TEI-P5
                        
                            Dokument-Nr. 58
                         
                        
                        
                             
                        
                             
                        Eminenza Reverendissima,
Il 15 e 16 corr. mese ebbero luogo in Friburgo nel Baden solennissime feste
 in occasione del 1º Centenario
        della fondazione di quella Sede Arcivescovile, eretta in virtù delle Bolle "Provida solersque"
 del 16 Agosto 1821, e "Ad Dominici
            gregis custodiam"
 dell'11 Aprile 1827.
Accogliendo il cortese invito insistentemente rivoltomi da quel Revmo Arcivescovo, Mons. Carlo Fritz
, di partecipare alle suddette feste, ed avendomi intanto
        S. E. il Signor Dr. Köhler
, Ministro delle Finanze del
        Reich, il quale vi è intervenuto a nome eziandio del Cancelliere
,
        gentilmente e ripetutamente offerto di accompagnarlo a Friburgo in aeroplano, sabato scorso
        14 Maggio, alle ore 9 ½, lasciai Berlino insieme al sullodato Signor Ministro, al
        Consigliere Ministeriale Sig. Prugger
, a Mons.
 della Nunziatura ed al Rev. P. Gehrmann
, mio Segretario particolare.
Ci venne riservato un magnifico velivolo a tre motori, guidato da due valenti
piloti
, uno dei quali aveva condotto l'ex-Cancelliere Luther
 nei suoi recenti viaggi in America. Il tempo, che da alcuni giorni era
        rigido e burrascoso, si rasserenò alquanto, e dopo tre ore e mezzo di felice percorso si
        giunse a Mannheim.
Quivi era venuto ad incontrarmi il Revmo Mons. G. Burger
, Vescovo Ausiliare di Friburgo, col Revmo Mons. Bauer
, zelante parroco della Chiesa detta dei Gesuiti
 in Mannheim, nella quale, come era stato disposto, mi recai subito ed
        ove diedi la benedizione al popolo che la gremiva. Si passò quindi nella vicina canonica,
        dove mi fu presentato il Clero della città. Seguì il pranzo nel Parc Hotel.
Dopo un breve giro attraverso la città, alle 5 pomerid. si ripartì in aeroplano, sul quale salì anche Mons. Vescovo Ausiliare, ed alle 6 arrivammo a Friburgo
Al campo <di>2 aviazione si erano portati il sullodato Arcivescovo, Mons. Fritz, il primo Borgomastro della città, Sig. Dr. Bender
, col Borgomastro Sig. Dr. Hofner
, il Prefetto, Sig. Dr. Schneider
, col presidente distrettuale Sig. Dr. Schwörer
, in rappresentanza dell'Università il Rettore Sig. Dr. Nagler
, il Decano della Facoltà
            Teologica
, Rev. Prof. Dr. Keller
, il direttore della Polizia, Sig. Dr. Baer
, il Sig. Comm. Herder
, ed altre notabilità, mentre una gran folla circondava il
        campo medesimo.
Fatte le presentazioni ed indossata, in una saletta attigua, il rocchetto
 e la mozzetta
, mi recai col seguito,
        che aveva pure preso posto in automobili riservate, nella Cattedrale. Lungo tutto il
        percorso una immensa moltitudine, animata da vivo entusiasmo, faceva ala al corteo: in prima
        fila erano schierati i bambini, bianco vestiti, che spargevano fiori, i ragazzi e le ragazze
        delle scuole, e le associazioni giovanili cattoliche. Le case, le vie e le piazze erano
        riccamente imbandierate dai colori pontifici e nazionali.
, di Spira
 e
            di Magonza
, l'Amministratore Apostolico
 di
        Bressanone per la parte austriaca, i Revmi Abati di Beuron
, Einsiedeln
 e Wettingen-Mehrerau
. Il Revmo Mons. Vescovo di Limburgo
, e Mons. Sproll
, Vescovo eletto di Rottenburg, il quale è presentemente in
        Lugano per motivi di salute, non poterono, sebbene suffraganei di Friburgo intervenire. Dopo
        calde parole di cordiale benvenuto rivoltemi dall'Arcivescovo si entrò nel Duomo, ornato di
        fiori, stipato di popolo devotamente raccolto. Dette le orazioni rituali, impartii la
        benedizione.
Alle 9 di sera ebbe luogo sulla vasta piazza della Cattedrale, che prospetta il palazzo arcivescovile, una riuscitissima fiaccolata, mentre tutte le case della città erano graziosamente illuminate. Dinanzi al palazzo medesimo su due file erano schierati gli studenti univer-
, l'Augusto Pontefice venerato ed amato, i sensi della
        sua profonda e filiale devozione insieme a quelli dell'intera città. Dal balcone risposi
        ringraziando per la festosa accoglienza avuta, facendo i migliori voti per la città e tutta
        la popolazione del Baden ed invocando su di esse le più abbondanti grazie del
        Cielo.
L'indomani, Domenica, fin dalle prime ore del mattino i fedeli riempirono le varie chiese, accostandosi in gran
