Dokument-Nr. 20026
Pacelli, Eugenio an Gasparri, Pietro
[Berlin], 15. Juni 1926

Schreiber (Textgenese)
StenotypistCentozPacelli
Betreff
Circa i rapporti fra la Santa Sede e la Repubblica dei Sovieti
Strettamente riservato
Il Signor Conte von Zech-Burkersroda, di questo Ministero degli Esteri, venuto a visitarmi, mi ha dato confidenzialmente confidenzialmente in modo strettamente riservato lettura (non copia) di un telegramma testé diretto al Ministero stesso dal Sig. Conte Brockdorff-Rantzau, Ambasciatore di Germania in Mosca, circa i rapporti tra la S. Sede e la Repubblica dei Sovieti, e la situazione della Chiesa Cattolica in Russia.
Compio pertanto il dovere di riprodurre qui appresso, il più fedelmente possibile, il senso del telegramma medesimo.:
Il Sig. Conte Brockdorff-Rantzau ha comunicato che "ilIl P. d'Herbigny, gesuita, comunica il Signor Conte Brockdorff-Rantzau, trovavasi a Mosca durante i giorni di Pasqua per predicare ai fedeli e dar loro l'assoluzione, confessarli. Lo stesso Il menzionato Signor Conte ebbe con lui un lungo colloquio, nel quale l'Ambasciatore gli dichiarò che, fin dove, in quanto fino a quando gli interessi Ttedeschi venissero in questione, egli era sempre disposto a difendere gli interessi, la causa quelli della Chiesa Cattolica. Il P. d'Herbigny disse all'Ambasciatore che egli non era in Mosca in missione ufficiale,; che
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anzi, quando egli cercò in via privata di prendere contatto col Commissariato degli Esteri, gli fu significato essere che come i rapporti tra i Sovieti della Russia col Vaticano erano un affare esclusivamente di politica interna; il lo stesso Padre supponeva tuttavia che Cicerin dovesse essere consapevole dell'importanza internazionale di tale questione, il che l'Ambasciatore poté anche confermare,gli. del che l'Ambasciatore pure convenne.
Frattanto l' il Sig. Conte Brockdorff-Rantzau parlò dettagliatamente di tutto questo sull'argomento col con Litwinow e con Cicerin. Quest'ultimoi dichiarò di poter apprezzare , misurare pienamente che egli si rendeva pienamente conto dell' l'importanza , la portata internazionale di una intesa col Vaticano; nell'ultima particolareggiata conversazione che ebbe avuta con lui, coll'Ambasciatore, il Commissario del popolo gli manifestò P popolo partecipò disse confidenzialmente all'Ambasciatore che, l'autunno scorso, in occasione di un pranzo dpresso suo fratello nell'autunno scorso in Berlino, si era intrattenuto diffusamente di [sic] tale questione col Nunzio Mons. Pacelli.
Di un accordo col Vaticano, scrive comunica il sullodato Conte Brockdorff-Rantzau, e di
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relazioni dirette col medesimo il Governo di Governo Mosca non vuol saperene nulla; il Commissario del popolo sta però preparando una Nota o Circolare Circolare, che sarà prossimamente inviata a Mons. Pacelli. Il Governo dei Sovieti non ha in mente pensa l'intenzione di nominare un rappresentante russo presso il Vaticano, e tanto meno ha l'intenzione di ammettere un Delegato Apostolico in Russia.
Il Governo dei Sovieti desidera tuttavia un' intesa col Vaticano, e spera nel consenso della Curia Romana S. Sede per ciò che riguarda la "Circolare" in vista. in discorso. L'Ambasciatore ha consigliato istantemente Cicerin, (che egli crede avere maggiore interesse propensione che non Litwinow a stringere rapporti col Vaticano), di fare qualche passo in proposito. mostrarsi conciliante.
Se ho capito bene, prosegueiva il menzionato Sig. Conte Brockdorff-Rantzau, nel suo telegramma, l'Ambasciatore Krestinskyi sarà incaricato prossimamente di fare al Nunzio Mons. Pacelli le comunicazioni riguardanti la suddetta Circolare.
Mi sono sforzato, aggiunge concludeva l'Ambasciatore, di Germania tedesco a Mosca, per quanto
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mi fu possibile di difendere neli limitei del possibile di fronte al M a Cicerin gli interessi della Curia Romana, per quanto si collegano, sono compatibili con gli interessi della Germania all'estero."
Chinato...
37r, links neben dem Adressaten hds. von unbekannter Hand, vermutlich von einem Nuntiaturangestellten, notiert: "C".
Empfohlene Zitierweise
Pacelli, Eugenio an Gasparri, Pietro vom 15. Juni 1926, in: 'Kritische Online-Edition der Nuntiaturberichte Eugenio Pacellis (1917-1929)', Dokument Nr. 20026, URL: www.pacelli-edition.de/Dokument/20026. Letzter Zugriff am: 02.05.2024.
Online seit 29.01.2018.