Betreff
Sulla legislazione matrimoniale nell'Impero Ottomano
Non appena mi giunse il venerato cifrato dell'E. V. R. N. 31 relativo alla legislazione matrimoniale nell'Impero Ottomano,
in Turchia, mi rivolsi senza indugio con ogni al Sig. Cancelliere dell'Impero, pregandolo caldamente affinché il Governo Imperiale agisse sulle Autorità Ottomane in favore dell'accettazione del Regolamento presentato dal Mons. Delegato Apostolico di Costantinopoli.
Ora il Sig. Conte von Hertling, con Sua lettera in data del 30 Gennaio scorso, giuntami stamane, mi comunica
partecipa in via "strettamente confidenziale" che l'Ambasciatore Imperiale a Costantinopoli già da tempo si adopera per appoggiare i desideri di V. E. comunicatigli da Mons. Dolci. A tal fine egli ha particolarmente interessato il Consigliere germanico nel Ministero della Giustizia ottomano, Dr. Heinze, a mettersi in rapporto con
col sullodatocon Mons. Delegato Apostolico. Il detto 7v
Signore è bensì di parere che il Governo Turco per il
sul momento difficilmente può mutare da solo le disposizioni da esso emanate come leggi provvisorie; stima però che non ciò non influisce in alcun modo sulla redazione definitiva della legge, la quale si prevede sarà oggetto
fatta segno nella Camera Ottomana a forti attacchi, e che non può dirsi
è possibile dire per ora fino a qual punto la legge in genere sarà applicata.
Dopo di ciò, chinato umilmente al bacio
7r, unterhalb des Datums, hds. von unbekannter Hand: "N. B. Accus. ricev. il 20/11 N. 55705 Posiz. XIV Scopi di guerra tedeschi N. 3970".
Empfohlene Zitierweise
Pacelli, Eugenio an Gasparri, Pietro vom 02. Februar 1918, in: 'Kritische Online-Edition der Nuntiaturberichte Eugenio Pacellis (1917-1929)', Dokument Nr. 9254, URL: www.pacelli-edition.de/Dokument/9254. Letzter Zugriff am: 20.04.2024.
