Betreff
Circa la formazione dei professori di teologia in Germania
Col rispettoso Foglio N. 39023 in data del 29 Febbraio
u. s. mi permisi di trasmettere all'E. V. R. alcune modeste osservazioni
intorno ad un Pro-Memoria umiliato al S. Padre circa la formazione dei professori di
teologia in questa Nazione. Germania. V. E. si degnò alla sua volta di
rimettermi copia di un voto del Revmo P. Bea sullo stesso argomento. Poiché questo
sembrami subordinatamente coincidere, almeno nella sostanza, colle osservazioni anzidette,
non avrei per sé nulla da aggiungere al riguardo.
Mi sia tuttavia permesso
lecito di rilevare ancora un punto pa speciale del menzionato
Pro-Memoria. In esso si afferma che "il dottorato romano non ha alcuna importanza in
Germania (o in Austria) per la carriera uni-31v
versitaria". Ciò
potrebbe invero far supporre che dapertutto [sic] in Germania coloro, i quali hanno
conseguito una laurea in sacra teologia presso una
Pontificiao
Università
Istituto in Roma, siano poi obbligati ad ottenere il dottorato
tedesco,
(od almeno la cosiddetta "nostrificazione" del dottorato romano),
p affine di essere ammessi all'insegnamento in una Università.
della Germ
in questa Nazione. Ora ciò non corrisponde alla prassi seguita
almeno in Baviera, ove il l'articolo 13 § 1 del Concordato, pur non
parlando esplicitamente della laurea dottorale, mette sullo stesso
piano
alla pari gli studi compiuti in un'alta scuola germanica con quelli
compiu fatti in un'alta scuola pontificia in Roma. Allorché il sottoscritto era
ancora Nunzio in Baviera, fu [d] venne nominato professore di teologia dommatica nell'alta scuola dello Stato in
Bamberga il Sac. Dr
Arturo Landgraf,
(che io stesso
lo scrivente
raccomandaiò vivamente al Sig. Dr. Matt, allora Ministro dell'Istruzione
pubblica e del32r
Culto), in
Monaco, ed il quale aveva conseguito la laurea presso la Pontificia Università Gregoriana, e
ciò sebbene l'altro concorrente fosse un ecclesiastico di Bamberga, che aveva ottenuto il
dottorato presso la Facoltà teologica della Università di Würzburg un [sic] ottima
votazione.
Anche
S
secondo
informazioni da me recentemente assunte
,
presso persona competente,
non si richiede in Baviera
né un secondo
un secondo
dottorato presso una Università germanica
.
né
un
qualsiasi
alcun
altro
complemento
(Notifikation). - Ordinariamente per
alle
una
cattedrae
di sacra
teologicaa
in una delle
nelle due Università bavaresi di Monaco
e di Würzburg
universitaria vengono preferiti
proposti
assunti
quegli ecclesiastici, i quali sono già
a
professori in una
un' alta scuola dello Stato o vescovile
vescovile ovvero liberi docenti p in una Facoltà teologica
universitaria, ed inoltre (e ciò ha speciale importanza) si sono
segnalati con pubblicazioni scientifiche.
Quanto alla Prussia, soltanto dopo la
conclusione delle ancora pendenti ed assai ardue trattative concordatarie potrà [ein Wort unlesbar] determinarsi
32v
con certezza il valore del cor di fronte allo Stato
del corso filosofico-teologico compiuto in Roma.
È noto come nelle Facoltà teologiche
della Germania quasi mai accade che uno studente di teologia ottenga la laurea alla fine del
corso ordinario. La ragione è perché si richiede
affine di conseguire il dottorato [o
laurea]
si esige
a tal uopo come principale condizione che il candidato scr
scriva un lavoro scientifico, a dimostrazione,
per la cui preparazione richiede
occorrono spesso vari anni. Ciò spiega, quantunque la minore
considerazione, in cui è tenuto in Germania il dottorato romano. Ad aumentare il prestigio
del medesimo [potrebbe] gioverebbe quindi, a mio umile avviso, se per il conseguimento della
la laurea presso gli Istituti Pontifici in Roma si esigessero
ulteriori
studi
studi,
e [lavori] oltre il normale
consueto quadriennio [di] del
corso
teologico.,
Se tuttavia una tale riforma sia attuabile, ulteriori studi di perfezionamento e
soprattutto una seria pubblicazione scientifica. Se
Se [Quando] tuttavia una così
grave
siffatta riforma sia in realtà attuabile,
sfugge alla mia conoscenza.
Chinato
31r, oben mittig hds. von unbekannter Hand, vermutlich von einem Nuntiaturangestellten,
in blauer Farbe notiert: "C".
Empfohlene Zitierweise
Pacelli, Eugenio an Bisleti, Gaetano vom 28. Oktober 1928, in: 'Kritische Online-Edition der Nuntiaturberichte Eugenio Pacellis (1917-1929)', Dokument Nr. 20241, URL: www.pacelli-edition.de/Dokument/20241. Letzter Zugriff am: 19.05.2024.