Dokument-Nr. 6887
Pacelli, Eugenio an Gasparri, Pietro
[Berlin], 12. September 1928

Schreiber (Textgenese)
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Betreff
80° Congresso generale dei cattolici tedeschi in Magdeburg
Come tutta la stampa cattolica della Germania in special modo ha già ampiamente riferito, nei giorni 5-9 Settembre ha avuto luogo nella città di Magdeburg l'80° il Congresso generale dei cattolici tedeschi.
Sebbene fosse stato stabilito come, dover esso, più che una grande rassegna delle forze cattoliche tedesche, quest'ultimo dovesse essere soprattutto un Congresso di lavoro, di studio, esso riuscì pur nondimeno una imponente manifestazione di intensa vita cattolica ed ebbe, grazie a Dio, un pieno successo (che sorpassò anche le migliori speranze), sia per l'importanza degli argomenti trattati come sia per il numero dei convenuti e la perfetta fraterna armonia, che regnò fra di essi.
Tema principale delle adunanze fu l'importante questione dell'Azione cattolica, la quale è stata ampiamente esaminata, studiata, e discussa durante le varie sedute. I lavori furono egregiamente diretti da S. A. il Principe Luigi di Löwenstein, ottimo cattolico, presidente del Comitato centrale dei Congressi cattolici tedeschi.
Accogliendo di buon grado l'invito ripetutamente rivoltomi tanto tanto dal Rev.mo Sig. Dr. Legge, Commissario vescovile e
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Prev posto di Magdeburg, quanto dallo stesso Ordinario del luogo, nel pomeriggio del mercoledì 5 corr. mese lasciai Berlino per partecipare al Congresso medesimo.
Alla stazione erano a ricevermi il Vescovo di Paderborn, Rev.mo Mons. G. Klein, ed il suo Vescovo Ausiliare, Rev.mo Mons. Hillebrand, il primo Presidente Prefetto della provincia di Sassonia, Sig. prof. Dott. Waentig, il primo borgomastro della città, Sig. Beims, entrambi protestanti e socialdemocratici, ma pieni di perfettamente corretti e pieni di cortese deferenza, il sullodato Principe di Löwenstein, il Rev.mo Sig. Legge e numerosi altri sacerdoti coi membri del Comitato locale del Congresso.
Nella prima delle adunanze generali, che si tennero di quello stesso giorno, che si tennero nella Festhalle della città, pronunziai sulla natura, sull'oggetto ed i fini dell'Azione cattolica un discorso, che mi permetto di qui unire e che servì come di programma alle varie conferenze su que intorno a questo grave argomento.
Il zelante Vescovo di Paderborn espose quindi l'importanza e lo scopo delle presenti Assise. Parlarono poscia il primo presidente Prefetto della provincia di Sassonia ed il primo borgomastro della città. Il Rev. Sac. Dr. Steffes, professore nella Facoltà teologica di Münster, iniziò le conferenze di studio svolgendo il tema: La Chiesa cattolica nella vita intellettuale contemporanea.
Domenica, 9 corrente, alle ore 9 ½, tutte le Associazioni cattoliche della città ed una
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larga rappresentanza di quelle della Germania, accorse per la circostanza, colle loro rispettive bandiere, si radunarono nel Kirchenhof, ove, dopo un ardente discorso del Rev.mo Mons. Vescovo di Paderborn, celebrai la S. Messa tra il profondo raccoglimento degli astanti.
Il vasto recinto, stipato di a oltre 30.000 persone, incapace tuttavia di contenere quanti avrebbero bramato di intervenire, presentava un magnifico colpo d'occhio.
Terminato l'Augustissimo Sacrificio dell'Altare, si svolse per oltre un'ora attraverso i viali adiacenti una solenne, grandiosa processione Eucaristica tra due fitte ali di popolo rispettoso. Fatto quindi ritorno nel Kirchenhof, impartii la benedizione col SS.mo Sacramento, che io stesso avevo portato in processione. Favorita da un sole radioso, questa solenne funzione riuscì, anche agli occhi dei protestanti, uno splendido spettacolo di fede e di pietà cattolica.
