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                            Dokument-Nr. 17540
                         
                        
                        
                             
                        
                             
                        Carissimo Monsignore
Come certamente Ella sa, questa Cancelleria ha chiesto duevolte di seguito il "Nihil obstat" di cotesta Nunziatura per la
        concessione di una onorificenza al Sig. Conte Francesco de Galen
 ha chiesto duevolte di seguito il "Nihil obstat" di cotesta Nunziatura per la
        concessione di una onorificenza al Sig. Conte Francesco de Galen , della diocesi di Münster.
, della diocesi di Münster.
Quando, durante l'assenza di Monsignor Rettore dell'Anima
 dell'Anima , mi
, mi la seconda domanda, gli feci
        osservare che già un'altra supplica era stata inoltrata per il Conte
        Francesco de Galen, e gli domandai se si trattasse della stessa persona o di un parente
        omonimo. Rispose trattarsi di una domanda del tutto nuova e relativa ad altra persona. Se
        fosse stato a Roma il Rettore dell'Anima, che aveva presentato la prima supplica, non
        sarebbe certamente caduto nell'equivoco. In base
        all'anzidetta
 la seconda domanda, gli feci
        osservare che già un'altra supplica era stata inoltrata per il Conte
        Francesco de Galen, e gli domandai se si trattasse della stessa persona o di un parente
        omonimo. Rispose trattarsi di una domanda del tutto nuova e relativa ad altra persona. Se
        fosse stato a Roma il Rettore dell'Anima, che aveva presentato la prima supplica, non
        sarebbe certamente caduto nell'equivoco. In base
        all'anzidetta dell'Anima
        dal quale ho avuto la qui unita spiegazione.
 dell'Anima
        dal quale ho avuto la qui unita spiegazione.
La prego di presentare le mie scuse a Sua Eccellenza Monsignor Nunzio per il
        disturbo che inconsapevolmente Gli ho recato per due volte, e voglia Monsignore
        caris-
 per il
        disturbo che inconsapevolmente Gli ho recato per due volte, e voglia Monsignore
        caris-
Suo devmo in Dno
Domenico Spada 
                        
                             
                        Online seit 20.01.2020, letzte Änderung am 01.02.2022. 
                    
    Dokument-Nr. 17540
Spada, Domenico an [Centoz, Luigi]
 an [Centoz, Luigi]
Vatikan, 04. September 1928
                        Regest
Der Kanzler der Apostolischen Breven Spada teilt mit, dass die Kanzlei der Apostolischen Breven die Nuntiatur bereits zweimal um das Nihil Obstat in Bezug auf eine Auszeichnung für den Münsteraner Zentrumspolitiker Franz von Galen bat. Hinsichtlich der Anfrage gab es ein paar Missverständnisse mit der deutschen Gemeinde in Rom Santa Maria dell'Anima, die im beigefügten Schreiben erläutert werden.[Kein Betreff]
Come certamente Ella sa, questa Cancelleria
 ha chiesto duevolte di seguito il "Nihil obstat" di cotesta Nunziatura per la
        concessione di una onorificenza al Sig. Conte Francesco de Galen
 ha chiesto duevolte di seguito il "Nihil obstat" di cotesta Nunziatura per la
        concessione di una onorificenza al Sig. Conte Francesco de Galen , della diocesi di Münster.
, della diocesi di Münster.Quando, durante l'assenza di Monsignor Rettore
 dell'Anima
 dell'Anima , mi
, mi71v
fu presentata da un altro Sacerdote la seconda domanda, gli feci
        osservare che già un'altra supplica era stata inoltrata per il Conte
        Francesco de Galen, e gli domandai se si trattasse della stessa persona o di un parente
        omonimo. Rispose trattarsi di una domanda del tutto nuova e relativa ad altra persona. Se
        fosse stato a Roma il Rettore dell'Anima, che aveva presentato la prima supplica, non
        sarebbe certamente caduto nell'equivoco. In base
        all'anzidetta
 la seconda domanda, gli feci
        osservare che già un'altra supplica era stata inoltrata per il Conte
        Francesco de Galen, e gli domandai se si trattasse della stessa persona o di un parente
        omonimo. Rispose trattarsi di una domanda del tutto nuova e relativa ad altra persona. Se
        fosse stato a Roma il Rettore dell'Anima, che aveva presentato la prima supplica, non
        sarebbe certamente caduto nell'equivoco. In base
        all'anzidetta72r
dichiarazione io mandai anche la seconda
        istanza colla formula "Pro informatione et voto." Nel rispondere, Sua Eccellenza Monsignor
        Nunzio rilevò l'equivoco, ed io interpellai il Vicerettore dell'Anima
        dal quale ho avuto la qui unita spiegazione.
 dell'Anima
        dal quale ho avuto la qui unita spiegazione.La prego di presentare le mie scuse a Sua Eccellenza Monsignor Nunzio
 per il
        disturbo che inconsapevolmente Gli ho recato per due volte, e voglia Monsignore
        caris-
 per il
        disturbo che inconsapevolmente Gli ho recato per due volte, e voglia Monsignore
        caris-72v
simo, gradire l'attestato della mia più distinta
        considerazione insieme ai più cordiali ossequi.Suo devmo in Dno
Domenico Spada