Alle 9 ½ celebrai nella Cattedrale un solenne Pontificale
. Assistevano in posti riservati S .E. il Sig. Trunk
, Presidente dello Stato del Baden, S. E. il
        Sig. Köhler, il Sig. Bender, il Rettore ed alcuni Professori dell'Università nelle
        loro uniformi. Prima della Messa, Mons. Arcivescovo tenne dal pergamo un appropriato
        discorso, leggendo in fine la Lettera che il Santo Padre si degnò di indirizzargli per il
        fausto avvenimento. Nella stessa ora i Revmi Vescovi, intervenuti per le feste
        centenarie, tennero un Pontificale nelle principali chiese della città. Quindi si svolse
        intorno al Duomo una imponente processione tra due fitte ali di popolo
        raccolto.
All'1 pomerid. Mons. Arcivescovo offrì nell'Hotel Europa un pranzo, cui parteciparono oltre 250 invitati.
Alle 15 mi recai nuovamente nella Cattedrale, gremita di fedeli, ai quali Mons. Arcivescovo rivolse un discorso dopo di che diedi loro <in nome di Sua Santità>3 la Benedizione Apostolica
. Fui quindi
        pregato di assistere ad una adunanza di fedeli, giunti dai vari paesi del Baden, ai quali
        dissi alcuni
, pronunziai quindi io stesso un discorso, che fu
        seguito da una dotta conferenza del Revmo Dr. Göller
, professore nella Facoltà teologica dell'Università,
        sulle circostanze che condussero all'erezione dell'Archidiocesi. Mons. Vescovo
        Ausiliare diede infine opportuni avvisi pastorali affinché le feste producessero copiosi
        frutti spirituali nelle anime.
Alle 8 di sera ebbe luogo nella medesima Festhalle, oltremodo affollata, la seconda adunanza, cui intervennero le più alte personalità ecclesiastiche e civili, tra le quali non pochi protestanti.
Dopo appropriate parole del Revmo Vicario Generale, Mons. Sester
, pronunziai un discorso, che
        mi permetto di qui accludere e nel quale, dopo aver fatto una sintesi delle vicende
        dell'Archidiocesi di Friburgo durante il seco-
 come fonte unica di vita, di forza e di successo per i cattolici del
        Baden. L'accoglienza, che le mie povere parole hanno incontrato nel pubblico anche non
        cattolico, mi fa sperare che esse non siano rimaste senza benefico effetto per la Chiesa in
        quel Paese. Tenne poscia il discorso di circostanza il Presidente del Landtag
, Sig. Dr. Baumgartner
. Parlarono dopo di lui il
        Sig. Dr. Trunk, il Revmo Mons. Schmitt, Vescovo di Fulda, il
        Sig. Dr. Köhler, il Sig. Dr. Bender, ed infine Mons. Arcivescovo.
        Negli intermezzi fu eseguita scelta musica.
L'indomani, alle ore 9, Mons. Arcivescovo celebrò nella Cattedrale un solenne Pontificale per tutti i Vescovi, sacerdoti e fedeli defunti della Archidiocesi.
Alle ore 10 ½ visita ufficiale al Municipio e quindi all'Università, nella nuova sede fondata nel 1906.
Il Rettore infatti ne aveva fatto esprimere il vivo desiderio a Mons. Arcivescovo. Dopo un cordiale discorso di omaggio, al quale risposi, egli mi presentò la presi-
.
Mi recai quindi a visitare gli edifici del "Caritasverband"
, che ha in Friburgo la sua sede centrale. Nelle
        parole rivoltemi il Direttore
 mi espresse la filiale devozione alla
        S. Sede di questo grande Istituto di beneficenza, e la sua profonda gratitudine per lo
        straordinario aiuto, che il Santo Padre si degnò di destinare al medesimo durante il tempo
            dell'inflazione
.
All'1 il Signor Presidente dello Stato del Baden diede nel Zähringer Hof un pranzo ufficiale, cui intervennero le principali notabilità del Clero e del laicato.
Accogliendo poscia l'invito del Sig. Herder, Commendatore di S. Gregorio
, visitai la sua vasta ed importante casa editrice
, i grandiosi locali della tipografia e delusa legatoria,
        forniti del migliore macchinario moderno.
L'indomani, martedì, visitai il Seminario Vescovile, sito in un luogo assai salubre e ameno della Foresta nera. Ne profittai per rivolgere agli alunni un discorso, affine di eccitarli alla pietà ed allo studio della sana dottrina teologica.
Il giorno seguente, per insistente domanda di Mons. Arcivescovo, mi recai ad Heidelberg, ove la popolazione cattolica improvvisò al Rappresentante del S. Padre una veramente imponente dimostrazione. Invitato dal Rettore
 e da lui accompagnato, visitai anche quella antica e celebre
        Università.
Ho profittato pure del mio viaggio per uno scambio di vedute con quel Governo
 circa un futuro Concordato
                            