Quest'anno solamente fu deciso di fare in un Congresso generale cattolico la suddetta processione, in coincidenza e ciò in unione coll'incomparabile trionfo Eucaristico, che celebravasi in tal giorno a Sydney, ed a ricordo dell'ultima grandiosa processione Eucaristica, che oltre quattro secoli e mezzo or sono ebbe luogo in Magdeburg, portando pure allora il Legato Pontificio il Ss.mo
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Sacramento.
Il pomeriggio fu consacrato a varie riunioni giovanili ed operaie, ed alle ore 5 si tenne l'ultima assemblea generale, nella quale il Rev. Sac. Dr. Donders, professore all'Università di Münster, pronunziò un importante discorso, applauditissimo, sull'Azione cattolica. Esso fu seguito da opportune considerazioni ed esortazioni del Principe di Löwenstein e del Vescovo di Paderborn. Fu Venne votata approvata altresì una risoluzione contro la persecuzione religiosa nel Messico. L'adunanza si chiuse col canto del Te Deum; quindi impartii agli astanti, a nome del Santo Padre, l'Apostolica Benedizione.
Così ebbe termine il Congresso di Magdeburg, che si spera abbia a recare, colla grazia di Dio, e mediante l'impulso dei Vescovi e del Clero e la generosa cooperazione dei cattolici laici, copiosi e duraturi frutti di bene nel vasto e fecondo campo dell'Azione cattolica.
Approfittai poi dei giorni di intervallo tra l'apertura del Congresso e la giornata di chiusura, in cui dovevo celebrare la S. Messa nel Kirchenhof, per visitare alcune città in forma privata, con un automobile messo [sic] cortesemente a mia disposizione da un Signore cattolico di Magdeburg, alcune città della Diaspora, quali Naumburg, Weimar, Erfurt, Eisenach, Gotha, Eisleben e, nel viaggio di ritorno a Berlino, Halberstadt, Wittenberg, onde rendermi conto de visu dei grandi bisogni spirituali di quelle regioni.
È invero profondamente lacrimevole il
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il [sic] constatare come le suddette città località città ed altre ancora, alcune delle quali già sedi vescovili, ad es. Madg Magdeburg, Halberstadt, Naumburg, Erfurt, Erfurt, ed ove era rigogliosa e fervente la vita cattolica, ed ove così rigogliosa e fervente era la vita religiosa, siano state nel luttuosissimo tempo della Riforma protestante, spogliate della maggior parte delle loro magnifiche chiese e fiorenti Istituti religiosi ed ora e ridotte in dolorosa a territori di Diaspora, ove i cattolici non rappresentano pur troppo che il 2, 3, 4 o 5% della popolazione.
ChinatoMa, grazie al Cielo, una nuova primavera di vita cattolica si manifesta in quelle regioni, località; il clero ed i fedeli hanno però bisogno di essere il più possibile aiutati ed incoraggiati. In Erfurt operano un bene generoso gran bene per la educazione della gioventù femminile le ottime Religiose Orsoline.
Poiché lo zelante il Revmo Mons. Vescovo di Paderborn si recherà nel prossimo mese di Ottobre in a Roma per la visita ad limina, sarei ben grato, se l'E. V. o, ( qualora potesse [ein Wort unlesbar] non fosse troppo ardito di chiederlo, ) lo stesso Augusto Pontefice si degnasse di esp rivolgergli una parola di soddisfazione per la riuscita del Congresso cattolico di Magdeburg.
Chinato
31r, oberhalb des Brieftextes, hds. von unbekannter Hand vermerkt, vermutlich von einem Nuntiaturangestellten: "C".
Empfohlene Zitierweise
Pacelli, Eugenio an Gasparri, Pietro vom 12. September 1928, in: 'Kritische Online-Edition der Nuntiaturberichte Eugenio Pacellis (1917-1929)', Dokument Nr. 6887, URL: www.pacelli-edition.de/Dokument/6887. Letzter Zugriff am: 29.04.2024.
Online seit 30.10.2012.