Dokument-Nr. 20
Centoz, Luigi
an Gasparri, Pietro
Berlin, 09. November 1925
Regest
Der Nuntiaturauditor Centoz übersendet ein Schreiben des Dekans von Nordhausen Hunstiger an den Paderborner Generalvikar Rosenberg über die bedauernswerte religiöse und moralische Situation der nach Deutschland emigrierten Polen, insbesondere in Ehefragen. Rosenberg bestätigte die Informationen Hunstigers und bat die Nuntiatur darum, den Heiligen Stuhl darüber zu informieren. Centoz führt an, dass sich die Situation der polnischen Emigranten in Ostdeutschland ähnlich darstellt. Er versichert, dass die Nuntiatur nichts unversucht lässt, um die bedauernswerte Situation zu ändern.Betreff
Deplorevole condizione religioso-morale dei Polacchi in Germania, specialmente riguardo
ai matrimoni.
Mons. G. Rosenberg
, Vicario
Generale di Paderborn, ha trasmesso a questa Nunziatura una lettera direttagli dal Rev.
sac. Hunstinger [sic], decano di Nordhausen, in quella
diocesi, circa la deplorevole condizione religiosa e morale dei Polacchi
emigrati in Germania, specialmente riguardo alla regolarizzazione dei
matrimoni.Nel confermare quanto è narrato nel esposto del decano di Nordhausen, Monsignor Rosenberg ha vivamente pregato questa Nunziatura a voler interessarsi affinchè la S. Sede si degni di provvedere alla lamentata situazione anzidetta.
Ciò che viene riferito a proposito dei Polacchi emigrati in Sassonia deve dirsi anche, come risulta a questa Nunziatura, di quelli che si trovano nella Germania Orientale (Mecklenburg, Pomerania, Slesia Inferiore e
46v
Brandenburgo).Ho l'onore, pertanto, e mi reco a doverosa premura di trasmettere rispettosamente a Vostra Eminenza Reverendissima, nella traduzione italiana, la qui unita copia delle lettere di Mons. Rosenberg e del decano di Nordhausen.
Nel permettermi di assicurare Vostra Eminenza che questa Nunziatura non tralascerà di fare, da parte sua, quanto è in suo potere per rimediare alla deplorata condizione suddetta, mi chino umilmente al bacio della Sacra Porpora e con sensi di profondissimo ossequio e profondissima venerazione mi pregio confermarmi
Di Vostra Eminenza Reverendissima
umilissimo devotissimo ed obbligatissimo
sac. Luigi Centoz