 ed [sic] dell'Hessen
.
        Malgrado le grandi difficoltà e l'opposizione dei liberali
 e dei
            democratici
, il Presidente Dr. Trunk, vari Ministri, il Capo
        del Centro Mgr. Schofer
, mi hanno promesso che faranno del tutto per il
        raggiungimento di tale scopo. Quest'ultimo mi ha ripetuto anche per lettera i suoi
        ringraziamenti "per lo straordinario aiuto, che il Baden ha avuto religiosamente e
        politicamente" dalla presenza del Rappresentante Pontificio.
Chinato umilmente al bacio della Sacra Porpora, con sensi di profondissima venerazione ho l'onore di confermarmi
Di Vostra Eminenza Reverendissima
Umilissimo Devotissimo Obbligatissimo Servo
+ Eugenio Pacelli Arcivescovo di Sardi
Nunzio Apostolico 
                        
                             
                        
                             
                        Online seit 25.02.2019, letzte Änderung am 20.01.2020. 
                    
    Dokument-Nr. 58
Pacelli, Eugenio
 an Gasparri, Pietro
Berlin, 20. Mai 1927
                        Regest
Pacelli berichtet von seiner Reise zur Feier des hundertjährigen Gründungsjubiläums des Erzbistums Freiburg im Breisgau. Er führt aus, dass er auf Einladung des Reichsfinanzministers Köhler mit dem Flugzeug anreiste, und erzählt detailliert von dem Zwischenstopp in Mannheim und von dem großartigen Empfang, der ihm und seinen Mitreisenden in Freiburg von Erzbischof Fritz, den Honoratioren der Stadt, dem Klerus und der Bevölkerung bereitet wurde. Er berichtet von der Zeremonie im geschmückten Dom und von den abendlichen Feierlichkeiten auf dem Domplatz mit Fackelzug, Chorgesang und Ansprache von Oberbürgermeister Bender. Dieser brachte seine Freude über die Anwesenheit des Nuntius zum Ausdruck und bat Pacelli, dem Papst seine tiefe Verehrung und die der gesamten Stadt zu übermitteln. Am Sonntag hielt der Nuntius ein Pontifikalamt im Dom, an dem ranghohe Ehrengäste aus der Politik teilnahmen und bei dem auch das Glückwunschschreiben des Papstes verlesen wurde. Fortgesetzt wurden die Feierlichkeiten mit einem Mittagessen, einem Gottesdienst im Dom und mit einem Treffen von Gläubigen aus ganz Baden, wobei Pacelli im Namen des Papstes den Apostolischen Segen erteilte. Zwei weitere Veranstaltungen fanden in der Festhalle statt, bei denen mehrere kirchliche und politische Würdenträger, die Pacelli alle namentlich aufführt, das Wort ergriffen. Unter anderem referierte der Kirchenhistoriker Göllner über die Gründung des Erzbistums. Außerdem hielt Pacelli selbst die beigefügte Ansprache, in der er die Einheit mit Rom und die Treue zum Papst als Basis für den badischen Katholizismus herausstellte. Der Nuntius zeigt sich erfreut über die Aufnahme seiner Worte und hofft, dass der badischen Kirche hieraus Vorteile erwachsen werden. Am Montag stand ein Pontifikalamt von Erzbischof Fritz für alle verstorbenen Kleriker auf dem Programm sowie Pacellis Besuche im Rathaus, in der Universität und im Hauptsitz des Deutschen Caritasverbands. Der Generaldirektor des Caritasverbands Klieber dankte dem Papst für seine außerordentliche Hilfe während der Inflationszeit und sprach ihm seine Verehrung aus. Nach einem Mittagessen, zu dem der badische Staatspräsident Trunk eingeladen hatte, besuchte Pacelli den Verlag Herder und wohnte abends dem Festkommers der katholischen Studentenverbindungen bei. Am Dienstag stattete der