Dokument-Nr. 9024
Pacelli, Eugenio an Gasparri, Pietro
München, 17. Oktober 19181

Schreiber (Textgenese)
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Betreff
Notizie politiche
La seconda risposta del Presidente Wilson, così diversa dalla prima per il contenuto e per la forma, ha prodotto qui in Germania, com'era ben da attendersi, la più penosa impressione. La depressione della s degli Tutta la popolazione si trova in uno stato di depressione morale tanto più profonda o, per quanto maggiore era, fino a pochi mesi or sono, la cieca sicurezza della vittoria, e specialmente nei partiti popolari è sorto cresce sempre più il malcontento contro le Autorità soprattutto militari, che avrebbero ingannato la Nazione con fallaci promesse. Il Generale Ludendorff si scusa dicendo che egli doversi gli attuali gravissimi insuccessi attribuire al fatto che i soldati al fronte si rifiutano di combattere; ed veramente in vero la attivissima propaganda socialista, da un lato, e, dall'altro, la sfiducia provocata dalle sconfitte
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e le sofferenze delle truppe sprovviste di nutrimento e di vestiti ne hanno necessariamente diminuito lo spirito combattivo. La situazione diverrebbe poi ancor più allarmante, se si verificasse quanto ebbe ieri ad annunziarmi senza ambagi questo Signore Signor Ministro d'Austria-Ungheria, Sig.  Conte Thurn e Valsassina e che (come mi feci un dovere son fattonon ho mancato di significare all'E. V. R. col mio rispettoso cifrato N. 237), e cioè che, qualora la Germania non riesca a raggiungere la pace, l'Aus l'Austria, le cui condizioni interne divengono ogni giorno più gravi ed insostenibili, si vedrebbe costretta, pur col rammarico di dover abbandonare la sua alleata, si vedrebbe costretta a fare una pace separata, la quale non sarebbe poi altro che una inc incondizionata capitolazione.
Intanto mi è giunta confidenzialmente la notizia (ed io credo mio dovere la riferirla e all'E. V., non fosse altro come cronaca) che al da alcuni alti funzionari del Ministero degli Esteri di Berlino, forse in seguito alla delusione causata dall' provata per l'atteggiamento del Sig. Wilson, si è di nuovo ventilata l'idea di un intervento del S. Padre a favore della pace.
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Essendosi tuttavia tuttavia compreso che un diretto appello delle Potenze centrali al S. P a Sua Santità non potrebbe avere avrebbe se non effetti dannosi, si è pensato di è stato discusso se non fosse possibile di ottenere che tale l'iniziativa parta da qualche Sovrano dell'Intesa. Si è pensato a tale scopo in tal propositoa tal riguardo al Re Alberto del Belgio, e vi è stato anche chi ha proposto che sarebbe bene indirizzarsi per il fine suddetto al fine suddetto, per mezzo di persona sicura ed a lui e grata, all'Emo Sig. Cardinale Mercier, il quale 1º) sarebbe il migliore e più autorevole intermediario per agire sul Re, 2º) ha una tale gode di una così grande autorità che, qualora il Sovrano non volesse intervenire, potrebbe egli stesso prendere l'iniziativa. Se la cosa avrà seguito, sarà naturalmente mio dovere di tenerne informata l'E. V.
Dopo di ciò
1Datum hds. von Pacelli korrigiert aus "18 Ottobre 1918".
Empfohlene Zitierweise
Pacelli, Eugenio an Gasparri, Pietro vom 17. Oktober 19181, in: 'Kritische Online-Edition der Nuntiaturberichte Eugenio Pacellis (1917-1929)', Dokument Nr. 9024, URL: www.pacelli-edition.de/Dokument/9024. Letzter Zugriff am: 17.06.2024.
Online seit 02.03.2011.