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                            Dokument-Nr. 277
                         
                        
                        
                             
                        
                             
                        Con rispettoso Rapporto N. 30288 in data del
        10 Aprile sc c. a. compii il dovere di rimetteretrasmettere all'E. V. R., nel testo tedesco e nella
            traduzione italiana, copia della Nota da me indirizzatadiretta
                            in data in data del 20 Marzo c. a. al
        Sig. Ministro degli Esteri del Reichcircacontro la soppressione o diminuzione delle prestazioni dello Stato
        alla Chiesa,in Germania, unilateralmente compiute da vari Governi
        Governi in Germania. L'E. V. si degnò di approvare la Nota medesima col venerato
        Dispaccio N. 29974 del 3 Maggio.
Il Ministero degli Esteri mi ha risposto con(in Foglio N. II Vat. 529/A 15410 in
        data del 20 Agosto p. p., di cuidi cui l'E. V. troverà [ein Wort
            unlesbar] 
                                egualmente
                                parimentiquiqui acclusa copia, insieme ai relativi annessi
            ed alla relativa traduzione italiana (Allegati
            I-IV).si riferisce concerne la Baviera, allo scambio diretto di Note col Governo
        bavarese; e mi rimetteinvia quindi le rispettive
        comunicazioni pervenute deai Governi di Sassonia, Württemberg, Baden ed Hessen. Il Ministero
        medesimo è costretto ad ammettere che "in alcuni casi isolati,
            
                                (sic) a motivo della conversione del bilancio dello Stato
        in marchi-oro, si è sul principio verificata una diminuzione degli
        assegni concordatari"; crede tuttavia di poter affermare che "si è avuto, 
                                tut
                            d d'altra parte, un compenso grazie all'aumento di altre somme", concludendo quindi
        che "in complesso la situazione di fatto sembra corrispondere attualmente ai principi
        asseriti nella Nota del 20 Marzo c. a.".di rimettere
            all'E. V. copia della Nota del Sig. Ministro prussiano per la
                            si
                            scienza, l'arte e l'istruzione pubblica del 19 Maggio c.a., cui
                            si riferisce
                            richiama il Ministero degli Esteri del Reich, ed al tempo stesso mi diedi
            premura di umiliare a V. E. la
                            copia
                            e tra
                            la la replica da me consegnata al suddetto Ministro in
            Berlino,per la scienza, l'arte e l'istruzione pubblica in Berlino il
        25 Giugno c. a., e nella quale ampiamente confutavo le inammissibili asserzioni
            della Prussia di quel Governo. Al qual proposito mi
            sia
                            quindi soltanto permesso di aggiungere, che nellaper opportuna conoscenza dell'E. V., che la recente Conferenza
        vescovile di Fulda nella seduta del 19 Agosto p. p., – tra come risulta dal
        relativo Protocollo, – trattando la questione delle prestazioni obbligatorie dello Stato,prussiano, ha "salutato con riconoscenza le incessanti premure del
        Nunzio Apostolico in questo affare". Per ciò infine che si riferisce alla Sassonia, al
        Württemberg, al Baden ed all'Hessen, ho creduto opportunoconveniente di rivolgermi rispettivamente ai
            rispettiviRevmi Vescovi di Meissen, di Rottenburg, di Friburgo e di Magonza,
        affine di conoscere il loro avviso circa le anzisuccitateanzidette comunicazioni dei menzionati Governi. Le relative risposte
        mi sono tutte pervenute, ad eccezione di quella del Revmo Vescovo di Meissen, la quale però
        non può avere che poca importanza, essendo assai esigue le prestazioni finanziarie dello
        Stato alla Chiesa cattolica nella protestante Sassonia. DalleLe risposte medesime risultaaffermano che le attualmente le
        pre
                            gener finanziari verso la Chiesa, in quanto sono fondati su Convenzioni colla
        S. Sede; è tuttavia da notare che, ad esempio, il Governo del Baden qualifica come
        facoltativi (freiwillig) i contributi a favore del clero curato.
In considerazione di quanto sopra, e poiché il silenzio avrebbe potuto interpretarsi come acquiescenza, mi è sembrato espediente di non lasciare senza una qualche risposta o riservagenerale,almeno generale, il menzionato Foglio del Ministero degli
        Esteri del Reich, ed ho quindi indirizzato al medesimo in data del 22 corrente
        la Nota N. 31275, che mi do del pari premura di compiegare, unitamente alla traduzione
        italiana, al presente ossequioso Rapporto (Allegati V  e
            VI).
Chinato 
                        141r, links oberhalb des Textkörpers hds. von unbekannter
            Hand notiert, vermutlich von einem Nuntiaturangestellten: "C". 
                        
                             
                        Online seit 18.09.2015. 
                    
    Dokument-Nr. 277
Pacelli, Eugenio an Gasparri, Pietro
[München], 25. September 1924
                        Schreiber (Textgenese)
PacelliPacelliBetreff
Sulle prestazioni finanziarie dello Stato alla Chiesa in Germania
                        Il Ministero degli Esteri mi ha risposto con
141v
Il detto Foglio rimanda, per ciò che riguarda
        la Prussia, alla risposta rimessami dal Sig. Ministro per la scienza, l'arte e
        l'istruzione pubblica del 19 Maggio c. a. - G. II Nr.
            419. 1 -(cfr. Rapporto N. 30734 del 26 Giugno c. a.); per ciò
        che 142r
Non ho
        bisogno di intrattenermi sullesuaccennato scambio di Notesuaccennate trattative dirette col Governo bavarese, ben notoconosciute dall'E. V., la quale ebbe
            Ella stessaebbe anzi a dirigere sull'argomento a
        cotesto Sig. Ministro di Baviera una apposita Nota in data del 4 Giugno c. a.
            (Dispaccio N. 31171). Egualmente, quanto alla Prussia, coll'ossequiosocol succitato
        Rapporto N. 30734
        del 16 Giugno c. a. ebbi l'onore 142v
Mi sia
                                143r
i suddetti Stati soddisfano i loro obblighi
            In considerazione di quanto sopra, e poiché il silenzio avrebbe potuto interpretarsi come acquiescenza, mi è sembrato espediente di non lasciare senza una qualche risposta o riserva
Chinato
