Dokument-Nr. 405
Pacelli, Eugenio an Gasparri, Pietro
[München], 26. August 1924

Schreiber (Textgenese)
PacelliPacelli
Betreff
Sul Sig. Francesco Semer
Insieme al relativo Allegato, che qui accluso compio il dovere di ritornare all'E. V. R., mi pervenne regolarmente il venerato Dispaccio dell dell'E. V. R. N. 33651 in data del 4 Agosto p. p. relativo al Sig. Francesco Semer.
Allorché nel 1920 venne fondata la Nunziatura Apostolica di Berlino e [ein Wort unlesbar] si presentò quindi la il difficile e costoso problema di procurare per la medesima una conveniente residenza in quella Capitale, l'Emo Sig. Cardinale Bertram, d'accordo coll'ottimo Rev. P. Rauterkus S. J., incaricò della cosa il suddetto Signore, anche allo scopo di raccogliere le necessarie somme (Rapporto N. 17504 del 30 Luglio 1920). Il Semer era stato a me sino allora a me completamente ignoto; seppi appresi tuttavia in alcun tempo dopo in quell'occasione che egli
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aveva per moglie una pronipote parente del sullodato Eminentissimo Vescovo di Breslavia ed era ritenuto per abile, e facoltoso e stimato uomo di finanza, finanziere, stimato nei circoli cattolici anche per la sua beneficenza a favore della Chiesa. In principio egli dimostrò moltoa premura per l'adempimento dell'incarico affidatogli, zelo per la summenzionata residenza, ed acquistò con molta oculatezza felicemente il noto stabile nella Rauchstrasse e cominciò altresì la compera del relativo arredamento. Nel Dicembre Verso la fine del 1921, trovandomi in Berlino, fui richiesto di implorare dal S. Padre qualche distinzione Pontificia dalla S. Sede alcune onorificenze per coloro, i quali avevano maggiormente contribuito ad assicurare alla Rappresentante za Pontificio a in Berlino una decorosa residenza, e naturalmente venne proposto indicato in prima linea il Sig. Semer per il titolo di Cameriere Segreto. In tal guisa, col pieno gradimento dell'Emo Bertram, fu da
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me pro – al quale anzi feci notare che, trattandosi di persona non nobile, ciò una simile onorificenza <distinzione> avrebbe costituito una uno specialissimo segno di benevolenza considerazione da parte di Sua Santità –, venne fu da me proposta rispettosamente all'E. V. tale nomina (Rapporto N. 22516 del 3 Dicembre 1921) e quindi, e più tardi – dopo averne di nuovo parlato allo stesso Eminentissimo, che si dichiarò pien del tutto se ne mostrò ben del pari soddisfatto – la rinnovazione della medesima (Rapporto N. 23295 del 15 Febbraio 1922). Più tardi, In seguito, tuttavia, massime nell'inverno 1922-1923, non solo diminuì il suo <lo> zelo ed il suo <e l'>interesse <del Semer> per il compimento della sistemazione dei <molti> lavori ancora necessari <indispensabili> per la sistemazione della residenza anzidetta, ma cominciarono<altresì a giungermi alcune delle voci non ( <(allora> difficilmente controllabili), non sfavorevoli al Signore in discorso, relativamente alla concer concernenti la sua situazione finanziaria, che si diceva scossa ed in pericolo, ed anche alla la sua correttezza negli affari; fu in seguito a conseguenza di ciò che, avendo egli acquistato a suo nome l'edificio della
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Nunziatura e temendo io quindi che potessero derivare ne alla S. Sede difficoltà o molestie, insistetti presso di lui fin dal Marzo di quello stesso anno 1923 perché si effettuasse senza indugio il regolare trasferimento di detta proprietà alla S. Sede medesima (Rapporto N. 27338 del 7 Maggio s. a.); il che fu in realtà compiuto, avendomi l'E. V. inviata all'uopo la necessaria relativa regolare procura (Dispaccio N. 18426 del 31  Maggi d. m.). D'allora in poi, i miei Con ciò cessarono le relazioni da me necessariamente avute per la suesposta ragione col Sig. Semer.
