacelli-edition.de/Dokument/19290. Letzter Zugriff am: 03.05.2025.