Dokument-Nr. 4387
Pacelli, Eugenio an Gasparri, Pietro
[München], 07. Dezember 1922

Schreiber (Textgenese)
PacelliPacelli
Betreff
Acquisto di medicinali per la Missione Pontificia di Soccorso in Russia
Oggi è venuto a visitarmi , munito di una calda raccomandazione dell'Eccmo Mons. Sostituto della Segreteria di Stato, il Sig. Dr. Marco Sceftel, cui riferivasi già [antic] è venuto a farmi la visita preannunziata già i dal venerato Dispaccio dell'E. V. R. N.   N. 10902 del 30 Novembre scorso, e mi do quindi premura di riferirLe col <riferire> immediatamente all'E. V. R. l'esito del nostro colloquio, pregandoLa di benignamente perdonarmi perdonarmi benignamente a causa della mia incompetenza nelle cose commerciali, fossi, malgrado il miglior buon volere, incorso in qualche errore.
Innanzi tutto ho consegnato rimesso al detto detto menzionato Signore due fogli di raccomandazione, dei quali egli si è dichiarato pienamente soddisfatto, l'uno, cioè, per il Ministro degli Esteri di Berlino e l'altro per le Case fornitrici. Per , ambedue nel senso prescritto dal dal sullodato prelodato Dispaccio. Per ciò che riguarda il primo, ho fondato mo il sunnominato Ministero, ho motivo di sperare che le richieste, sia per il vagone di spedizione come per la esen esenzione esenzione dalle tasse di esportazione e di spedizione saranno favorevolmente accolte.
È difficile invece di prevedere se e di quale efficacia potrà essere la raccomandazione [ein Wort unlesbar] diretta alle Case fornitrici.
Quanto al Per ciò che concerne il modo di pagamento<,> alle Case fornitrici, ho detto al Sig. Sceftel conforme alla istruzione al desiderio dell'E. V., che le Case fornitrici avrebbero dovuto inviarmi<e> a me a me i relativi conti, che mi sono dato premura di i quali sareverrebbero da me pr puntualmente regolare ti senza indugio. Egli però ha obbiettato che , siccome esse le Case in parola non consegnerebbero la merce prima del pagamento, ciò importerebbe, pur sempre trovandomi io in Monaco, ciò importerebbe una perdita di qualche giorno di tempo prezioso, ed ha fatto la seguente proposta: La somma trasmessami dall'E. V. in chèques dovrebbe essere da me depositata a conto corrente in lire presso la Bayerische Staatsbank (il che dovrebbe <[ein Wort unlesbar]><procurerebbe anche> [può,] <dovrebbe> data data l'elevatezza della medesima, qualche interesse non trascurabile), e questa alla sua volta dovrebbe in base alla alla somma stessa dare ordine dietro mio incarico alla Deutsche Bank di in Berlino
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di pagare i conti, che sarebbero verrebbero presentati da elle Case fornitrici controllati e controfirmati dal Sig. Sceftel. Dei conti medesimi il egli invierebbe al tempo stesso subito una copia all'Eccmo Mons. Sostituto, della Segreteria di Stato, una seconda alla Nunziatura, per l'Archivio ed una terza sarebbe allegata alla relazione finale che egli presenter rimetterà si propone di rimettere alla S. Sede al termine della [le] sua missione. Ho fatto dapprima da principio osservare al Sig. Sceftel che, secondo [is] le istruzioni impartitemi, io avevo ricevuto in realtà l'istruzione di pagare esse erano invece avrei piuttosto dovuto eseguire io stesso direttamente i pagamenti; ma egli ha talmente insistito, che io, considerando, da come in sostanza anche col metodo indicato si [e] avrebbe avuto sembrava aversi (così almeno mi è sembrato parso ) una quasi eguale garanzia, e che se egli vuole volesse approfittarsi, potràebbe farlo in mille altri modi, e, d'altra parte, desiderando nell'intento almeno di eseguire adempiere l'ordine contenuto di "facilitargli nel miglior modo possibile la sua pietosa missione" (Dispaccio N. 10972 del 2 corrente), ho finito coll'acconsentire. , almeno provvisoriamente. Egli del resto ha affermato che la Segreteria di Stato avrebbe voluto affidare a lui anche i pagamenti, e solo in seguito a sua domanda ne è stata incaricata la Nunziatura. Checché sia di ciò, prego umilmente l'E. V. di volermi significare subito per telegrafo, se approva quanto sopra: in caso affermativo, darò alla Banca gli ordini corrispondenti; in caso negativo, farò conoscere al menzionato Signore Dottore che per ordinie dei Superiori, da me espressamente interrogati, debbo attenermi ritornare al primo modo diretto di pagamento. Qualora però all'E. V. non piacesse tale sistema, non ha che a darmene sollecito avviso, significarmelo sollecitamente, giacché io potrò allora dare subito alla Banca ordini diversi.
