Dokument-Nr. 6797
Pacelli, Eugenio an Canali, Nicola
[Berlin], 28. April 1927

Schreiber (Textgenese)
PacelliPacelli
[Kein Betreff]
Personale e priv
Eccmo e Carmo Monsignore
Il Revmo Mons. Pizzardo mi ha comunicato, con lettera giuntami stamane, la lettera il Foglio, che Ella gli ha diretto in data del 23 corrente ci intorno alla Circolare di cotesta Suprema S. Congregazione su l'Alta Chiesa Ecumenica ed il periodico Una Sancta. A togliere qualsiasi equivoco o malinteso di fronte sia all'Eminentissimo ed amatissimo Signor Cardinale Merry del Val, ed come pure a Lei stessa, che mi ha dimostrato sempre tanta bontà ed affezione, mi sia permesso di significareLe quanto appresso:
Il mio primo telegramma ufficiale N. 501 del 16 corrente fu da me dovuto inviare alla Segreteria di Stato
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a motivo della cifra. La lettera del giorno seguente appresso voleva essere come quasi un "facendo seguito", e quindi la indirizzai a Mons. Sostituto. Era però puramente privata, scritta così buttata giù in fretta ed alla buona, senza fare nemmeno la minuta. Speravo che Mons. Pizzardo ne avrebbe parlato privatam con Lei a voce, ma e non mi aspettavo mai che essa fosse stata comunica trasmessa, avesse trasmetteva sso la lettera, così com'era, a cotesta Suprema. Ad ogni modo, Le assicuro che la mia intenzione era veramente soltanto rispetto e di attaccamento essa fu ispirata soltanto daia sentimenti di del più profondo rispetto e della più sincera devozione.
Poiché cotesta Suprema non divide [le] i dubbi intrinseci da me sommessamente espressi, riconosco ben volentieri senz'altro (e ne chiedo umilmente venia) che che posso avere errato anche in questo caso, nel caso presente, come di fatto erro e manco ogni giorno quotidianamente quotidianamente in q nell'adempimento di questo ufficio, troppo superiore, massime nelle difficilissime circostanze attuali,
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alle mie forze, e dal quale perciò desidererei tanto di essere alf esonerato per ritirarmi a vita privata nell'esercizio del S. Ministero. Un solo punto , puramente linguistico, mi pe sia lecito con Lei lecito di rilevare, (soltanto per la ip ( soltanto in vista dell'eventualità che la Circolare venga pubblicata. ) Per quel poco che mi può essere è nota la lingua tedesca, se si vuole vogliono tradurre letteralmente le parole "Alta Chiesa Ecumenica, sembrami, sempre salvo errore, che dovrebbe dirsi piuttosto "Oekumenische Hochkirche".
Per ciò che riguarda le ragioni estrinseche, a chi vive, come il povero scrivente, qui in mezzo al fuoco incrociato degli attacchi, nella grande fra la vivissima eccitazione degli animi (ne fa pur troppo amplissima testimonianza la stampa quotidiana) a motivo del per il per il i vari Concordati in preparazione e la futura Concordato e della legge scolastica, – [che] questioni di importanza fondamentale per l'avvenire della Chiesa cattolica in Germania – può è potuto apparire forse meno opportuno che la quest situazione si aggravi ancor più, senza oltre i limiti
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dellao strettao necessità, necessario, per una causa certamente pericolosa, ma, anco ancora grazie al Signore, di piccola estensione poca entità ed estensione, ed alla quale possono provvedere intanto i Revmi Vescovi della Germania, senza esporre la S. Sede medesima. Ma che anche ciò questo punto di vista può essere senza dubbio assai meglio apprezzato e giudicato nell'ambiente più sereno di Roma.