Intanto nel Gennaio del corrente anno apparvero [in] su alcuni giornali di Berlino (Berliner Tageblatt, Montag Morgen, ecc.) articoli con violenti gravi attacchi contro il Semer, occasionati da un conflitto sorto fra le due correnti, di destra e di sinistra, sorto in seno al nella direzione del noto giornale cattolico "Germania". fra le due correnti, di destra e di sinistra, esistenti nella medesima. L'ala sinistra prese a combattere vivamente il detto Signore, il
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quale, possessore di un gran numero di azioni della Società editrice del menzionato giornale, poteva esercitare una notevole influenza su di esso. In tali quegli articoli il Semer era veniva con dettagliate indicazioni accusato di essere dedito a loschi affari, e pur troppo non si mancò di ricordare accennare in tale occasione a il suo titolo di Cameriere Segreto. di Sua Santità. Ai nemici di lui si unì anche la sua stessa moglie, la quale, donna, come ho testé recentemente appreso, per lo meno assai leggiera ed amante di divertimenti, e di piaceri, è giunta giunse sino ad intentare contro il Semer una penosa causa per divorzio, ancora pendente causa (ancora pendente) per per divorzio, civile, e durante la quale naturalmente sono state ripetute e rinnovate tutte le accuse mosse contro a suo di lui riguardo. L'Emo Bertram, nella ben penosa situazione in cui si trova come quale parente della Signora Semer, scrisse, come secondo che mi è stato riferito, ai genitori di questa, lei, rico per sconsigliarla da questo passo per ricordare i doveri del matrimonio cristiano ed evitare uno scan-
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dalo, ma invano, come inutili pure sono stati altri i tentativi fatti da altri ecclesiastici, ad es. da il sunnominato Rev. P. Rauterkus, da il Rev. Dr. Banasch, Assessore della Delegazione Vescovile in Berlino, ecc., affine di indurre la Signora Semer a riconciliarsi con l suo marito. – Attualmente pendono quindi due process processi, entrambi per il momento in sospeso a causa delle ferie estive dei tribunali: quello per le azioni della "Germania" e quello per divorzio. Quanto a quest'ultimo, , la cui trattazione sarà ripresa il 25 Settembre prossimo, si è avuta per ora una la seguente una soluzione provvisoria, e in virtù della quale il Signor Semer ha avuto i due tre figli b ancor bambini ritiene a sue spese per otto settimane presso di sé i due figli, ancor bambini, guardati da una bambinaia scelta dalla moglie; la trattazione della causa verrà ripresa il 25 Settembre prossimo. La Signora Semer avrebbe anzi <inoltre> l'intenzione di ottener tentar di ottenere pure anche dal tribunale ecclesiastico la null dichiarazione di nullità di matrimonio.
Allorché cominciarono gli gl i pubblici attacchi contro il Sig. Semer, mi proposi mi si presentò pensai subito mi si affacciò subito, com'è naturale, il quesito,
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il quesito il quesito, se e come dovessi proporre alla S. Sede il ritiro della di lui nomina a Cameriere Segreto. Siccome Poiché, tuttavia, si trattava di accuse non provate, mosse provenienti da nemici mossi non tutti da retti motivi, mi sembrò necessario di attendere che la que situazione rimanesse chiarita. Il 30 dello scorso mese di Giugno, trovandomi in Berlino, ebbi occasione di incontrarmi coll'Emo Sig. Cardinale Bertram, di passaggio per quella Capitale, e perché egli stesso accennò al Sig. Semer, durante la conversazione il colloquio fece allusione al Signor Semer, ne presi occasione motivo per chiedere il suo parere circa un l'anzidetto un eventuale ritiro dell'anzidetto titolo, ma egli stesso lo stesso l' Emo opinò che esso una simile misura non sarebbe stato oppo conveniente né giusta o, finché la di lui colpa del Sig. Semer non risultasse i in modo pubblico e certo.