Nuntius dem Priesterseminar einen Besuch ab, wo er die Alumnen zu Gläubigkeit und zum Studium der rechten Lehre aufrief. Am Mittwoch besuchte er Heidelberg, wo er auch die Universität besichtigte. Zum Schluss informiert Pacelli über die Sondierungen, die er im Rahmen dieser Reise bei der badischen Regierung hinsichtlich eines Konkordats unternahm. Staatspräsident Trunk, verschiedene Minister und der badische Zentrumsvorsitzende Schofer sagten ihm zu, sich trotz der großen Schwierigkeiten und gegen die Widerstände der Deutschen Volkspartei und der Deutschen Demokratischen Partei konsequent für ein Konkordat einzusetzen. Schofer bedankte sich außerdem für die Unterstützung, die Pacelli dem Land Baden mit seinem Besuch im religiösen wie politischen Bereich leistete.Betreff
Viaggio a Friburgo in occasione delle feste centenarie dell'Archidiocesi. Speranze per
        un Concordato ne<co>l1
        Baden
                        Il 15 e 16 corr. mese ebbero luogo in Friburgo nel Baden solennissime feste
Accogliendo il cortese invito insistentemente rivoltomi da quel Revmo Arcivescovo, Mons. Carlo Fritz
25v
ConsigliereCi venne riservato un magnifico velivolo a tre motori, guidato da due valenti
Quivi era venuto ad incontrarmi il Revmo Mons. G. Burger
Dopo un breve giro attraverso la città, alle 5 pomerid. si ripartì in aeroplano, sul quale salì anche Mons. Vescovo Ausiliare, ed alle 6 arrivammo a Friburgo
26r
con un tempo magnifico.Al campo <di>2 aviazione si erano portati il sullodato Arcivescovo, Mons. Fritz, il primo Borgomastro della città, Sig. Dr. Bender
Fatte le presentazioni ed indossata, in una saletta attigua, il rocchetto
26v
Nel
        portico della magnifica Cattedrale gotica dalla splendida torre, vero gioiello d'arte,
        eransi radunati il Capitolo, il Clero della Città, nonché i sacerdoti della Archidiocesi,
        che avevano potuto lasciare le proprie parrocchie. Ivi pure si trovavano i
        Revmi Vescovi di FuldaAlle 9 di sera ebbe luogo sulla vasta piazza della Cattedrale, che prospetta il palazzo arcivescovile, una riuscitissima fiaccolata, mentre tutte le case della città erano graziosamente illuminate. Dinanzi al palazzo medesimo su due file erano schierati gli studenti univer-
27r
sitari cattolici, nei loro
        pittoreschi costumi, circondati dalle associazioni giovanili e sportive; sopra una tribuna
        speciale prospiciente l'Arcivescovado avevano preso posto il primo Borgomastro, i membri del
        Consiglio municipale ed altri personaggi. Lo spettacolo di quella enorme folla che gremiva
        la piazza era oltremodo imponente. Eseguiti egregiamente alcuni canti da un coro di circa
        quattrocento uomini, e fattosi un gran silenzio, il primo Borgomastro, Sig. Bender,
        pronunziò un breve discorso, esprimendo la viva soddisfazione e la gratitudine della
        cittadinanza di Friburgo nel ricevere il Nunzio Pontificio, e pregandomi a voler trasmettere
        al Santo PadreL'indomani, Domenica, fin dalle prime ore del mattino i fedeli riempirono le varie chiese, accostandosi in gran
27v
numero ai
        SS. Sacramenti.Alle 9 ½ celebrai nella Cattedrale un solenne Pontificale
All'1 pomerid. Mons. Arcivescovo offrì nell'Hotel Europa un pranzo, cui parteciparono oltre 250 invitati.
Alle 15 mi recai nuovamente nella Cattedrale, gremita di fedeli, ai quali Mons. Arcivescovo rivolse un discorso dopo di che diedi loro <in nome di Sua Santità>3 la Benedizione Apostolica
