Dokument-Nr. 9201
Pacelli, Eugenio an Gasparri, Pietro
München, 10. April 1918

Regest
Pacelli wandte sich weisungsgemäß an die Erzbischöfe von Gnesen und Posen sowie Warschau. Er fragte an, ob es der Wahrheit entspreche, dass ein polnischer Bischof eine Einladung zu einer Konferenz der protestantischen Bischöfe in Uppsala über die Lage der Kirche erhalten habe und, falls dies stimme, ob es dann nicht besser sei, die Teilnahme unter einem Vorwand abzusagen. Die Bischöfe verneinten dies nun und Erzbischof Kakowski von Warschau erklärte, lediglich eine Einladung zu einer Friedenskonferenz im Vorjahr vom evangelischen Bischof von Uppsala erhalten zu haben, die er mit Verweis auf die päpstliche Friedensinitiative und die Enzyklika "Ad beatissimi Apostolorum" abgesagt habe.
Betreff
Sulla conferenza di Upsala
Eminenza Reverendissima,
Non appena mi giunse il venerato telegramma cifrato dell'Eminenza Vostra Reverendissima N. 82, non mancai di rivolgermi ai Monsignori Edmondo Dalbor, Arcivescovo di Gnesen e Posen, ed Alessandro Kakowski, Arcivescovo di Varsavia, affine di conoscere se fosse vero che un prelato polacco avesse accolto l'invito dei Vescovi protestanti scandinavi d'intervenire ad una Conferenza in Upsala per trattare sulla situazione attuale della Chiesa ed in caso affermativo, far comprendere la necessità di trovare un pretesto per non andare né farsi rappresentare alla Conferenza medesima.
Ora ho l'onore d'inviare qui accluse in copia all'Eminenza Vostra le risposte ricevute dai prelodati Arcivescovi, secondo le quali la surriferita notizia risulterebbe infondata. Monsignor Kakowski teme però che tale voce sia sorta dal fatto
16v
che, essendo stato invitato dall'Arcivescovo acattolico di Upsala ad una conferenza per la pace convocata in quella città per il 14 dicembre dello scorso anno, egli, sebbene si scusasse cortesemente dall'intervenirvi, ne lodò lo scopo, richiamandosi all'opera del Santo Padre ed in particolar modo all'Enciclica "Ad beatissimi Apostolorum". Il medesimo Arcivescovo desidererebbe essere autorevolmente rassicurato di non aver con ciò agito inopportunamente o contro le intenzioni della Santa Sede, verso la Quale professa ancora una volta la sua piena ed incrollabile devozione.
In attesa peraltro delle venerate istruzioni dell'Eminenza Vostra al riguardo, m'inchino umilmente al bacio della Sacra Porpora e con sensi di profondissima venerazione mi pregio confermarmi
Di Vostra Eminenza Reverendissima
Umilissimo Devotissimo Obbligatissimo Servo
+ Eugenio Pacelli Vescovo di Sardi
Nunzio Apostolico
Empfohlene Zitierweise
Pacelli, Eugenio an Gasparri, Pietro vom 10. April 1918, in: 'Kritische Online-Edition der Nuntiaturberichte Eugenio Pacellis (1917-1929)', Dokument Nr. 9201, URL: www.pacelli-edition.de/Dokument/9201. Letzter Zugriff am: 28.03.2024.
Online seit 02.03.2011, letzte Änderung am 25.04.2017.