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                            Dokument-Nr. 9047
                         
                        
                        
                             
                        
                             
                        Qui unito ho l'onore di inviare a V. E. R. il N. 241 (26 corr.) della
        "Kölnische Volkszeitung", in cui è pubblicata una protesta dell'Emo Signor Cardinale von
        Hartmann, Arcivescovo di Colonia, al MinisteroGoverno Prussiano in Berlino, anche a nome degli altri Vescovi
        della Prussia, contro il Decreto Ministeriale relativo all'insegnamento religioso negli
        Istituti per i maestri e le maestre.
L'Emo von Hartmann ricorda nella sua protesta il detto Decreto, pubblicatoDecreto medesimo, emanato l'11 gennaio p. p. dal Ministero delleper le scienze, le arti ededucazionel'istruzione del popolo come relativoe concernenteall'usocirca l'att applicazione dell'ordinanza del
            295 25 Novembre 1918 per ciò che riguarda gli istituti per i
            maestri e le maestrealle scuole magistrali suddette,summenzionate, e dice che esso ha svegliato presso l'Episcopatodestato nell'Episcopato prussiano nuove gravi preoccupazioni e
        serie apprensioni. Infatti, secondo il menzionatotale Decreto, viene stabilito che rimanerimane bensì nei detti iIstitutiIstituti l'insegnamento religioso ed il mandato
            metodico pratico per questo insegnamento medesimo ecc.della religione
                                ; e la scuola del metodo pratico per impartirlo;impartir
                                e
                                lal'istruzione religiosa medesima;e del metodo pratico per impartirlo, coll' relativo esame per
            l'abilitazione neall'insegnamento medes stesso; però tale insegnamentoesso non è più riconosciuto come materia obbligatoria e la non esistenza dell'esame di religione non ha più influsso sull'esame
            generale.per la nella
                                preparazione nella formazione dei maestri e delle maestre, ed il relativo esame
            non è più in alcun modo necessario e non esercita nessunaalcuna influenza sull'esame generale. Di fronte a tale innovazione
            l'eEpiscopato prussiano, (continua il
        Cardinale Hartmann) non può né deve tacere,quandoin quanto si tratta dei maestri e delle maestre,che devono essere incaricati dela cui deve essere è affidato l'insegnamento nelle scuole
        cattoliche. 
La protesta prosegue enumerando gli altrienumerando gl'inconvenienti gravissimi che porta con sé il decreto suddettoricordato Decreto, e si rivolge ai genitori insinuando loro che devono pretendere dallo Stato, pei loro figliuoli, maestri chei quali nella vita e nell'insegnamento si trovino d'accordo colle dottrine cristiane.
L'Emo conclude che in seguito a ciò, i Vescovi prussiani, nella coscienza della grave responsabilità che essi hanno per la educazione religiosadinanzi a Dio ed alla Chiesa per la istruzione ed educazione religiosa dei giovani,della gioventù,dinanzi a Dio ed alla Chiesa protestano solennemente ed energicamente contro il più volte menzionato Decreto dell'11 gennaioin questionediscorso.
Inchinato ecc. 
                        
                             
                        Online seit 04.06.2012, letzte Änderung am 24.06.2016. 
                    
    Dokument-Nr. 9047
Pacelli, Eugenio an Gasparri, Pietro
[München], 30. März 1919
                        Schreiber (Textgenese)
StenotypistSchioppaPacelliPacelliBetreff
UnaPprotesta dell'eEpiscopato Prussiano contro il Decreto
            ministeriale relativo all'insegnamento religioso nelle scuole magistrali
                            
                        L'Emo von Hartmann ricorda nella sua protesta il detto Decreto, pubblicatoDecreto medesimo, emanato l'11 gennaio p. p. dal Ministero delleper le scienze, le arti e
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La protesta prosegue enumerando gli altrienumerando gl'inconvenienti gravissimi che porta con sé il decreto suddettoricordato Decreto, e si rivolge ai genitori insinuando loro che devono pretendere dallo Stato, pei loro figliuoli, maestri chei quali nella vita e nell'insegnamento si trovino d'accordo colle dottrine cristiane.
L'Emo conclude che in seguito a ciò, i Vescovi prussiani, nella coscienza della grave responsabilità che essi hanno per la educazione religiosadinanzi a Dio ed alla Chiesa per la istruzione ed educazione religiosa dei giovani,della gioventù,dinanzi a Dio ed alla Chiesa protestano solennemente ed energicamente contro il più volte menzionato Decreto dell'11 gennaioin questionediscorso.
Inchinato ecc.