Il ricorso testé pervenuto [ora] alla S. Sede, è firmato dal Sig. Kurt Brandis, fratello della Signora Semer, e mi è apparso subito per ciò stesso sospetto di parzialità. Siccome,
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poi, ivi tuttavia, si faceva ivi appello alle informazioni, che poteva avrebbe potuto avrebbe potuto dare in proposito anche il più volte menzionato Sig. nor Cardinale Vescovo di Breslavia, mi è sembrato opportuno di rivolgermi nuovamente interrogare nuo nuovamente, per iscritto, il medesimo Emo, affine di conoscere nuovamente il suo avviso al riguardo al ricorso in questione. Avendo però sino ad oggi atteso invano la di lui risposta, ho creduto mio dovere di non tardare più oltre ad inviare intanto all'E. V. questo primo ossequioso Rapporto provvisorio, riservandomi di completarlo non non appena mi mi sarà ne possibile possibile dai necessari elementi.
Intanto, c C hinato
In questo momento mi giunge <infatti> la di lui risposta dell'Eminentissimo, il quale, dopo aver osservato che il ritiro del titolo di Cameriere Segreto al Sig. Semer non danneg arrecherebbe danno alla causa <agli interessi> cattolic<a>i in Berlino e che egli stesso è completamente <personalmente del tutto> indifferente alla cosa, prosegue: "Per quanto è a me noto, non si può ancora provare con certezza contro il Signor Semer Francesco Semer una condotta od azione disonorevole nel passato od al pre-
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sente. Egli ha nondimeno perduto la sua stimata <sua> posizione fra i cattolici di Berlino e difficilmente la ricupererà., la ragione <la ragione> consiste, per <e ciò, in> quanto io sappia è a mia conoscenza, a <per> causa di varie azioni, riguardanti <sia> gli affari ed il campo <che la tattica nel campo> politico, <azioni> la cui sincerità viene posta <messa> in dubbio. Del resto, egli ha anche molti accaniti nemici.
La moglie Elisabetta Semer nata Brandis ha [ein Wort unlesbar] mosso <sporto> contro di lui [pro] domanda di divorzio. L'autore (del ricorso alla S. Sede) è il di lei fratello. È ovvio il dubbio se <naturale quindi di dubitare se> egli quindi sia stato guidato <mosso> <guidato> da unicamente dall'interesse dal motivo del interesse della Chiesa o se invece abbia creduto di <poter> rendere con ciò un servigio alla sua sorella nell'attuale contesa. <lite.>
Il mio parere personale è che non [ein Wort unlesbar] <convenga di> affrettarsi nel <a> ritirare una onorificenza concessa per reali meriti (Palazzo della Nunziatura), ma occorra di attendere,
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finché non [risulti] del tutto <apparisca pienamente> chiara la di lui indegnità. L'antico principio "Turpius ericitur quam non admittitur hospes" dovrebbe mutatis mutandis valere anche qui. <nel caso presente.> Il fatto di tale ritiro sarebbe usato dai nemici del Semer come arma togliente nella lotta contro di lui".
Nel ritornare, pertanto, all'E. V. qui accluso il succitato ricorso, e riservandomi m'inchino
46r, hds. links oberhalb des Textes von unbekannter Hand notiert, vermutlich von einem Nuntiaturangestellten: "C".
Empfohlene Zitierweise
Pacelli, Eugenio an Gasparri, Pietro vom 26. August 1924, in: 'Kritische Online-Edition der Nuntiaturberichte Eugenio Pacellis (1917-1929)', Dokument Nr. 405, URL: www.pacelli-edition.de/Dokument/405. Letzter Zugriff am: 27.05.2024.
Online seit 18.09.2015.