Il Sig.  Dr. Sceftel mi ha poiure manifestato che aveva il bisogno di avere una somma a sua disposizione per le continue spese di facchinaggio, di trasporto, ecc. ed altre simili, ed a tal fine, gli ho conseg non avendo io sul momento sotto mano [ein Wort unlesbar] danaro sufficiente, sotto mano e dovvolendo egli ripartire subito per Berlino, dopo poche ore, non ho potuto far altro che consegnargli colla relativa girata uno degli chèques di L. 50.000 (N. 0724923), coll'intesa che tutto il largo residuo sarebbe stato natural impiegato per il pagamento dei medicinali, di cui [egli] avrebbe reso conto.
Il Sig. Sceftel Egli mi ha pro<oi> prome promesso che d terrà continuamente informata accuratamente la S. Sede al corrente dello svolgimento sul corso
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della pratica mediante lettere indirizzate all'Ecc.mo Mons. Pizzardo, che invierà per a mezzo della Nunziatura, alla quale ne darà contemporaneamente copia per cogni informazione e norma della medesima.
Infine egli desi ha espresso il desiderio di essere avvisato avere la sicurezza che all'in al passaggio della frontiera germano-polacca non abbia ad incontrare difficoltà da parte delle Autorità polacche. delle Autorità della Polonia polacche. Gli ho risposto che, secondo le notizie comunicatemi pervenutemi dall'E. V. (Dispaccio N. 10902), la Legazione di Polonia presso la S. Sede e Mons. Nunzio di Varsavia erano già prevenuti della cosa. L'ho tuttavia pregato di Ho tuttavia aggiunto, per contentarlo in quanto mi era possibile,per ogni buon fine che, se egli mi facesse sapere qualche giorno prima la data precisa del la passaggio della frontiera, della sua partenza da Berlino, e del io lo avrei comunicato telegraficamente telegrafato lo ne avrei dato comunicazione telegrafica all'Ecc.mo Mons. Lauri, con preghiera di ottenere sollecitareassicurarsi da quel Governo che siano impartite da quel Governo date le opportune le necessarie istruzioni alle Autorità di frontiera.
Dopo di ciò, chinato
106r, hds. oberhalb der Betreffzeile von unbekannter Hand in blauer Farbe notiert, vermutlich von einem Nuntiaturangestellen: "C".108r-111r: weiterer maschinenschriftlicher Entwurf dieses Nuntiaturberichts, in dem die handschriftlichen Korrekturen bereits eingearbeitet wurden.
Empfohlene Zitierweise
Pacelli, Eugenio an Gasparri, Pietro vom 07. Dezember 1922, in: 'Kritische Online-Edition der Nuntiaturberichte Eugenio Pacellis (1917-1929)', Dokument Nr. 4387, URL: www.pacelli-edition.de/Dokument/4387. Letzter Zugriff am: 01.05.2024.
Online seit 31.07.2013.