Checché sia di ciò, non appena mi pervenne, la mattina del 22 Ap corrente, il telegramma cifrato dell'Eminentissimo Sig. Cardinale Segretario di Stato N. 42, col quale mi si ordinava di "avvertire gli Ordinari che, ove credessero inopportuno di pubblicare il sullodato Documento, procurassero almeno di dare subito le necessarie istruzioni e direttive agli interessati del loro clero e laicato", indirizzai subito immediatamente ai medesimi in tal senso una cCircolare riservata. Ignorando, poi, se il Revmo Episcopato della Baviera avesse avuto per mezzo della
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Nunziatura Apostolica di Monaco una somigliante istruzione, (di fatto, come mi è poi risultato, non l'aveva ancora ricevuta), inviai (analogamente a quanto feci, in altra circostanza per ordine della Segreteria di Stato), in altra analoga simile circostanza) copia di detta mia Circolare all'Eminentissimo Sig. Cardinale von Faulhaber, Arcivescovo di Monaco e Frisinga, affinché egli potesse darne partecipazione ai prelodati Vescovi.
L'Emo Cardinale Bertram, Vescovo di Breslavia, venuto in questi giorni a Berlino, mi ha espresso manifestato il suo parere sul senso della assoluta inopportunità della pubblicazione del Documento, dandomi però al tempo stesso copia di un ampio e chiaro Decreto, che egli emanerà Decreto, che egli, in obbedienza dealla Circolare di cotesta Suprema, si propone di emanare al riguardo, , in obbedienza alla Circolare di cotesta Suprema e di cui mi riservo di inviarle a suo tempo un esemplare. Ha anche riconosciuto che il Voto del Canonico Prof. Seppelt, d (di a cui era parola accennai nel mio rispettoso rapporto N. 36723 del 9 Gennaio scorso) era stato redatto senza sufficiente studio e cognizione di causa.
In termini assai energici (credo che sia mio dovere di riferirlo) si è espresso l'Emo egualmente il menzionato Eminentissimo Cardinale von Faulhaber, con lettera del 23 corrente, egualmente contro la pubblicazione della Circolare, pur promettendo del pari di prendere i deside-
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rati provvedimenti.
L'Emo Cardinale Schulte, Arcivescovo di Colonia, il quale già aveva proibito ai due sacerdoti della sua Archidiocesi, Rev. Dr Roberto Grosche e Prof. Dr Arnoldo Rademacher, qualsiasi ulteriore collaborazione al periodico Una Sancta (cfr. succitato Rapporto N. 36723), del 9 Gennaio scorso) mi ha comunicato che prima della mia Circolare, che ora con Foglio del 21 corrente (scritto quindi prima di aver ricevuto la mia Circolare) che ora anche il Prof. Platz ha ora abbandonato ogni cooperazione al detto periodico movimento, aggiungendo che in tal guisa nessun suo diocesano vi ha più parte attiva.
Il Revmo e zelante e zelantissimo Mons. Schreiber, Vescovo di Misnia (già alunno del Collegio Germanico-Ungarico in Roma), mi ha significato che il movimento dell'Alta Chiesa Ecumenica ed il periodico Una Sancta non hanno alcun seguito o favore né presso il Clero né presso il popolo cattolico della sua diocesi. Tuttavia egli, si adopererà dopo la Istruzione di cotesta Suprema, si adopererà con raddoppiato zelo fervore, p affine di premunire i suoi fedeli contro i pericoli che minacciano la purezza della fede cattolica.
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Il Revmo Mons. Vescovo di Treviri, venuto di passaggio egli pure negli scorsi giorni in questa Capitale, si è stima anche egli pure non inopportuna la pubblicazione del più volte lodato Documento; ha tuttavia anche egli l'intenzione di emanare quanto prima un Decreto in nel senso de nel senso ordinato da in conformità delle direttiva impartite da cotesta Suprema.
Gli altri Revmi Ordinari non mi hanno ancora risposto.
Dopo di ciò, La prego di credere agli immutabili immutati ed immutabili sensi della mia umile, devota e riconoscente affezione, colla quale mi è grato di confermarmi
96r, oben mittig hds. von unbekannter Hand, vermutlich von einem Nuntiaturangestellten, in blauer Farbe notiert: "C".
Empfohlene Zitierweise
Pacelli, Eugenio an Canali, Nicola vom 28. April 1927, in: 'Kritische Online-Edition der Nuntiaturberichte Eugenio Pacellis (1917-1929)', Dokument Nr. 6797, URL: www.pacelli-edition.de/Dokument/6797. Letzter Zugriff am: 04.05.2024.
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