28r
brevi parole ed impartii, <come
            sopra,>4 l'Apostolica Benedizione.
        Intervenni poscia ad un'altra grande assemblea tenutasi nella "Festhalle" dello Stato.
        L'ampia e magnifica sala, che si può ben dire era tutto un tappeto di verdura, presentava
        uno splendido colpo d'occhio. Parlò per primo il Revmo Sig. Dr. WeberAlle 8 di sera ebbe luogo nella medesima Festhalle, oltremodo affollata, la seconda adunanza, cui intervennero le più alte personalità ecclesiastiche e civili, tra le quali non pochi protestanti.
Dopo appropriate parole del Revmo Vicario Generale, Mons. Sester
28v
lo scorso,
        additai la unione colla Sede Romana e la fedeltà verso il Successore di PietroL'indomani, alle ore 9, Mons. Arcivescovo celebrò nella Cattedrale un solenne Pontificale per tutti i Vescovi, sacerdoti e fedeli defunti della Archidiocesi.
Alle ore 10 ½ visita ufficiale al Municipio e quindi all'Università, nella nuova sede fondata nel 1906.
Il Rettore infatti ne aveva fatto esprimere il vivo desiderio a Mons. Arcivescovo. Dopo un cordiale discorso di omaggio, al quale risposi, egli mi presentò la presi-
29r
denza
        delle quattro Facoltà e tutti i professori della Facoltà Teologica. Seguì la visita ai
        locali ed infine anche alla bella mensa, opportunamente stabilita massime per gli studenti
        di modeste famiglie, e che l'Amministrazione volle diretta dalle Figlie
            della Carità di S. VincenzoMi recai quindi a visitare gli edifici del "Caritasverband"
All'1 il Signor Presidente dello Stato del Baden diede nel Zähringer Hof un pranzo ufficiale, cui intervennero le principali notabilità del Clero e del laicato.
Accogliendo poscia l'invito del Sig. Herder, Commendatore di S. Gregorio
29v
Alle 8 di sera ebbe
        luogo nella Festhalle una riuscitissima adunanza (Festkommers) degli studenti universitari
        cattolici di Friburgo, nei loro smaglianti costumi, coll'intervento del Rettore
        dell'Università, del Sig. Trunk, del Sig. Köhler e di altri numerosi studenti.
        Furono pronunziati appropriati discorsi ed eseguiti canti speciali.L'indomani, martedì, visitai il Seminario Vescovile, sito in un luogo assai salubre e ameno della Foresta nera. Ne profittai per rivolgere agli alunni un discorso, affine di eccitarli alla pietà ed allo studio della sana dottrina teologica.
Il giorno seguente, per insistente domanda di Mons. Arcivescovo, mi recai ad Heidelberg, ove la popolazione cattolica improvvisò al Rappresentante del S. Padre una veramente imponente dimostrazione. Invitato dal Rettore
Ho profittato pure del mio viaggio per uno scambio di vedute con quel Governo
30
col Baden, da concludersi unitamente agli Stati del WürttembergChinato umilmente al bacio della Sacra Porpora, con sensi di profondissima venerazione ho l'onore di confermarmi
Di Vostra Eminenza Reverendissima
Umilissimo Devotissimo Obbligatissimo Servo
+ Eugenio Pacelli Arcivescovo di Sardi
Nunzio Apostolico
1↑Hds. von Pacelli korrigiert.
                            
                            2↑Hds. von Pacelli eingefügt.
                            
                            3↑Hds. von Pacelli
            eingefügt.
                            
                            4↑Hds. von Pacelli eingefügt.
                            
                        